Otto ore di lavoro al giorno sono un’assurdità e lo sono soprattutto farlo per 5 o 6 giorni la settimana. Nessun essere vivente, proprio per una questione di dignità personale, dovrebbe essere costretto a subire quotidianamente questa forma di violenza. Una violenza soprattutto psicologica, alimentata da regole sociali non scritte, ma profondamente radicate nell’essere umano.
Basti pensare al fatto che praticamente in ogni posto di lavoro chi si ferma in ufficio oltre l'orario, o lavora anche il sabato, viene visto come un figo, mentre chi va a casa a vivere il poco che gli resta è automaticamente un fannullone.