Napoli, 14 novembre 2025 – Domani sera alle 21, al Cinema Metropolitan di Napoli, parte una retrospettiva dedicata a Pappi Corsicato, uno dei registi più originali del cinema italiano. L’evento, promosso da Circuito Cinema e dal Metropolitan con la collaborazione della Film Commission Regione Campania, vuole celebrare un autore che ha saputo raccontare non solo il cinema, ma anche la musica e l’arte contemporanea, lasciando un segno forte nella cultura partenopea e nazionale.
“Libera” torna sul grande schermo in versione restaurata
A inaugurare la rassegna sarà proprio “Libera”, il film d’esordio di Corsicato, con una serata speciale che vedrà riunito il cast originale. Il film, presentato per la prima volta al Festival di Berlino nel 1993 e recentemente alla ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, torna ora in una versione restaurata in 4K. Il restauro è stato realizzato nei laboratori di Cinecittà, grazie al supporto del Ministero della Cultura, che detiene i diritti, e con il contributo di Lucky Red e Urban Vision. A seguire il lavoro, insieme allo stesso regista, sono stati i direttori della fotografia Roberto Meddi e Raffaele Mertes.
Il restauro non ha solo riportato alla luce i colori originali, ma ha anche rimesso in luce la modernità di uno sguardo che, a oltre trent’anni di distanza, resta sorprendentemente attuale. “Il percorso fortunato di Libera arriva fino a oggi”, ha detto Corsicato, “e spero che le nuove generazioni, quelle che all’epoca non erano ancora nate, possano vederlo. Magari solo per farsi un’idea di un altro modo di fare cinema”.
Da un cortometraggio a un film cult
“Libera” nasce da un cortometraggio del 1991 e si sviluppa in tre episodi – Aurora, Carmela, Libera – ognuno dedicato a una protagonista femminile. Al Festival di Berlino del 1993 il film venne accolto con entusiasmo: applausi lunghi in sala e recensioni positive sulle principali testate europee. In Italia ottenne premi come il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro come Migliore Opera Prima.
La struttura a episodi e lo stile di Corsicato – colori saturi, montaggio veloce, atmosfere surreali – colpirono subito sia il pubblico che la critica. “Era un modo diverso di raccontare Napoli”, ricorda uno degli attori, “senza stereotipi, con una leggerezza che però non era mai superficiale”. Il film, ambientato tra vicoli e piazze della città, racconta storie di donne libere e ribelli, sospese tra ironia e malinconia.
Riscoprire Corsicato attraverso la rassegna
La retrospettiva continuerà nelle prossime settimane al Metropolitan con altre proiezioni: il 17 e il 24 novembre, poi il primo e il 9 dicembre. In programma ci sono alcune delle opere più importanti del regista napoletano, che nel tempo ha spaziato tra generi diversi – dal documentario musicale ai ritratti d’artista – mantenendo sempre uno stile personale.
“Corsicato ha dato molto al cinema italiano”, sottolinea il direttore della Film Commission Campania. “Questa rassegna vuole essere anche un modo per ringraziarlo e per far conoscere il suo lavoro alle nuove generazioni”. In sala sono attesi studenti delle superiori, giovani appassionati di cinema e molti fan che hanno seguito la carriera del regista fin dagli inizi.
Un omaggio alla creatività di Napoli
L’iniziativa arriva in un momento di grande fermento per la scena culturale napoletana. Negli ultimi anni la città ha visto crescere festival, mostre e produzioni cinematografiche che l’hanno riportata al centro dell’attenzione nazionale. “C’è voglia di raccontare storie nuove”, dice una spettatrice all’uscita dal Metropolitan, “e Corsicato è stato uno dei primi a farlo con coraggio”.
La retrospettiva non è solo un omaggio a un autore fuori dagli schemi, ma anche un’occasione per riflettere su come il cinema possa ancora oggi essere uno strumento di innovazione e dialogo tra generazioni. Domani sera, tra le poltrone rosse del Metropolitan, si aspetta una platea mista: giovani registi in cerca di ispirazione, spettatori affezionati e curiosi pronti a riscoprire – o scoprire per la prima volta – la forza visionaria di Pappi Corsicato.