Interoperabilità e regole: il futuro della sanità digitale secondo Carellario del Gruppo Maggioli
La sanità digitale rappresenta un argomento di crescente importanza nel contesto della salute pubblica, specialmente alla luce dei recenti sviluppi tecnologici e delle sfide globali come la pandemia da COVID-19. Alessandro Carellario, responsabile PAC e progetti grandi clienti del Gruppo Maggioli e amministratore delegato di Sinapsys, ha recentemente condiviso la sua visione sull’importanza dell’interoperabilità e della necessità di un approccio normativo chiaro per il futuro della sanità digitale in Italia.
“Se oggi – afferma Carellario – ancora non riusciamo ad avere un sistema sanitario digitale interconnesso, il problema non risiede nella disponibilità tecnologica, che è piuttosto abbondante.” In effetti, l’Italia vanta uno dei sistemi sanitari più avanzati in termini di qualità delle cure, ma per massimizzare i benefici delle tecnologie disponibili è necessario un utilizzo più coordinato e mirato. Carellario sottolinea l’importanza di avere linee guida chiare, in particolare da parte del Ministero della Salute, per garantire un’implementazione uniforme e sistemica delle innovazioni sul territorio nazionale.
Tra i passi significativi già intrapresi, Carellario menziona il DM77, una normativa che ha introdotto nuove indicazioni organizzative nel settore sanitario e ha incentivato l’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Nonostante questi progressi, la realtà di un’adesione disomogenea da parte delle Regioni crea una situazione di frammentazione.
L’interoperabilità emerge quindi come un nodo cruciale per il futuro della sanità digitale in Italia. Carellario evidenzia come un approccio coerente e visivo a livello nazionale possa migliorare drasticamente non solo l’efficacia del sistema sanitario, ma anche la sostenibilità economica del settore.
Guardando al futuro, Carellario fa riferimento all’EHDS (European Health Data Space), un’iniziativa normativa che entrerà in vigore nel marzo 2025, con l’obiettivo di stabilire una roadmap per l’interoperabilità dei dati sanitari a livello europeo. “Questo progetto offre un’importante opportunità di collaborazione tra i vari Stati membri, affinché si possa lavorare insieme per migliorare l’accesso e l’uso dei dati sanitari.”
Tuttavia, Carellario è chiaro nel sottolineare che l’obiettivo primario del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) deve rimanere la salute dei cittadini, tenendo sempre in considerazione la sostenibilità economica del sistema. “Occuparsi attivamente delle patologie croniche non solo migliora le condizioni di salute dei pazienti, ma previene anche complicazioni future, rappresentando dunque una gestione più efficiente delle risorse,” afferma.
Un altro aspetto innovativo che il Gruppo Maggioli sta esplorando è l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per ottimizzare gli screening oncologici. In collaborazione con Sinapsys, il gruppo sta sperimentando soluzioni di IA per migliorare la gestione dei contact center, aumentando la capacità di interazione con i cittadini e garantendo un servizio attivo 24 ore su 24. “Questa iniziativa non solo semplifica l’interazione, ma tiene conto anche delle specificità linguistiche locali, inclusa la comprensione dei dialetti, un elemento cruciale nella comunicazione sanitaria,” spiega Carellario.
Inoltre, Carellario mette in risalto come la sanità digitale non debba essere considerata semplicemente sinonimo di tecnologia. “Significa interoperabilità, visione organizzativa e coraggio normativo. La tecnologia è solo un fattore abilitante,” chiarisce. Questa distinzione è fondamentale per affrontare le sfide complesse del settore, sottolineando la necessità di un approccio strategico che integri innovazione e governance.
Il Gruppo Maggioli, con oltre 100 anni di storia, si impegna a supportare le istituzioni nel loro percorso di innovazione. “La nostra missione è semplificare e accompagnare le attività delle istituzioni, mantenendo sempre i cittadini al centro delle nostre azioni,” afferma Carellario. Con una combinazione di esperienza e innovazione, il Gruppo si propone di contribuire attivamente al miglioramento della qualità delle cure e dell’accesso ai servizi sanitari.
In un contesto in continua evoluzione, Carellario invita le istituzioni e gli operatori del settore a collaborare per costruire un ecosistema sanitario più integrato e sostenibile. La strada da percorrere è lunga, ma con visione e determinazione, è possibile raggiungere obiettivi ambiziosi per il futuro della sanità digitale in Italia.