
Milano in festa: rally di Stm e Campari, ma le banche affondano con Mps
Nella giornata di oggi, Piazza Affari ha chiuso con un piccolo rialzo dell’indice Ftse Mib, che ha registrato un incremento dello 0,02%, attestandosi sopra i 40.000 punti. Questo livello si avvicina ai massimi storici toccati nel 2007, in un contesto di fiducia crescente che permea l’intero mercato europeo. Gli investitori sembrano reagire positivamente a un sostegno atteso da parte delle banche centrali, in risposta a dati macroeconomici americani più deboli del previsto, sollevando interrogativi sulla solidità della ripresa economica negli Stati Uniti.
Stm e Campari protagonisti del listino
Tra i titoli che hanno brillato sul listino principale, spicca Stm (STMicroelectronics), che ha visto le sue azioni volare con un incremento dell’11,1%. Questa performance è stata spinta dalle previsioni ottimistiche del CEO Jean-Marc Chery, che ha confermato una ripresa nel settore dei microchip, cruciali per l’industria tecnologica e per l’innovazione digitale. Stm ha registrato un forte aumento della domanda di semiconduttori, essenziali per alimentare la transizione verso tecnologie sempre più digitalizzate e connesse.
Anche Campari, il noto produttore di bevande alcoliche, ha segnato un balzo significativo del 6,4%. Questo risultato positivo riflette il buon andamento delle vendite, alimentato dalla crescente domanda di prodotti premium, in particolare nel segmento degli aperitivi. In un contesto di ripresa post-pandemia, Campari ha beneficiato dell’aumento dei consumi nei bar e nei ristoranti, favorendo la sua posizione nel mercato globale delle bevande.
Altri titoli in crescita
Oltre a Stm e Campari, altre aziende hanno registrato performance positive:
- Saipem: +2,3%, sostenuta da una ripresa nel settore degli approvvigionamenti energetici.
- Prysmian: +2,2%, specializzata in cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni.
- Amplifon: +1,8%, leader nel settore degli apparecchi acustici.
- Interpump e Iveco: entrambe con un incremento del 1,8%.
Generali ha registrato un aumento dell’1,4% dopo che il CEO Philippe Donnet ha ribadito la sua visione strategica riguardo all’operazione con Natixis, suggerendo che le sinergie tra le due compagnie potrebbero portare a una maggiore efficienza e a nuove opportunità di crescita nel mercato assicurativo.
Settore bancario in difficoltÃ
Tuttavia, non tutte le notizie sono state positive. Le banche hanno chiuso in controtendenza, con Monte dei Paschi di Siena (Mps) che ha subito un calo del 3,3%. Questo ribasso potrebbe essere attribuito a preoccupazioni riguardo alla stabilità finanziaria dell’istituto e alle sfide nel recuperare competitività e redditività nel panorama bancario italiano. Anche Mediobanca ha chiuso con un incremento del 2,6%, supportata da un accordo di patto che ha dato impulso all’offerta su Banca Generali, ma il settore bancario nel suo complesso ha mostrato segni di debolezza.
Altri titoli che hanno registrato performance negative includono:
- Leonardo: -2,5%
- Tenaris: -1,9%
- Unicredit: -1,2%
- Recordati: -1%
- Eni: -0,9%
Questi risultati possono essere interpretati come un riflesso delle preoccupazioni più ampie riguardo alla crescita economica, influenzando le aspettative di profitto delle aziende nei settori finanziario e industriale.
Fuori dal Ftse Mib, Alerion ha visto un forte incremento delle sue azioni, segnando un +7,4%, mentre Immsi ha registrato un +5,4%. Questi titoli potrebbero essere stati sostenuti da sviluppi specifici o da notizie aziendali favorevoli che hanno attirato l’attenzione degli investitori.
In sintesi, la giornata di oggi ha mostrato un quadro misto per Piazza Affari, con alcuni settori che hanno beneficiato di un clima di ottimismo, mentre altri, in particolare il settore bancario, hanno dovuto affrontare sfide significative. Gli investitori continueranno a monitorare attentamente i dati macroeconomici e gli sviluppi aziendali nei prossimi giorni, in un contesto caratterizzato da incertezze e opportunità .