Stop temporaneo per l’Assegno di Inclusione: chi rischia davvero di perderlo da luglio 2025

Assegno di Inclusione, cambia tutto da luglio - smetteredilavorare.it
Assegno di inclusione: cosa succede da luglio 2025 e perché molti rischiano di perderlo senza saperlo.
Dal 27 giugno 2025, per una parte consistente dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione, verrà erogata l’ultima mensilità del primo ciclo di 18 mesi. A gennaio 2024 era iniziata la nuova misura introdotta al posto del Reddito di Cittadinanza, e ora, come previsto dalla norma, si entra nella fase di pausa. Il mese di luglio non prevede alcun versamento per chi ha ricevuto il sussidio in modo continuativo da inizio 2024. Ma questa interruzione non è definitiva: si tratta di una sospensione tecnica legata al passaggio dalla prima alla seconda fase del percorso.
Chi vuole continuare a ricevere il contributo deve sapere che la misura è rinnovabile, ma non in automatico. È necessario ripresentare domanda nel mese di luglio per ottenere altri 12 mesi di pagamento, a condizione che sussistano tutti i requisiti. Il primo accredito del nuovo periodo non arriverà il 27 del mese come di consueto, ma con ogni probabilità il 15 settembre, trattandosi di un nuovo avvio. È quindi fondamentale rispettare le tempistiche, per evitare interruzioni più lunghe o la perdita definitiva del diritto al sussidio.
L’errore che molti fanno con l’ISEE: così si rischia di perdere tutto
Un’altra criticità, spesso sottovalutata, riguarda la validità dell’ISEE corrente. Molti nuclei familiari hanno ottenuto l’Assegno di Inclusione grazie alla presentazione dell’ISEE aggiornato a seguito di una variazione negativa nel reddito o nel patrimonio. Ma in pochi ricordano che questo documento ha una durata limitata a sei mesi. Chi lo ha presentato a gennaio 2025, deve sapere che a giugno scade.
Se non si provvede a rinnovarlo per tempo, da luglio tornerà a valere l’ISEE ordinario, con il rischio concreto di non rientrare più nei parametri richiesti per accedere al sussidio. Il calcolo del beneficio infatti si basa sulle soglie reddituali aggiornate, e il ritorno a un indicatore più alto può escludere automaticamente il richiedente. È quindi necessario aggiornare l’ISEE corrente a giugno, soprattutto per chi ha subito un peggioramento economico negli ultimi mesi e ha ottenuto l’aiuto proprio grazie a quella documentazione.

Chi dimentica questo passaggio si troverà fuori dal circuito dell’Assegno di Inclusione, anche se formalmente ne avrebbe ancora diritto. Per questo motivo, è consigliabile agire subito, prima della scadenza, per evitare ritardi o esclusioni ingiustificate. Un rinnovo tempestivo dell’ISEE corrente, accompagnato da una nuova domanda nel mese di luglio, consente di rientrare nel sistema ed evitare di restare scoperti fino all’autunno.
In sintesi, giugno 2025 rappresenta un bivio cruciale per migliaia di famiglie: chi si muove per tempo potrà ricevere nuovamente il sussidio già da settembre, mentre chi si dimentica le scadenze rischia di restare fuori a lungo, senza appello.