Il mercato dell’auto in Italia: un maggio stagnante con un calo dello 0,16%

Nel mese di maggio 2025, il mercato automobilistico italiano ha mostrato segni di stagnazione, con 139.390 immatricolazioni, una diminuzione dello 0,16% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo trend negativo continua a riflettersi sui cinque mesi iniziali dell’anno, durante i quali sono state vendute 722.452 vetture, con un calo dello 0,54% rispetto al 2024. Questi dati, diffusi dal Centro Studi Promotor, evidenziano una situazione di difficoltà per il settore, che sembra rimanere in linea con le tendenze dell’intera Unione Europea.

performance di stellantis

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, ha immatricolato a maggio 39.118 auto in Italia, registrando una flessione del 7,6% rispetto al maggio del 2024. La quota di mercato del gruppo è scesa dal 30,3% al 28%, un chiaro segnale di come la concorrenza e i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori stiano influenzando le dinamiche del mercato. Nei primi cinque mesi del 2025, Stellantis ha venduto 216.811 vetture, con un calo del 7,8% e una quota di mercato che si attesta ora al 30%, rispetto al 32,4% dell’anno precedente.

difficoltà e opportunità nel mercato

Il contesto attuale è ulteriormente complicato dalla bassa acquisizione di ordini. Un’indagine condotta tra i concessionari ha rivelato che:

1. 97% degli intervistati ha riportato livelli di vendite scarsi.
2. 45% dei concessionari ha segnalato giacenze elevate di auto nuove.
3. 95% ha registrato un’affluenza di visitatori nelle showroom estremamente bassa.

Queste informazioni suggeriscono che il mercato potrebbe rimanere in stagnazione nel breve periodo, con il rischio di ulteriori diminuzioni delle vendite.

Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), ha commentato la situazione, notando che, nonostante il calo generale, alcuni segmenti del mercato stanno mostrando segni di crescita. In particolare, i SUV continuano a guadagnare terreno, con un incremento del 6,7% e una quota di mercato del 57,4%. Anche le vetture elettriche (BEV) e le ibride plug-in (PHEV) stanno seguendo un trend positivo, con un aumento del 40,8% e del 52,3% rispettivamente. Tuttavia, le quote di mercato per queste categorie rimangono ancora basse, attestandosi al 5,1% per le elettriche nel cumulato dell’anno.

impatto delle normative e dell’economia

Un altro fattore che incide sul mercato dell’auto è l’adozione di nuove tecnologie e l’attenzione crescente verso la sostenibilità. Le normative europee sempre più stringenti sulle emissioni di CO2 e l’incentivazione dei veicoli a basse emissioni stanno spingendo i produttori a investire in modelli più green. Tuttavia, la transizione verso un parco auto più ecologico richiede tempo e un adeguato supporto infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda la rete di ricarica per i veicoli elettrici.

Il panorama attuale del mercato automobilistico in Italia è influenzato anche dall’andamento economico generale del paese. L’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e la crisi energetica rappresentano sfide significative per i consumatori, che potrebbero rinviare l’acquisto di un’auto nuova. Le famiglie italiane, già messe a dura prova da costi elevati per beni di prima necessità, potrebbero quindi optare per il mantenimento dei veicoli esistenti piuttosto che affrontare la spesa per un nuovo acquisto.

In questo contesto di incertezze, i concessionari stanno cercando di adattarsi alle nuove esigenze del mercato. Alcuni stanno puntando su strategie di marketing più aggressive, mentre altri stanno investendo nell’aggiornamento delle loro strutture e servizi per migliorare l’esperienza del cliente e attrarre nuovi acquirenti. La digitalizzazione gioca un ruolo cruciale in questo processo, con molte concessionarie che stanno implementando piattaforme online per facilitare la vendita e la gestione dei servizi post-vendita.

In sintesi, il mercato dell’auto in Italia si trova attualmente in una fase di stagnazione, con segni di calo nelle vendite e un’alta competitività tra i produttori. Tuttavia, la crescita dei SUV e dei veicoli elettrici offre spunti di ottimismo per il futuro, a condizione che vengano adottate politiche adeguate per supportare la transizione verso una mobilità più sostenibile. La situazione rimane delicata e richiederà un attento monitoraggio per comprendere come evolverà nel prossimo futuro.