Roma, 2 dicembre 2025 – La pasticceria Macrì di Roma e Dolce Tuscia di Capranica (Viterbo) si sono aggiudicate, rispettivamente, il titolo di “miglior panettone tradizionale” e “miglior panettone al cioccolato” alla settima edizione di Panettone Maximo. Il festival nazionale dedicato al panettone artigianale si è svolto domenica 30 novembre nel Salone delle Fontane all’Eur. Un evento ormai imperdibile nel periodo natalizio della Capitale, che ha richiamato circa 5.000 visitatori tra appassionati, professionisti e famiglie.
La sfida dei lievitati più buoni d’Italia
Fin dalle prime ore, il Salone delle Fontane è stato invaso dal profumo intenso di cioccolato, burro, uvetta e canditi. In gara, secondo gli organizzatori, sono stati presentati 96 panettoni da 48 pasticcerie e forni provenienti da tutta Italia. A giudicare i dolci, una giuria di maestri pasticceri come Gino Fabbri, Angelo Musolino, Claudio Gatti e Attilio Servi, insieme a critici enogastronomici e giornalisti internazionali. “Il livello quest’anno era davvero alto – ha raccontato uno dei giurati – scegliere non è stato facile”.
Oltre alle due categorie principali, sono stati assegnati altri premi: il titolo di “miglior panettone gourmet” è andato a Francesco Apreda, chef di Idylio by Apreda a Roma. Il Premio Stampa Estera, consegnato dalla presidente Elena Postelnicu, è stato vinto da Konig Cafè di Campobasso. Per il “miglior packaging” si è distinta la pasticceria pugliese L’arte di Luciano (Apricena, Foggia). La comunicazione digitale più efficace è stata quella della Lisita Pasticceria di Mondragone (Caserta). Infine, il pubblico ha scelto come preferita la Zest Pasticceria di Ardea (Roma).
Una giuria di grandi nomi e le novità del 2025
Tra i giudici della categoria al cioccolato c’erano personaggi di rilievo come Giuseppe Amato (miglior pasticcere del mondo 2021), Davide Comaschi (World Chocolate Masters 2013) e Francesco Boccia (campione del mondo 2015). In sala anche critici come Luigi Cremona e Alberto Lupini. “Ogni anno il livello cresce – ha confessato Cremona – e la fantasia dei pasticceri italiani non smette mai di stupire”.
Una novità di quest’anno è stata l’area “Olea Dulcis”, dedicata ai grandi lievitati fatti con olio extravergine d’oliva. Un’iniziativa nata in Umbria lo scorso anno e portata a Roma per diffondere la cultura dell’olio Evo in pasticceria. Il premio per il miglior panettone con Evo legato al territorio è stato assegnato ex aequo a Parco delle Querce (Valentano, Viterbo) e Pavone Pasticceria Contadina (Chiaramonte Gulfi, Ragusa). Per la creatività ha brillato l’Eden Resort Gaeta (Latina), mentre il miglior panettone 100% olio Evo è stato premiato ai Fornai Ricci di Montaquila (Isernia).
Festa per grandi e piccini nel cuore di Roma
L’evento, organizzato da E20 Events Factory e Ristoragency, con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, ha visto il supporto di sponsor come Agrimontana, Molino Dallagiovanna, Irinox e Caffè Moak. L’atmosfera era davvero natalizia: tra i venti banchi degustazione si sono susseguiti assaggi di eccellenze gastronomiche e show cooking firmati da chef tri-stellati. Non sono mancati i momenti per i più piccoli: il Christmas Village ha ospitato elfi animatori, laboratori creativi e, naturalmente, la foto con Babbo Natale.
A condurre la giornata è stata la giornalista Barbara Politi, volto noto della televisione, che ha accompagnato pubblico e concorrenti con energia e un pizzico di ironia. “Un evento così coinvolgente non si vede spesso – ha detto una visitatrice arrivata da Ostia con i figli – qui si sente davvero l’aria di festa”.
Panettone Maximo tra numeri e solidarietà
Fabio Carnevali, ideatore e organizzatore della manifestazione, ha tirato le somme: “Questa settima edizione ha superato le aspettative: quasi 5.000 presenze, 96 panettoni in gara, dieci panettoni gourmet firmati da chef stellati e sei show cooking tri-stellati”. Carnevali ha sottolineato anche l’aspetto solidale: parte del ricavato è stato devoluto a due associazioni che aiutano bambini in difficoltà e quelli in cura nel reparto di oncoematologia del Bambino Gesù.
Lo sguardo è già rivolto avanti. “Ora puntiamo a fare ancora meglio – ha concluso Carnevali – anche se non sarà facile. Ma ci proveremo”. Nel frattempo, Roma si conferma la capitale del panettone artigianale, tra tradizione e nuovi trend che guardano alla qualità degli ingredienti e alla sostenibilità.