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Inps: 850 euro al mese per gli over 80 non autosufficienti da giugno

Inps: 850 euro al mese per gli over 80 non autosufficienti da giugno

Inps: 850 euro al mese per gli over 80 non autosufficienti da giugno

A partire da giugno 2024, un importante aiuto finanziario sarà disponibile per le persone anziane con almeno 80 anni che si trovano in condizioni di non autosufficienza. Questa prestazione è destinata a coloro che sono titolari di indennità di accompagnamento e presentano un livello di bisogno assistenziale considerato gravissimo. L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha annunciato l’introduzione della Prestazione Universale, un’indennità mensile che può arrivare fino a 850 euro, utile per coprire le spese legate all’assistenza.

Requisiti per accedere alla prestazione

Per poter accedere a questa prestazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  1. Essere titolari di indennità di accompagnamento.
  2. Presentare un ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro.
  3. Dimostrare un livello di bisogno assistenziale considerato gravissimo.

Questo limite di reddito è stato stabilito per garantire che il sostegno arrivi principalmente a coloro che si trovano in una situazione economica più fragile e necessitano di aiuto per affrontare le spese legate all’assistenza personale. La decisione di introdurre questa prestazione è un segnale di attenzione verso una fascia della popolazione che spesso si trova in difficoltà e ha bisogno di un supporto adeguato per garantire una qualità della vita dignitosa.

L’importanza dell’assistenza per gli anziani

L’anzianità è un fattore cruciale nelle politiche sociali italiane, dato che la popolazione over 65 è in continua crescita. Secondo i dati ISTAT, nel 2023, circa il 23% della popolazione italiana è costituito da persone con più di 65 anni, e una parte significativa di queste è composta da ultraottantenni. Molti vivono da soli e possono trovarsi in difficoltà nel gestire le attività quotidiane, rendendo necessaria l’assistenza di un familiare o di un professionista.

L’introduzione della Prestazione Universale è parte di un progetto più ampio che mira a migliorare le politiche di assistenza per gli anziani non autosufficienti in Italia. La sperimentazione di questa misura è prevista per gennaio 2025, periodo durante il quale saranno avviati i primi erogamenti. Si prevede che le domande già presentate possano dar diritto anche a eventuali arretrati, un aspetto cruciale per molte famiglie che assistono i propri cari e potrebbero aver già affrontato spese significative per l’assistenza.

Verso un futuro di maggiore equità

La scelta di implementare una prestazione universale per gli over 80 non autosufficienti si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le politiche sociali e il benessere degli anziani. Negli ultimi anni, il tema dell’invecchiamento della popolazione ha guadagnato sempre più spazio nel dibattito pubblico, portando a una maggiore consapevolezza delle sfide legate alla non autosufficienza e alla necessità di sostenere le famiglie.

È fondamentale che le informazioni su questa nuova prestazione siano diffuse in modo chiaro e capillare, affinché tutte le persone potenzialmente beneficiarie possano essere a conoscenza dei requisiti e delle modalità di accesso. Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di categoria possono svolgere un ruolo chiave in questo processo, offrendo supporto e orientamento alle famiglie che si trovano a gestire la questione della non autosufficienza.

In sintesi, l’introduzione della Prestazione Universale da parte dell’INPS per gli over 80 non autosufficienti rappresenta una risposta significativa alle esigenze di una fascia vulnerabile della popolazione. L’attenzione verso il benessere degli anziani e il supporto alle famiglie sono aspetti fondamentali che devono continuare a essere al centro delle politiche sociali italiane. Con l’approssimarsi della data di attuazione, è essenziale che tutti gli attori coinvolti si preparino ad affrontare questa nuova sfida, garantendo che il sostegno arrivi dove è più necessario.