Festival Cinemabiente: dal 5 giugno un viaggio straordinario con Wonders of the sea

Festival Cinemabiente: dal 5 giugno un viaggio straordinario con Wonders of the sea
Il Festival CinemAmbiente, giunto alla sua 28/a edizione, si apre il 5 giugno, una data che coincide con la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Questo evento rappresenta una piattaforma significativa per riflettere e discutere le questioni ecologiche attraverso il linguaggio del cinema. Quest’anno, il festival rende omaggio alla storia del cinema con la proiezione di Wonders of the Sea, un film del 1922 diretto da J. Ernest Williamson, accompagnato da una colonna sonora eseguita dal vivo dalla band Perturbazione. La scelta di questo film, che presenta alcune delle prime immagini subacquee mai viste, richiama l’attenzione su temi cruciali legati alla conservazione degli oceani, in concomitanza con la terza Conferenza dell’Onu sugli Oceani in corso a Nizza.
Programma e omaggi
L’apertura del festival non si limita alla proiezione di Wonders of the Sea, ma include anche un tributo a uno dei maestri del cinema contemporaneo, David Lynch. Viene mostrato uno spot anti-rifiuti realizzato da Lynch nel 1991 per il Department of Sanitation della città di New York, emblematico del suo impegno nel sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle problematiche ambientali.
Il programma del Festival CinemAmbiente prevede oltre 70 film proiettati fino al 30 giugno. La direttrice artistica Lia Furxhi ha spiegato che i film sono suddivisi in diverse categorie, tra cui:
1. Concorsi per documentari internazionali
2. Cortometraggi internazionali
3. Sezioni non competitive Made in Italy
4. Panorama
Quest’anno, un riconoscimento speciale sarà dedicato a Gaetano Capizzi, fondatore del festival nel 1998, che verrà assegnato a un film italiano.
Focus tematici e dibattiti
Una novità di quest’edizione è la suddivisione della sezione internazionale Panorama in tre focus tematici. Questi focus offriranno incontri di approfondimento con esperti e saranno dedicati a temi come:
– L’impatto della guerra sull’ambiente
– Gli immaginari distopici nel cinema ambientale contemporaneo
– La coesistenza tra esseri umani e specie selvatiche in aree antropizzate
Questi argomenti sono particolarmente rilevanti nel contesto attuale, dove le crisi climatiche e geopolitiche si intersecano, creando sfide senza precedenti.
La chiusura del festival sarà affidata a 2073, un’opera di Asif Kapadia, vincitore del premio Oscar nel 2016 per Amy. Con questo film, Kapadia invita gli spettatori a riflettere su come le azioni attuali influenzeranno il mondo nei prossimi 50 anni, rendendo il film un finale di grande impatto.
Un festival per il cambiamento
Oltre alle proiezioni, il festival offrirà anche una serie di panel e incontri dove esperti e attivisti discuteranno vari temi, dall’importanza della cucina di recupero alla divulgazione della scienza attraverso il racconto cinematografico. Questi eventi sono pensati per coinvolgere il pubblico in un dialogo attivo e stimolante, rendendo il festival non solo un luogo di visione, ma anche di apprendimento e scambio di idee.
Il Festival CinemAmbiente 2023 si presenta come un importante momento di riflessione e azione sulle tematiche ambientali. Come sottolineano il presidente del Museo del Cinema, Enzo Ghigo, e il direttore Carlo Chatrian, l’evento rappresenta un’opportunità unica per sensibilizzare il pubblico su questioni cruciali legate alla sostenibilità e alla protezione del nostro pianeta. Con un programma ricco di proiezioni, incontri, dibattiti ed eventi speciali, il festival si propone di ispirare un cambiamento positivo e di stimolare una maggiore consapevolezza riguardo alle sfide ambientali che ci attendono.
In un’epoca in cui il cinema ha il potere di influenzare le percezioni e le emozioni, il Festival CinemAmbiente si pone come un faro di speranza e innovazione, dimostrando che l’arte può essere un potente strumento per il cambiamento sociale e la salvaguardia dell’ambiente. Con la sua programmazione diversificata e i temi attuali affrontati, il festival non solo intrattiene, ma educa e mobilita le comunità verso un futuro più sostenibile.