Firenze, 14 novembre 2025 – A Firenze nasce un nuovo premio dedicato a Franco Zeffirelli. Il 16 febbraio 2026 andrà in scena la prima edizione del Premio Franco Zeffirelli, proprio nella città che ha dato i natali al grande regista. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Zeffirelli, vuole celebrare il suo straordinario lascito artistico e premiare chi oggi si distingue per talento e professionalità nei campi della regia, scenografia e costume.
Un premio per chi fa arte con passione e precisione
Il Premio Franco Zeffirelli nasce con l’intento di mettere sotto i riflettori chi, affermato o emergente, ha lasciato il segno nella regia, nella scenografia o nel costume, in teatro, opera e audiovisivo. La statuetta in oro rappresenterà un personaggio tratto da una delle opere dirette da Zeffirelli. Un simbolo concreto della sua visione e di quel linguaggio estetico che ha reso il suo lavoro famoso in tutto il mondo.
La Fondazione ha spiegato che il premio andrà ogni anno a professionisti che si sono distinti per la qualità tecnica e artistica delle loro opere. Sarà data particolare attenzione a chi lavora su ricostruzioni storiche, grandi produzioni e innovazioni nel campo artistico. “Vogliamo che il nome di Zeffirelli resti un punto di riferimento per l’eccellenza e la ricerca”, ha detto un portavoce durante la presentazione ufficiale.
Premi speciali per chi ha camminato accanto a Zeffirelli
Non solo nuovi talenti o nomi già affermati. La prima edizione del Premio Franco Zeffirelli riconoscerà anche due figure che hanno lavorato fianco a fianco con il maestro nel corso della sua lunga carriera: Placido Domingo e Fanny Ardant. Due artisti che hanno condiviso con Zeffirelli momenti importanti sulla scena internazionale.
Domingo, celebre tenore e direttore d’orchestra, ha spesso ricordato l’impatto del regista fiorentino sulla sua crescita artistica: “Con Franco ho imparato cosa significa portare la verità sul palcoscenico”, ha raccontato di recente. Fanny Ardant, attrice francese di grande fama, ha invece sottolineato il rigore e la passione che Zeffirelli trasmetteva a chi lavorava con lui. Due percorsi diversi, uniti dall’impronta profonda lasciata dal maestro.
Eventi e incontri per le nuove leve
In vista della cerimonia del 16 febbraio, la Fondazione ha annunciato un ricco calendario di eventi culturali e formativi. Nei giorni precedenti, Firenze ospiterà workshop, incontri e masterclass dedicati agli studenti delle scuole di cinema e delle accademie d’arte italiane e straniere. L’obiettivo è coinvolgere le nuove generazioni e dare loro strumenti concreti per avvicinarsi ai mestieri della regia, della scenografia e del costume.
“Vogliamo che questo premio sia anche un’occasione di crescita per chi oggi si affaccia a queste professioni”, ha spiegato la direttrice della Fondazione Zeffirelli. Le attività si svolgeranno tra il complesso di San Firenze, sede della Fondazione, e altri luoghi simbolo della città. Un modo per onorare il maestro non solo con la memoria, ma con un impegno vero verso il futuro.
L’eredità di Zeffirelli guarda avanti
A quasi sette anni dalla sua scomparsa, questo premio segna un passo importante per tenere viva la memoria di Franco Zeffirelli. Firenze si prepara ad accogliere artisti e professionisti da tutto il mondo, pronti a confrontarsi con una tradizione fatta di passione, ricerca e cura del dettaglio. La statuetta dorata, ispirata ai personaggi delle sue opere, diventa così non solo un riconoscimento, ma anche un invito a continuare a innovare nel campo artistico.
La cerimonia del 16 febbraio 2026 darà il via a una nuova tradizione culturale per la città e per l’Italia intera. Un appuntamento destinato a richiamare l’attenzione di chi lavora nel settore e degli appassionati, nel segno di un’eredità che continua a parlare alle generazioni di oggi e di domani.