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Stefania Cappa: l’ex pm che smaschera i molestatori nei tribunali sportivi

Stefania Cappa: l'ex pm che smaschera i molestatori nei tribunali sportivi

Stefania Cappa: l'ex pm che smaschera i molestatori nei tribunali sportivi

Stefania Cappa è una figura che incarna la giustizia e la determinazione. La sua carriera è segnata da eventi che hanno avuto un impatto profondo, a partire dalla sua testimonianza che ha contribuito a incastrare Alberto Stasi, il fidanzato della cugina Chiara Poggi, assassinata nel 2007. La rivelazione di Chiara riguardo ai video pornografici sul computer di Stasi si è rivelata cruciale per l’esito del processo. Oggi, Stefania Cappa è una procuratrice federale nei tribunali sportivi, dove ha intrapreso una lotta contro le molestie sessuali, dimostrando un impegno costante per la sicurezza delle atlete.

La lotta contro il revenge porn nello sport

Un episodio recente ha attirato l’attenzione dei media: il 14 maggio scorso, un allenatore di sci e un atleta della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) hanno patteggiato per il reato di revenge porn. Sono stati accusati di aver diffuso video pornografici di allieve minorenni in una chat WhatsApp chiamata «Francesco Totti». Questo caso è emerso grazie alla determinazione di Stefania Cappa, che ha raccolto le testimonianze delle giovani vittime, portando all’apertura del processo e alla sospensione dei colpevoli dalla federazione per sei mesi.

Il curriculum di Stefania Cappa

Stefania Cappa ha un curriculum impressionante nel diritto sportivo. La sua formazione include:

  1. Laurea in giurisprudenza.
  2. Due master in diritto dello sport.

Questi successi l’hanno portata a ricoprire ruoli prestigiosi, tra cui Giudice Sportivo per la Federazione Italiana Twirling (FITw) e membro della Corte Federale D’Appello della Federazione Italiana Bocce (FIB). Inoltre, è procuratore federale della FISI e componente del Tribunale Federale per la Federazione Italiana Pentathlon Moderno (FIPM).

La determinazione nella lotta contro le molestie

Cappa è diventata nota per la sua posizione inflessibile nel perseguire i casi di molestie sessuali nello sport. Ha affrontato numerosi episodi in cui istruttori hanno abusato della loro posizione di potere. Un caso emblematico riguarda un istruttore di sci che ha tentato di baciarsi con una minorenne. Nonostante la gravità della situazione, la battaglia legale è stata complessa. In primo grado, i risultati sono stati limitati, ma Cappa ha continuato a lottare, ottenendo in appello la sospensione dell’istruttore per otto mesi.

Nonostante le difficoltà, Stefania Cappa non si è mai arresa. Ha affrontato colleghi che hanno ignorato le molestie e ha visto accuse non accolte. Tuttavia, il suo impegno ha avuto un impatto significativo, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi delle molestie nello sport. La sua carriera è un esempio di resilienza e dedizione, dimostrando che la lotta contro le ingiustizie può portare a risultati concreti. Con la sua esperienza e il suo impegno, Stefania Cappa continua a essere un faro di speranza per molte giovani atlete e per tutti coloro che credono nella giustizia e nell’integrità nello sport.