
Festival dell'economia: Tamburini dichiara un successo straordinario
Il Festival dell’economia di Trento si è concluso con un grande successo, lasciando un segno indelebile nella comunità locale e nel panorama nazionale. Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore e presidente del Comitato scientifico del Festival, ha espresso la sua soddisfazione al termine di un evento che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e un’ampia varietà di relatori e temi. “Porto a casa una straordinaria soddisfazione perché ancora una volta questa edizione è stata un grande Festival, con giornate formidabili, non solo per il Gruppo Sole 24 Ore, ma per Trento, per i trentini e penso di poter dire che abbiamo fatto anche un po’ l’agenda del Paese in questa settimana”, ha dichiarato Tamburini durante la cerimonia di chiusura al Teatro Sociale.
l’importanza dell’edizione di quest’anno
L’edizione di quest’anno ha assunto un’importanza particolare, non solo per il contenuto delle discussioni ma anche per il modo in cui ha coinvolto la comunità. Il Festival ha messo in risalto tematiche cruciali per l’economia e la società, affrontando questioni che spaziano dalla sostenibilità ambientale all’innovazione tecnologica, dalla digitalizzazione al mercato del lavoro. “Abbiamo cominciato a farlo perché i festeggiamenti dureranno fino alla fine dell’anno e saranno festeggiamenti lunghi, importanti, perché 160 anni non passano in un colpo d’ala”, ha aggiunto Tamburini, riferendosi alla celebrazione del Gruppo 24 Ore, che quest’anno festeggia il suo 160° anniversario.
un evento “critico” per la comunità
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha sottolineato l’importanza del Festival come un evento “critico” e ha definito la manifestazione come una “Davos popolare”. Questo concetto implica un tentativo di democratizzare le discussioni economiche, portando i temi di rilevanza globale al pubblico comune. “Quando all’inizio abbiamo parlato di una Davos popolare, questo penso sia avvenuto. È anche, io credo, un passaggio culturale per il Festival”, ha commentato Fugatti, evidenziando come il Festival abbia aperto spazi di dialogo e riflessione su questioni di rilevanza collettiva.
partecipazione attiva e coinvolgimento giovanile
La partecipazione al Festival è stata straordinaria, con un pubblico variegato che ha incluso giovani, professionisti e famiglie. “La partecipazione è stata incredibile, già da giovani di mattina, la gente ha proprio voglia di venire, c’è un popolo del festival molto affezionato”, ha dichiarato Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing. La presenza attiva dei giovani è stata una caratteristica distintiva di questa edizione, con molti ragazzi coinvolti nella programmazione e nella realizzazione degli eventi.
Federico Silvestri, ad del Gruppo 24 Ore, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza e dei turisti, definendo il Festival come una realizzazione di un anno di lavoro con le istituzioni trentine. “Porto a casa una grande soddisfazione, veder realizzato un anno di lavoro fatto con le istituzioni trentine con tutto il Gruppo 24 ore e anche devo dire il coinvolgimento della cittadinanza dei turisti che sono venuti, soprattutto dei ragazzi, a cui abbiamo dato un incarico di responsabilità”, ha affermato Silvestri. Questo approccio ha permesso di dare voce ai giovani, stimolando la loro partecipazione attiva e responsabilità civica.
Il Festival ha anche trattato temi legati all’innovazione e alla digitalizzazione, elementi essenziali per il futuro dell’economia italiana. Con la crescente importanza della tecnologia nella vita quotidiana, le discussioni si sono concentrate su come le aziende possono adattarsi e prosperare in un mondo sempre più digitalizzato. Relatori di spicco del settore hanno condiviso le loro esperienze e visioni, contribuendo a un dibattito vivace e stimolante.
I temi della sostenibilità e della responsabilità sociale sono stati centrali anche nel contesto del Festival. Molti relatori hanno sottolineato la necessità di un’economia che non solo generi profitto, ma che sia anche attenta alle esigenze della società e dell’ambiente. Questo approccio è particolarmente rilevante in un momento storico in cui le sfide climatiche e sociali richiedono risposte innovative e collaborative.
La chiusura del Festival dell’economia di Trento rappresenta non solo un momento di riflessione sul successo dell’evento, ma anche un’opportunità per guardare al futuro. Le tematiche affrontate nel corso della settimana continueranno a risuonare nei dibattiti pubblici e nelle politiche economiche, contribuendo a formare una nuova consapevolezza collettiva. Con l’auspicio che il prossimo anno possa portare ulteriori innovazioni e approfondimenti, la città di Trento si prepara a mantenere viva la memoria di questa edizione straordinaria, che ha saputo unire comunità, esperti e cittadini attorno a temi cruciali per il presente e il futuro del Paese.