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Rapper Amnesia a processo per violenza: minacce shock davanti alla figlia

Luca Carlini Giugno 8, 2025
Rapper Amnesia a processo per violenza: minacce shock davanti alla figlia

Rapper Amnesia a processo per violenza: minacce shock davanti alla figlia

La vicenda di Lorenzo Venera, noto come Amnesia, rapper torinese e concorrente del talent show “Amici di Maria De Filippi” nel 2013, ha suscitato un’ampia attenzione mediatica a causa della gravità delle accuse a suo carico. Attualmente, Venera è sotto processo per maltrattamenti aggravati e si trova agli arresti domiciliari dall’autunno del 2022. Le accuse includono atti di violenza fisica e verbale nei confronti della sua ex compagna, avvenuti anche in presenza della loro figlia di soli due anni.

La spirale di violenza

Secondo quanto riportato, le violenze sarebbero iniziate nel 2021, quando la giovane donna ha cominciato a subire l’ossessiva gelosia di Venera. Gli episodi di violenza si sono intensificati, culminando in atti di aggressione fisica, con schiaffi, pugni e minacce di morte. Un episodio particolarmente grave si è verificato nella notte di Halloween del 2024, quando una vicina di casa ha chiamato i carabinieri dopo aver udito le urla della donna. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno trovato la giovane con il labbro spaccato e segni evidenti di violenza. Durante l’interrogatorio, la donna ha rivelato che Venera le aveva stretto il collo e minacciato di morte, con un inquietante riferimento a Giulia Cecchettin, una giovane donna assassinata dal compagno nel 2022.

Le minacce e l’indagine

Questa inquietante minaccia ha suscitato indignazione tra i presenti e sottolinea come la violenza domestica possa assumere forme estremamente pericolose. Le parole pronunciate da Venera, “Sarai la prossima Giulia”, non solo rappresentano un atto di intimidazione, ma evidenziano anche la necessità di una maggiore attenzione e sensibilizzazione sui temi della violenza di genere.

Dopo l’episodio di Halloween, la donna ha scelto di non sporgere denuncia immediata, ma l’indagine è stata avviata dalla procura, portando alla richiesta di misure cautelari. In aula, la vittima ha raccontato di come Venera avesse distrutto il suo cellulare per impedirle di contattare altre persone e di come le botte fossero diventate una triste quotidianità. Le minacce, continuate anche dopo la separazione nel 2022, includevano affermazioni come “un incidente potrebbe sempre capitare” e minacce di danneggiare la sua auto.

Chi è Lorenzo Venera?

Ma chi è realmente Lorenzo Venera, al di là delle accuse? Nato a Grugliasco nel 1988, Venera ha iniziato la sua carriera musicale giovanissimo, distinguendosi nel panorama del rap torinese. Si è fatto notare grazie a competizioni di freestyle come “Tecniche Perfette”, che gli hanno aperto le porte di alcuni locali musicali. La sua partecipazione a “Amici” nel 2013 ha rappresentato un momento cruciale nella sua carriera, anche se ha lasciato il programma per motivi legati a conflitti con altri concorrenti e alla pressione di competere con il rapper Moreno, vincitore del talent.

Tuttavia, il successo musicale è stato offuscato da guai con la giustizia. Nel 2014, Venera è stato arrestato per produzione e spaccio di droga, con i carabinieri che hanno trovato nel suo appartamento un’ingente quantità di sostanze stupefacenti. Poco dopo, è stato nuovamente arrestato per violenza sessuale nei confronti di un’altra donna, ricevendo una condanna di tre anni per un caso considerato di “minore gravità”.

La spirale di violenza e illegalità che ha caratterizzato la vita di Amnesia solleva interrogativi sulla sua figura come artista e sulle dinamiche di violenza di genere nella nostra società. Le storie di donne come la compagna di Venera, costrette a vivere nell’incubo della violenza domestica, sono purtroppo all’ordine del giorno. Le parole e le azioni di Venera, che evocano tragiche vicende come quella di Giulia Cecchettin, evidenziano la necessità di un intervento sociale e legislativo mirato per combattere e prevenire la violenza di genere.

In un contesto in cui la musica hip-hop e il rap affrontano temi di lotta e resistenza, la storia di Amnesia ci ricorda che anche le figure pubbliche non sono esenti da comportamenti devianti. La società ha il dovere di ascoltare le vittime e di creare un ambiente in cui tali violenze non siano tollerate, dove le donne possano sentirsi al sicuro e protette. La giustizia deve fare il suo corso, e la speranza è che la vicenda di Lorenzo Venera possa servire da monito a tutti.

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