tag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post7406691253644255740..comments2024-03-18T13:26:23.875+01:00Comments on Smettere di lavorare: Trovare il Coraggio di Cambiare Vita Oggi StessoFrancesco Narmennihttp://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-73915634272961939972017-11-07T10:29:13.773+01:002017-11-07T10:29:13.773+01:00E non mi rispondere con un lavoretto part time. Da...E non mi rispondere con un lavoretto part time. Dalle mie parti alle cassiere che lavorano 50 ore la settimana danno 400€ al mese. Ho un amico ingegnere che gli hanno proposto un impiego a 700€ al mese :-(Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-84600846907392187402017-11-02T19:35:19.463+01:002017-11-02T19:35:19.463+01:00in effetti pur riuscendo a vivere con 500€ al mese...in effetti pur riuscendo a vivere con 500€ al mese ma dove li prendo i 500€ al mese senza lavorare?<br /><br />vivendo delle proprie passioni? aprendo un blog? scrivendo libri? con i video? questi sono i tuoi consigli... ma c'è troppa concorrenza oramai. non ci arrivi a 500€<br /><br />anch'io Francesco credo che "purtroppo rimani una splendida ma straordinaria eccezione"Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-57049595547424703572017-11-02T01:22:02.184+01:002017-11-02T01:22:02.184+01:00Ciao Francesco, non sono molto d’accordo con quell...Ciao Francesco, non sono molto d’accordo con quello che dici. La maggior parte delle persone non sta affatto cambiando ma semplicemente si sta adeguando ai nuovi trend che vanno di moda oggi. Quindici anni fa era trendy fare carriera, essere sempre sul pezzo, prendere molti aerei al mese per lavoro. Oggi invece fa figo essere liberi, non avere padroni, poter decidere liberamente del proprio tempo. Insieme alle nuove mode stanno uscendo allo scoperto alcune tipologie di persone:<br />1 Quelli che non facevano un caxx prima, e non lo fanno nemmeno ora. La differenza è che prima si inventavano lavori fumosi: spesso “lavoro come rappresentante”, oppure “in ufficio” (senza specificare nulla) o nella azienda di famiglia ecc.ecc. ; 15 anni fa moralmente e pubblicamente era brutto esplicitare che non si fa nulla. Oggi quelle stesse persone dichiarano di aver preso in mano le redini del proprio destino, di aver fatto delle scelte importanti, e spesso si “vendono” sui social network /blog come persone che inseguono i loro sogni ,che lottano per superare le difficoltà e baggianate del genere. Il più delle volte sono benestanti indipendentemente dal lavoro e leggere i loro commenti è avvilente e di nessuna utilità. Ne conosco più di una nel mondo reale e se prima erano semplicemente persone antipatiche, ora sono da evitare come la peste perchè sbeffeggiano anche chi non ha la forza di cambiare. <br />2)Persone distrutte psicologicamente dai ritmi del lavoro: stanno fuori casa tante ore al giorno, soffrono spesso di depressione, passano il tempo libero sui social, a volte tornano a casa piangendo per lo schifo che devono subire a lavoro. Anche di queste persone ho conoscenza diretta. Naturalmente hanno fatto benissimo a lasciare il lavoro che le stava massacrando, ma da qui a farne un esempio da seguire ce ne passa. <br />3)Persone che già prima erano considerate un po’ “fuori di testa”: distratte, con la testa fra le nuvole, non molto adatte ai classici ruoli aziendali ma tutto sommato brave persone. Erano già un po’ disadattate prima ma adesso almeno non devono vergognarsi di esserlo.<br />In definitiva, io non vedo affatto un cambiamento in atto: vedo persone sempre più schifate dal mondo del lavoro attuale ma che allo stato attuale dei fatti non possono uscirne perché non hanno skills per sopravvivere. <br />Tu Francesco, purtroppo rimani una splendida ma straordinaria eccezione.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-23462222689044570332017-10-31T14:36:03.070+01:002017-10-31T14:36:03.070+01:00Articolo decisamente più interessante delle fumo-v...Articolo decisamente più interessante delle fumo-valute :))))<br /><br />Per cambiare vita bisogna prima cambiare se stessi e affrancarsi una volta per tutte dai condizionamenti familiari e sociali che ci fanno restare schiavi di un sistema completamente sbagliato fondato su basi assurde e illogiche ma che tuttavia le masse seguono perché credono che non possa esserci una via, e una vita alternativa...eccome se c'è! Il discorso sugli animali mi trova d'accordo in parte, nel senso che non parlerei di paura nel loro caso, quanto di istinto di conservazione. Vivo da 7 anni con animali di varie specie e grandezze, per cui li osservo molto. Gli umani hanno paura di tutto, dalla morte al non avere i soldi per l'affitto alla disoccupazione alla malattia, gli animali sono invece impegnati h24 a sopravvivere e perpetuare la specie, ma non è paura la loro. <br />Io ho cambiato vita, lavoro, paese, casa e contesto sociale decine di volte e continuerò così perché per mia fortuna sono nata allergica a lavori stabili, al voler possedere beni immobili e a legami che necessitano di contratti scritti. Ovvero, tutto ciò che faccio, nel bene e nell'errore, viene da me e dal mio cuore, e questo mi fa sentire libera perché non ho nessuno da biasimare nel caso le cose vadano male o diverse da come mi aspetto. <br />Ci vuole anche molto senso della responsabilità per cambiare di poco o totalmente vita, nel senso che non dobbiamo delegare ad altri la nostra felicità o dar loro la colpa della nostra infelicità, ma essere pienamente coscienti che tutto quello che avviene nella nostra vita è una nostra scelta, conscia od inconscia, e che ci piaccia o no è così. <br /><br />Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo, sempre!!Annanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-66838558582635059842017-10-31T09:13:54.594+01:002017-10-31T09:13:54.594+01:00ciao Francesco,
seguendo i tuoi preziosi consigli...ciao Francesco, <br />seguendo i tuoi preziosi consigli ho camnbiato vita, ho preso il coraggio!<br />Avevi come al solito ragione, il cambiamento fa paura ma dopo ti viene una forza dentro che non ti aspetti. Basta farsi sfruttare per pochi soldi! Io non vivevo più: lavoro stressante quando arrivavo a casa mangiavo in fretta e poi sul divano ed a letto pensando al giorno dopo cosa mi aspettava, mi svegliavo alla notte con il panico. Adesso a casa faccio tante tante cose e la più importante è che vivo e mi sento via.<br />grazie ancora x i tuoi preziosi consigliMuscihttps://www.blogger.com/profile/07344105481168404378noreply@blogger.com