
Nichetti presenta le affascinanti Giornate della Luce
Domani, 20 ottobre 2023, si accendono i riflettori su Spilimbergo, un affascinante comune in provincia di Pordenone, che ospiterà l’undicesima edizione delle “Giornate della Luce”. Questo festival, dedicato alla fotografia e al cinema, è stato ideato da Gloria De Antoni, che lo dirige insieme a Donato Guerra, e celebra i talenti che hanno contribuito a dare vita e immagine al panorama cinematografico italiano.
Inaugurazione e premi
L’inaugurazione ufficiale si terrà alle ore 18 presso il Cinema Castello. Durante questa cerimonia, verrà conferito il prestigioso premio Controluce, un riconoscimento che valorizza i mestieri del cinema e l’artigianato, in collaborazione con Confartigianato. Quest’anno il premio andrà ad Alberta Giuliani, una truccatrice e acconciatrice di straordinario talento, che ha lasciato un segno indelebile nella settima arte.
Alberta Giuliani ha ricevuto ben tre David di Donatello, il massimo riconoscimento per il cinema italiano. Ecco i film che le hanno permesso di conquistare questi prestigiosi premi:
- “Vincere” – un film di Marco Bellocchio che narra la storia di Ida Dalser, amante di Benito Mussolini.
- “Rapito” – sempre di Bellocchio, che esplora temi complessi e profondi.
- “Il giovane favoloso” – un biopic dedicato alla vita del poeta Giacomo Leopardi, diretto da Mario Martone.
Questi riconoscimenti testimoniano l’abilità e la dedizione di Giuliani, una professionista che ha saputo reinterpretare il mestiere di truccatrice, rendendolo un’arte a sé stante.
Omaggio a Franco Bellomo
Ma non è tutto: sempre domani, il festival renderà omaggio a Franco Bellomo, un fotografo di scena di grande prestigio, la cui carriera è costellata di collaborazioni con registi del calibro di Mario Monicelli, Vittorio De Sica e Federico Fellini. La sua macchina da presa ha immortalato momenti indimenticabili del cinema italiano, seguendo anche le lavorazioni di film di genere horror e giallo, come quelli di Dario Argento. Bellomo ha saputo catturare non solo le immagini, ma anche le emozioni e le atmosfere dei set cinematografici, diventando un punto di riferimento per le nuove generazioni di cineasti e fotografi.
Maurizio Nichetti e il suo nuovo film
A dare il via ufficiale al festival sarà Maurizio Nichetti, che si esibirà alle ore 21 presso il Cinema Miotto, presentando il suo ultimo film “AmicheMai”. Questo ritorno alla regia, dopo oltre vent’anni, è un momento importante non solo per Nichetti, ma anche per il panorama cinematografico italiano. La pellicola, una commedia on the road, racconta le avventure di due donne, Anna, interpretata da Angela Finocchiaro, e Aysé, interpretata da Serra Ylmaz. Le protagoniste intraprenderanno un viaggio che le porterà attraverso la penisola balcanica, un percorso ricco di scoperte, contrasti e avventure inattese.
Nichetti, noto per il suo stile unico e le sue sceneggiature originali, torna a raccontare storie al femminile, un tema che ha sempre caratterizzato la sua filmografia. “AmicheMai” promette di essere un’opera che esplora le dinamiche delle relazioni femminili, il significato dell’amicizia e le sfide che le donne affrontano nella vita quotidiana. Il film è stato girato anche nel suggestivo Friuli Venezia Giulia, una regione che offre paesaggi mozzafiato e una ricca cultura, sapendo di essere un perfetto sfondo per le avventure delle sue protagoniste.
Le “Giornate della Luce” non sono solo un festival, ma rappresentano anche un momento di riflessione sul valore della fotografia nel cinema, arte che riesce a raccontare storie e a trasmettere emozioni senza bisogno di parole. Gli eventi in programma offriranno l’opportunità a professionisti e appassionati di incontrarsi, discutere e approfondire temi legati al mondo della cinematografia, dalle tecniche fotografiche alla direzione artistica.
In un’epoca in cui la tecnologia e i social media influenzano profondamente il modo in cui immaginiamo e realizziamo il cinema, festival come le “Giornate della Luce” assumono un’importanza fondamentale nel preservare e valorizzare l’artigianato del cinema. La fotografia rimane un elemento essenziale, capace di raccontare storie che altrimenti rimarrebbero nell’ombra.
Inoltre, il festival si propone di essere un punto di incontro tra generazioni di cineasti, un luogo dove i maestri del passato possono condividere le loro esperienze con i giovani talenti, creando un ponte tra tradizione e innovazione. La presenza di figure come Alberta Giuliani e Franco Bellomo testimonia quanto sia importante riconoscere e celebrare il lavoro di chi ha dedicato la propria vita al cinema.
Con l’inizio delle “Giornate della Luce”, Spilimbergo si prepara a diventare il fulcro della cinematografia italiana, un’occasione imperdibile per tutti gli amanti del cinema e della fotografia.