
Messina avverte Orcel: fermati se vuoi scalare Generali
Durante il recente Consiglio nazionale della Fabi, Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla possibile scalata di Generali da parte di Unicredit, guidata dall’amministratore delegato Andrea Orcel. Messina ha affermato: “Se Unicredit decidesse di scalare Generali, chiamerei Andrea Orcel e gli direi di fermarsi”, evidenziando le complessità e le sfide legate a un’operazione di tale portata.
Le sfide di un’operazione di scalata
Messina ha sottolineato che, in un contesto in cui Unicredit gestisce già più operazioni, intraprendere una scalata potrebbe non essere la scelta più saggia. Ha suggerito che, se Unicredit abbandonasse alcune operazioni, potrebbe essere ragionevole per Orcel considerare di costruire un percorso diverso. Le scelte strategiche devono essere ponderate con attenzione, tenendo conto delle implicazioni a lungo termine.
- Valutazioni delle operazioni di M&A: Messina ha chiarito che le valutazioni per operazioni di crescita esogena non devono essere basate esclusivamente sulle azioni dei concorrenti.
- Creazione di valore: Il vero driver delle operazioni di M&A è la capacità di generare valore per gli azionisti.
- Aspetti regolatori: È fondamentale considerare gli aspetti legati alla Vigilanza e all’Antitrust.
L’importanza del contesto geopolitico
Il contesto geopolitico e le incertezze legate alla sicurezza internazionale rappresentano un ulteriore elemento da considerare. Messina ha avvertito che sottovalutare queste dinamiche può portare a rischi e complessità , influenzando l’incertezza delle persone. In un periodo di incertezze globali, le decisioni strategiche devono essere effettuate con cautela.
Inoltre, Messina ha espresso la sua preoccupazione per il benessere dei dipendenti. Ha dichiarato: “Voglio che le persone che lavorano con me stiano serene, tranquille”. L’idea di “mettere in fibrillazione” i lavoratori è qualcosa che Messina è determinato ad evitare, soprattutto considerando le esperienze passate di M&A che hanno avuto ripercussioni negative sulle dinamiche interne delle aziende coinvolte.
Processi decisionali e rispetto delle normative
Messina ha anche discusso i processi decisionali che dovrebbero guidare le aziende in situazioni di potenziale espansione. La valutazione delle implicazioni legate alla creazione di valore è fondamentale, ma non può prescindere da una comprensione approfondita delle normative vigenti. In questo contesto, il rispetto delle normative Antitrust è cruciale. Messina ha chiarito che prima di procedere con qualsiasi operazione, è essenziale chiedersi: “Per l’Antitrust possiamo farlo oppure no?”.
La sua posizione riflette una visione più ampia del settore bancario, dove la stabilità e la serenità interna sono considerate fattori determinanti per il successo a lungo termine. Le aziende devono operare in un contesto di fiducia e sicurezza, garantendo un ambiente lavorativo sano e produttivo.
Con l’evoluzione del panorama bancario europeo, le strategie di crescita delle istituzioni finanziarie devono essere adattate alle mutevoli condizioni di mercato. Le tensioni geopolitiche e le crisi economiche possono influenzare significativamente il comportamento dei mercati finanziari. I leader del settore bancario, come Messina e Orcel, devono quindi navigare in un mare di incertezze, ponderando le opportunità di crescita con i rischi associati.
Le dichiarazioni di Messina non solo avvertono Orcel, ma riflettono anche una preoccupazione più ampia per il futuro del settore bancario. La necessità di un approccio cauto e ben ponderato alle operazioni di M&A è cruciale. In un periodo di cambiamenti rapidi e incertezze, la prudenza potrebbe rivelarsi la strategia vincente.