
Una nonna lascia 100mila euro in eredità ai suoi amati animali a Imola
La storia di Lea Giacomelli, una donna di 93 anni originaria di Imola, ha colpito profondamente la comunità locale e oltre per la sua straordinaria generosità nei confronti degli animali. Deceduta nel novembre scorso, Lea ha lasciato in eredità una somma di 100mila euro, destinata al canile e al gattile comunale della sua città. Questa iniziativa, recentemente riportata dal Resto del Carlino, evidenzia l’amore della signora Giacomelli per gli animali e la sua lungimiranza.
La donazione a favore degli animali
La Giunta comunale di Imola ha accolto con entusiasmo la donazione, approvando all’unanimità una delibera che formalizza l’accettazione della somma. La decisione di Lea di ripartire equamente l’eredità tra il canile e il gattile rappresenta un gesto significativo. Questo gesto non solo riflette il suo affetto per gli animali, ma anche un impegno a migliorare le condizioni di vita di molti ospiti a quattro zampe. Grazie a questa generosa donazione, le due strutture potranno affrontare una serie di interventi vitali, tra cui:
- Acquisto di materiali e attrezzature
- Implementazione di servizi sanitari
- Potenziamento delle forniture alimentari per gli animali
In un periodo in cui le risorse per le strutture di accoglienza per animali sono spesso limitate, l’eredità di Lea Giacomelli si presenta come un faro di speranza. Le donazioni come quella della signora Giacomelli non solo migliorano la vita degli animali abbandonati e in difficoltà, ma contribuiscono anche a sensibilizzare la comunità sull’importanza della cura e del rispetto per gli animali.
Un lascito artistico per la comunità
La donazione di Lea non si limita solo agli animali. Nel suo testamento, ha previsto anche la donazione di una selezione di opere d’arte alla Pinacoteca comunale di Imola. Questa collezione comprende dieci dipinti del noto pittore imolese Tommaso Della Volpe, risalenti principalmente alla prima metà del Novecento. Queste opere arricchiranno il patrimonio artistico della città, rendendole disponibili per future mostre tematiche e percorsi espositivi. La decisione di donare opere d’arte non solo mette in luce il valore culturale del lavoro di Della Volpe, ma testimonia anche l’amore di Lea per la sua città e per la sua storia.
Il valore di ogni opera varia da 100 a quasi 2mila euro, a seconda della dimensione e della complessità del lavoro. Questo significa che il lascito di Lea non solo supporterà gli animali bisognosi, ma contribuirà anche a preservare e promuovere l’eredità culturale di Imola. La Pinacoteca comunale rappresenta un importante centro per la valorizzazione dell’arte locale e delle tradizioni artistiche della regione.
Un esempio di generosità e responsabilità
Lea Giacomelli, con il suo gesto, ha lasciato un segno indelebile nella sua comunità. La sua eredità rappresenta un esempio di come l’amore possa manifestarsi in modi inaspettati e significativi. La decisione di destinare risorse a favore di animali e cultura è un richiamo potente all’importanza della solidarietà e della responsabilità verso gli altri, siano essi esseri umani o animali.
La storia della signora Giacomelli ha suscitato un’onda di emozioni tra i cittadini di Imola, che vedono in questo gesto un esempio da seguire. Le donazioni a favore di canili e gattini sono sempre più comuni, ma raramente raggiungono cifre così significative. Questo atto di generosità potrebbe stimolare altri a riflettere sulle proprie scelte testamentarie e a considerare come possono lasciare un impatto positivo sulla comunità anche dopo la propria scomparsa.
In conclusione, la donazione di Lea Giacomelli rappresenta non solo un aiuto immediato per gli animali in difficoltà, ma anche un invito a tutti noi a pensare a come possiamo contribuire al bene comune. La sua storia è un promemoria che la vera eredità non si misura solo in termini di denaro, ma anche in quanto amore e passione siamo disposti a condividere. In un’epoca in cui il benessere degli animali e la cultura possono sembrare secondari, l’eredità di Lea ci ricorda che anche le piccole azioni possono avere un grande impatto.