Il dibattito sulla democrazia rappresentativa è oggi più che mai attuale, specialmente in un periodo in cui le trasformazioni globali mettono alla prova i fondamenti della partecipazione politica. Domani, presso l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, si svolgerà l’incontro intitolato “Un futuro da riprogettare. Quarto rapporto sul mondo postglobale”. Questo evento, che inizierà alle 14.30, è parte integrante del Festival Internazionale dell’Economia, una manifestazione annuale che riunisce esperti, accademici e cittadini per discutere le sfide economiche e politiche contemporanee.
Il rapporto, curato dal Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, è un compendio di saggi che analizzano le trasformazioni in atto in un mondo sempre più complesso e interconnesso. L’obiettivo principale è fornire strumenti di comprensione delle attuali sfide socio-economiche, promuovendo la partecipazione attiva di cittadini e imprese. In un’epoca in cui il rischio di sentirsi semplici spettatori di eventi globali è elevato, il rapporto invita a riconsiderare il proprio ruolo all’interno della società e a impegnarsi nella costruzione del futuro.
Partecipazione e riflessione
L’incontro si preannuncia come un’importante occasione di confronto, con la partecipazione di relatori di spicco, tra cui:
- Mario Deaglio – Economista e docente di Storia economica, noto per le sue analisi incisive.
- Gregorio De Felice – Capo economista di Intesa Sanpaolo, con esperienza nella previsione economica.
- Beppe Facchetti – Esperto di politiche pubbliche.
- Giorgia Garola – Specialista in innovazione sociale.
- Daniel Gros – Direttore del Centre for European Policy Studies di Bruxelles.
A coordinare il dibattito sarà Marco Zatterin, noto giornalista e commentatore, che guiderà la discussione cercando di stimolare un dialogo proficuo tra i partecipanti.
Tematiche in discussione
Le tematiche affrontate spaziano dall’analisi delle attuali crisi politiche e sociali, al ruolo della democrazia in un contesto di globalizzazione. Si discuterà di come le recenti crisi, dalla pandemia di COVID-19 alla guerra in Ucraina, abbiano messo in luce le fragilità delle democrazie moderne e delle istituzioni internazionali, sollevando interrogativi sulla loro capacità di rispondere a sfide complesse.
Inoltre, il rapporto propone di esplorare le opportunità derivanti da una riprogettazione della democrazia rappresentativa, in un momento storico in cui la disaffezione politica e il crescente populismo minacciano i principi democratici. Questo richiede un rinnovato impegno da parte delle istituzioni e una mobilitazione dei cittadini, affinché possano riprendere in mano le redini della propria rappresentanza politica.
Verso una nuova democrazia
Il contesto attuale, segnato da crescente disuguaglianza e un senso di impotenza collettiva, rende cruciale il tema di questo rapporto. È evidente che le soluzioni tradizionali non sono più sufficienti. La democrazia necessita di nuovi paradigmi, strumenti innovativi e maggiore inclusione, affinché ogni voce possa essere ascoltata.
La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale in questo processo. Non si tratta solo di esercitare il diritto di voto, ma di impegnarsi in un dialogo costante con le istituzioni e contribuire alla formulazione delle politiche pubbliche. L’incontro di domani rappresenta un passo importante in questa direzione, un’opportunità per riflettere su come costruire una democrazia più solida, capace di rispondere alle esigenze di tutti.
In conclusione, l’incontro al grattacielo Intesa Sanpaolo non sarà solo un momento di presentazione di un rapporto, ma un’opportunità di dialogo e riflessione sul futuro della democrazia. Sarà un invito a non restare passivi di fronte ai cambiamenti in atto, ma a diventare protagonisti attivi di una nuova stagione di partecipazione e responsabilità.