tag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post442568389704668305..comments2024-03-18T13:26:23.875+01:00Comments on Smettere di lavorare: Tecniche di Motivazione al Lavoro per SottometterciFrancesco Narmennihttp://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comBlogger26125tag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-55640454927810440572016-07-02T20:40:49.438+02:002016-07-02T20:40:49.438+02:00Vatti a leggere la storia di come è nato Internet ...Vatti a leggere la storia di come è nato Internet in Romania.<br />La rete di cavi se la sono costruita i cittadini semplicemente connettendo tra loro i vari appartamenti dei condomini, poi i vari condomini fra loro e infine le varia città tra loro.<br />Oggi è uno dei paesi con la connessione più veloce, 1.000 Mb/s!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-11159892356422502142016-06-01T20:59:51.912+02:002016-06-01T20:59:51.912+02:00Bello questo blog. Sono contenta di avertvi trovat...Bello questo blog. Sono contenta di avertvi trovati! Sto organizzando la mia exit strategy pure io :) Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-54397645788392193522016-04-18T15:01:46.861+02:002016-04-18T15:01:46.861+02:00"A volte credo che viva meglio chi non ha di ..."A volte credo che viva meglio chi non ha di queste riflessioni o consapevolezza." Quanto è vera questa affermazione. Ma sai, la consapevolezza è il primo passo per qualunque cambiamento verso la vita che davvero desideriamo. Quoto la risposta di Francesco e faccio il tifo per te :)<br /><br />MariaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-76260141073832915242016-04-18T14:57:28.964+02:002016-04-18T14:57:28.964+02:00@Valerio
"Posso chiederti come hai vissuto i...@Valerio<br /><br />"Posso chiederti come hai vissuto il passare la tua giornata senza un impegno fisso e 8-10 ore da impegnare? Io se resto a casa impazzisco e mi deprimo." Ecco una frase - perdona il termine, nulla di personale - da "schiavo moderno" che ho sentito decine di volte, in genere da chi ha 40 o più anni ed è abituato da sempre a lavorare. Sapere che la gente, a parte lavorare, non sappia come vivere la propria vita, la trovo una cosa a dir poco agghiacciante. Se riesci a vivere la tua vita nonostante la mancanza del lavoro, vedi le cose da un altro punto di vista. Come ha scritto Francesco nell'articolo, "di fronte alle avversità siamo capaci di tirare fuori risorse che nemmeno immaginiamo; diventiamo più scaltri e ci reinventiamo in modi che stupiscono anche noi stessi". Senza il lavoro impari il valore di te stesso indipendentemente da tutto il resto, e poi vedi se il posto fisso in quell'azienda ti sembra ancora il massimo che puoi desiderare dalla vita... E poi non avere un lavoro o non avere un lavoro "ordinario" non implica necessariamente non fare nulla dalla mattina alla sera. Quoto la risposta di Francesco.<br /><br />MariaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-78780196906361979462016-04-18T09:59:48.478+02:002016-04-18T09:59:48.478+02:00Peccato però che tutti voi avete una connessione i...Peccato però che tutti voi avete una connessione internet,che di fatto è operativa grazie a milioni di persone che ci lavorano dietro al sistema d'internet...mah!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-11039425498569337082016-04-16T19:51:16.242+02:002016-04-16T19:51:16.242+02:00Infondo il tempo è l'unica cosa che abbiamo, e...Infondo il tempo è l'unica cosa che abbiamo, ed è un bene che prima o poi finisce. Infondo le cose che ci fanno stare bene non hanno prezzo.<br />L'amore, l'amicizia, il benessere fisico e oggi anche la cultura.<br />Saper dare la priorità alle cose giuste è la chiave per non cadere vittime del consumismo sfrenato e del sistema di schiavitù/lavoro.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-23262379921211252692016-04-14T19:33:16.656+02:002016-04-14T19:33:16.656+02:00Eh adesso non esageriamo :D Comunque anch'io h...Eh adesso non esageriamo :D Comunque anch'io ho vissuto tutto questo sulla mia pelle, ho visto colleghi diventare burattini, montarsi la testa per un pugno di mosche, per un autorità ridicola, un sostituto della vita, e quindi me ne sono andato. Bravo che che te ne sei andato anche tu, viva la vita :)Francesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-47454575669314302722016-04-14T19:31:20.320+02:002016-04-14T19:31:20.320+02:00Secondo me devi solo iniziare, anche solo lungo un...Secondo me devi solo iniziare, anche solo lungo una strada che percepisci possa essere la tua, ma in modo graduale, poi strada facendo le cose vengono da sé, capisci cosa va e cosa non va, raddrizzi il tiro e trovi il tuo percorso!Francesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-72513777752802980052016-04-14T19:29:59.665+02:002016-04-14T19:29:59.665+02:00Ti amiamo anche noi :DTi amiamo anche noi :DFrancesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-23917361869339723072016-04-14T17:40:08.496+02:002016-04-14T17:40:08.496+02:00Articolo interessante, come sempre...mi chiedo per...Articolo interessante, come sempre...mi chiedo però Francesco se guadagnare dalle proprie passioni sganciandosi dalla routine lavorativa,non rientri nell'arte di arrangiarsi molto comune da me al Sud...a volte ho quest'impressione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-76815073707927668732016-04-14T10:48:28.808+02:002016-04-14T10:48:28.808+02:00Molto bene, molto bravi, tutto ciò è molto rock an...Molto bene, molto bravi, tutto ciò è molto rock and roll ;) vi voglio bene a tuttiAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/15857474573963904147noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-74228230296046076332016-04-13T22:34:33.803+02:002016-04-13T22:34:33.803+02:00Quando, per un progetto nuovo, avevamo bisogno di ...Quando, per un progetto nuovo, avevamo bisogno di personale qualificato, per il mio socio era una sfida trovare persone preparata da sfruttare e pagare poco. Diceva (scusa la volgarità): "il mondo è pieno di culi!". Adesso mi rendo conto che anche noi che comandavamo...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-14384143466109823772016-04-12T21:45:52.420+02:002016-04-12T21:45:52.420+02:00Se posso dire la mia, direi che ci vogliono hobby ...Se posso dire la mia, direi che ci vogliono hobby forti, che ti occupino il tempo, ad esempio scrivere, autoprodurre, fare sport, cucinare ecc...Francesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-13234968816445432762016-04-12T17:41:29.285+02:002016-04-12T17:41:29.285+02:00Secondo me devi andare avanti restando integrato, ...Secondo me devi andare avanti restando integrato, ma creandoti una exit strategy nel tempo libero, la sera, al mattino presto ecc... e poi quando sei pronto mollare tutto, altrimenti rischi di vivere male anche il periodo di cambiamento e non avere la forza psicologica per portare a termine il progetto!Francesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-4741551976596118752016-04-12T17:34:34.612+02:002016-04-12T17:34:34.612+02:00Ognugno di noi deve trovare la propria strada per ...Ognugno di noi deve trovare la propria strada per liberarsi dalla schiavitù di una lavoro opprimente e guadagnare dalle proprie passioni! Si può fare!Francesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-60730229075273581122016-04-12T17:33:34.007+02:002016-04-12T17:33:34.007+02:00Poi nell'informatica mi sa che questa cosa è p...Poi nell'informatica mi sa che questa cosa è particolarmente vera ;)Francesco Narmennihttps://www.blogger.com/profile/18181927292662053038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-36994431495440863282016-04-12T15:11:12.353+02:002016-04-12T15:11:12.353+02:00Ciao a tutti! Condivido il senso generale del pezz...Ciao a tutti! Condivido il senso generale del pezzo, però credo che i suoi contenuti finiscano per essere un po' riduttivi rispetto alla filosofia che sta alla base dello "smettere di lavorare" nel senso promosso dal sito. Intendo dire che, a mio avviso, questa filosofia non dovrebbe finire per appiattirsi sulla posizione del trovare il modo di porre fine alle sofferenze causate dal "faccio un lavoro che odio" e/o dal "vengo sottopagato e i dirigenti mi sfruttano e mi raggirano".<br />Mi spiego meglio. Personalmente apprezzo le idee divulgate da Francesco e perseguo il sogno di smettere di lavorare per vivere delle mie passioni (non certo oziando tutto il giorno, sarebbe impossibile per me… ma riducendo invece i miei ritmi di vita e mettendo a reddito un paio di miei hobby: sto già lavorando ai relativi progetti, per portarmi avanti… :)).<br />Allo stesso tempo, non ritengo affatto il mio lavoro odioso in termini assoluti, né guadagno poco.<br />Sono un professionista Senior appartenente ad una organizzazione medio-grande (staff di circa 250 persone), la mia occupazione è stimolante e non mi dispiace dedicarle il mio tempo. Inoltre nessun dirigente mi "mobbizza" o mi raggira con tecniche seduttive particolari per spremermi in modo esagerato e/o infido. E' vero, la mia organizzazione utilizza in abbondanza la tecnica del farci credere di essere "parte di qualcosa"; però è anche vero che questo sforzo extra di identificazione e di assunzione di maggiore impegno ci viene poi remunerato profumatamente rispetto alla media del mercato.<br />Insomma, devo dire che non sento di corrispondere all'identikit tracciato nell'articolo... Bene, direte voi, allora che vuoi da noi e che ci fai qui? Il fatto è che personalmente nutro lo stesso (o analogo) desiderio di "smettere di lavorare" che l'autore sembra attribuire soltanto a chi non ne può più di essere sfruttato in cambio di quattro soldi e di promesse non mantenute, e che quindi - ovviamente - detesta il suo ambiente di lavoro e non vede l'ora di liberarsene.<br />D'altra parte, conosco invece tante persone che vivono condizioni lavorative decisamente peggiori delle mie e che, a differenza di me, non potrebbero vivere senza il proprio lavoro dipendente e la sua rassicurante funzione di inquadramento in società.<br />Quello che voglio sottolineare è che, a mio modo di vedere, la filosofia dello "smettere di lavorare per iniziare a vivere" coinvolge qualsiasi categoria di persone, e non ha esclusivamente a che fare con condizioni avverse legate allo specifico ambiente lavorativo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-36097867289552153052016-04-12T14:45:07.303+02:002016-04-12T14:45:07.303+02:00Ciao, è ormai qualche hanno che ti seguo con inter...Ciao, è ormai qualche hanno che ti seguo con interesse e condivido in buona parte le tue opinioni, però a me non riesce uscire da questo mondo. Mi rendo perfettamente conto di quello che accade intorno a me, di certi meccanismi che anche tu descrivi, però non trovo vie di uscita. Sarà che vado per i 50, che sono donna, che ho figli o forse sono tutte scuse, ma non riesco a trovare il modo di cambiare. Sono anni che penso e ripenso come fare senza risultati. A volte credo che viva meglio chi non ha di queste riflessioni o consapevolezza...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-10927887181161995892016-04-12T13:41:01.227+02:002016-04-12T13:41:01.227+02:00Bravo Francesco!!! Hai scritto un articolo stratos...Bravo Francesco!!! Hai scritto un articolo stratosferico, hai colto esttamente il nocciolo del problema. Ho vissuto sulla mia pelle molte delle cose che hai descritto, sono arrivato al limite dell'esaurimento. Poi, l'anno scorso ho scoperto il tuo blog e il tuo libro, ed è stato come vedere i miei pensieri tradotti in chiaro. Grazie al tuo blog, al tuo libro e ad alcuni amici sono uscito dal mondo del lavoro, potendomelo permettere grazie ai risparmi e dall'aver coltivato un piccolo lavoretto che mi impegna un paio di mattine la settimana. Ora vivo più sereno, fuori dallo stress e dall'ansia, e a quelli che mi parlano di obiettivi, fidelizzazione del cliente, project manager e tutti quei bei paroloni roboanti, rispondo con una sonora risata!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-14002022872743629432016-04-12T11:17:27.445+02:002016-04-12T11:17:27.445+02:00Posso chiederti come hai vissuto il passare la tua...Posso chiederti come hai vissuto il passare la tua giornata al lavoro al passare la giornata senza un impegno fisso e 8-10 ore da impegnare. io se resto a casa impazzisco e mi deprimo. vorrei chiedere consiglio a qualcuno che è già uscito dal mondo del lavoro come si organizza la vita.Valeriohttps://www.blogger.com/profile/01039350970202128931noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-70345660376146234312016-04-11T18:45:39.556+02:002016-04-11T18:45:39.556+02:00Anch'io mi sono licenziata un anno fa. Ambient...Anch'io mi sono licenziata un anno fa. Ambiente di m.... Dove trattavano me e i mie ex colleghi come asini da soma. Mi sono licenziata perché avevo bimba è piccola e non mi concedevano il part time, per distanza ecc. Ho faticato a convincere mio marito a 'lasciarmi' a casa, e tanta gente inorridita mi ha detto...lasci un lavoro sicuro?! Per fortuna era evidente che non c'erano alternative. Se no chissà quanto mi sarei sentita in colpa!! Ora sono a casa con mia figlia. La mia vecchia azienda non mi manca nemmeno un po'. Non sento nemmeno più i miei vecchi colleghi perché vige la regola non scritta: o sei con noi o contro di noi. Però il mio lavoro mi piaceva. Infatti sto pensando di aprire p.iva e lavorare da casa...vedremo!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-60685703177196074652016-04-11T17:11:55.419+02:002016-04-11T17:11:55.419+02:00Sì però dovresti raccontarci di che cosa hai vissu...Sì però dovresti raccontarci di che cosa hai vissuto per questi due anni! ovviamente con quello che hai messo da parte prima MA E' BENE SOTTOLINEARLO!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-24805255068175616752016-04-11T13:13:12.934+02:002016-04-11T13:13:12.934+02:00Hai ragione! Concordo! Anche io sono stata vittima...Hai ragione! Concordo! Anche io sono stata vittima di questo sistema: ho lavorato per anni per un'azienda a cui ho dato tutta me stessa, dimenticandomi di me e delle mie esigenze. Non programmavo ferie, nè uscite con gli amici perché volevo essere sempre pronta per l'azienda che mi aveva donato un ruolo di prestigio, anche se solo a parole e a fatti e non contrattualmente. Quindi il mio stipendio era come quello dello staff, ma in più donavo la mia vita. Finché 3 anni fa mi sono ritrovata a lavorare per più di 2 mesi di fila senza un giorno di riposo: con una ciste sul coccige e la morte di mia nonna (che consideravo come una madre ma a stento sono andata al funerale a causa di questo andazzo aziendale!). Ho iniziato a lamentarmi per la scarsa qualità della vita, chiedendo diritti per me e per gli altri, cercando aiuto dai sindacati ( ma hanno fatto finta di nulla ), ispettorato, etc... Morale della storia: hanno continuato a spremermi così per un altro anno, negandomi ogni libertà, facendo del mobbing e poi due anni fa, come se niente fosse, mi hanno licenziata, o meglio, pretendevano che rassegnassi le dimissioni, visto che avevo un contratto a tempo indeterminato. Ora sono due anni a "spasso" perché per il mondo del lavoro a 38 anni sono vecchia, ma non sono morta di fame... Anzi, continuo con la mia grinta, certa di averci guadagnato in salute, in rapporti famigliari, sociali, personali.. Come dire? Sono più felice ed ogni giorno scavo nel mio "io" per vedere cosa posso realizzare coi miei talenti. Un saluto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-28730271562938192392016-04-11T12:24:15.874+02:002016-04-11T12:24:15.874+02:00Buongiorno
Innanzitutto grazie infinite per la tua...Buongiorno<br />Innanzitutto grazie infinite per la tua coscienza e per aprirci gli occhi su tematiche così importanti.<br />Sono un ragazzo giovane che prima lavorava full-time e adesso lavora part-time. Ho chiesto di ridurre l'orario di lavoro perchè non ce la facevo più fisicamente e psicologicamente a lavorare tutte quelle ore.<br />Adesso va meglio ma devo ammettere che ancora non mi sono liberato da quella sensazione di disagio e di sfruttamento.<br />Quello che non capisco è se sia dovuta all'orario di lavoro che è ancora eccessivo nonostante sia part-time, oppure all'ambiente ansioso e stressante in cui quotidianamente vivo. Perchè effettivamente, come hai ben spiegato tu, la paura di poter essere sostituiti da qualcuno più bravo o che si impegna di più è tanta. E questa è l'arma migliore che hanno a mio parere.<br />Se anche io provassi, come ho già fatto, a stare più tranquillo e impegnarmi il giusto (senza farmi in 4), mi sentirei "emarginato" dai colleghi che mi etichetterebbero come lavativo. Impegnarmi significa anche guadagnarmi la loro stima e sentirmi parte del gruppo, oltre a farmi sentire importante agli occhi del capo che furbamente non perde occasione per gratificarmi quando mi impegno tanto.<br />Quando si vive quotidianamente in un ambiente del genere, si fa fatica a non "adattarsi". Ci si adatta per sopravvivere, perchè altrimenti sarei la pecora nera. Mi spiego?<br />Come uscire da questa situazione? Ridurre l'orario di lavoro non è servito perchè così facendo volevo solo tenermi lontano da un ambiente in cui non riesco a vivere serenamente. E' questo il punto.<br />Che siano 8 ore al giorno o 4, il punto è che non sono sereno.<br /><br />Più precisamente chiedo: devo cambiare lavoro? (tenendo presente che potrei ritrovarmi in un ambiente uguale o simile)<br />oppure devo fregarmene del giudizio del gruppo nel quale mi sono integrato con fatica e smettere di avere paura di non andare bene?<br />(quindi in poche parole riuscire a sostenere il ruolo di pecora nera, e affrontare con determinazione e sicurezza l'inevitabile emarginazione)<br /><br />Non è un problema piccolo. Quando si tratta di integrazione sociale non è facile trovare una soluzione. E purtroppo in tutti i lavori ormai tendono a giocare sugli aspetti che tu hai ben spiegato.<br />Come uscirne?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7413346979554622959.post-22970119737823527792016-04-11T11:50:15.348+02:002016-04-11T11:50:15.348+02:00se chi aveva una società di informatica fa questi ...se chi aveva una società di informatica fa questi commenti figurarsi per un normale operaio cosa vuol dire tutto il discorso presentato in questo blog; vuol dire che veramente siamo alla merce del lavoro e dei burattinai che ce lo propinano Anonymousnoreply@blogger.com