Roma, 12 novembre 2025 – Il Vaticano torna sotto i riflettori del grande schermo. Dal prossimo 9 marzo, tra Italia e Polonia, partiranno le riprese di Santo Subito!, un thriller internazionale firmato dal regista francese Bertrand Bonello. Al centro della storia c’è Mark Ruffalo, attore americano chiamato a interpretare padre Joseph Murolo, un prete statunitense che la Santa Sede convoca per un compito delicato: fare l’“avvocato del diavolo” nelle indagini sulla vita di Papa Giovanni Paolo II e sul suo cammino verso la santità.
Tra fede e mistero: un thriller dentro le mura vaticane
Il film si svolge nei mesi che seguono la morte di Karol Wojtyla, avvenuta il 2 aprile 2005. Segue il viaggio di padre Murolo all’interno del Vaticano. Secondo la sinossi ufficiale, il sacerdote deve “assicurarsi che nulla metta a rischio la santificazione di Karol Wojtyla, il primo Papa non italiano in 450 anni”. Un compito che lo porta a interrogare testimoni, colleghi devoti e confidenti segreti, immergendolo in un vero e proprio labirinto morale. “Questo percorso verso la verità metterà a dura prova la sua stessa fede”, si legge nella presentazione.
La scelta di Ruffalo, noto per i suoi ruoli intensi e complessi, ha acceso la curiosità. “Porterà al personaggio la profondità e l’intensità che merita”, ha detto Nicolas Brigaud-Robert di Playtime, la società che cura le vendite internazionali. “La sceneggiatura è avvincente, non riesco a immaginare uno spettatore che resti indifferente al cammino di padre Murolo”, ha aggiunto, sottolineando il taglio umano e introspettivo del film.
Un progetto europeo tra Italia, Francia e Polonia
Santo Subito! nasce dalla collaborazione di diverse case di produzione europee: la francese Mandarin & Compagnie, la polacca Madants e l’italiana Indiana Production. La distribuzione internazionale è affidata a Playtime (Vuelta Group). Tra gli sceneggiatori spicca Thomas Bidegain, già candidato all’Oscar per “Emilia Perez”, che ha scritto la sceneggiatura con Bonello.
Il regista, noto per titoli come “Le pornographe”, “De la guerre”, “Saint Laurent” e “Nocturama”, si è circondato di una squadra tecnica di alto livello: la fotografia è di Josée Deshaies, le scenografie di Dimitri Capuani, i costumi di Edoardo Russo. Il suono sarà curato da Nicolas Cantin. Tra i produttori esecutivi figura Alessandro Mascheroni.
Le riprese si svolgeranno tra Roma, alcune località polacche legate a Wojtyla e altri set ancora da definire. La produzione punta a restituire autenticità agli ambienti vaticani e ai luoghi che hanno segnato la vita del pontefice polacco.
Dentro il Vaticano: un viaggio dietro le quinte
Il film promette uno sguardo nuovo sui meccanismi interni della Santa Sede. Racconta non solo il processo canonico per la santificazione, ma anche le tensioni, i dubbi e le domande di chi è coinvolto. “È un’indagine dietro le quinte del Vaticano, che ci porta anche nella dimensione più profonda della fede e dei valori”, ha spiegato Brigaud-Robert.
Non è la prima volta che il Vaticano ispira una grande produzione internazionale: pochi mesi fa era uscito “Conclave”, che aveva acceso i riflettori su San Pietro. Ma con “Santo Subito!” l’approccio cambia. Meno cronaca, più attenzione alle sfumature psicologiche e spirituali dei protagonisti.
Aspettative e futuro
L’annuncio del film ha già acceso l’interesse di addetti ai lavori e pubblico. La figura di Giovanni Paolo II resta centrale nell’immaginario collettivo, non solo cattolico, e la questione della santità continua a interrogare credenti e non. Le prime immagini dal set sono attese per la primavera 2025; la distribuzione nelle sale dovrebbe arrivare entro fine anno.
Per ora, dalla produzione filtra poco sulla trama. Quel che è certo è che il film punterà a un equilibrio tra suspense e riflessione etica, con un cast internazionale e una regia abile a muoversi tra le ombre dell’animo umano. Solo allora si potrà capire se il viaggio di padre Murolo saprà davvero parlare a tutti.