Le banche italiane stanno per rivelare i risultati del terzo trimestre del 2023, un momento chiave per il settore finanziario. Nonostante un contesto di tassi d’interesse in calo da parte delle banche centrali, le previsioni indicano performance finanziarie positive. Gli analisti stimano un incremento dei profitti, sostenuto da vari fattori, tra cui un aumento dei ricavi da commissioni, favorito dal rialzo dei mercati azionari. Le stime di Bloomberg Intelligence suggeriscono che questo scenario ottimista abbia portato a un incremento moderato delle previsioni di ricavi per il 2025 e 2026, evidenziando la resilienza del settore in un contesto economico complesso.
Prospettive per il settore bancario
In Europa, il taglio dei tassi d’interesse e il crescente rischio di perdite su crediti non hanno ancora avuto un impatto significativo sulle previsioni finanziarie delle banche. Gli analisti notano che, sebbene ci si aspetti un calo del margine di interesse netto, le entrate da commissioni stanno mostrando segni di crescita. Questo aspetto è cruciale per l’Italia, dove il settore bancario continua a dimostrare solidità e sostenibilità . Antonio Patuelli, presidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), ha sottolineato l’importanza delle riserve di capitale e dei rendimenti dei dividendi.
Risultati di Unicredit e previsioni per Intesa Sanpaolo
Unicredit, sotto la guida di Andrea Orcel, ha già avviato la stagione delle trimestrali con risultati superiori alle aspettative. Nel terzo trimestre, ha registrato un utile di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nei primi nove mesi dell’anno, il profitto è salito del 13%, raggiungendo 8,7 miliardi di euro. Questo successo è stato alimentato da un’attività di trading robusta, maggiori dividendi derivanti da investimenti strategici e accantonamenti inferiori alle attese per crediti inesigibili.
La prossima settimana, sarà il turno di Intesa Sanpaolo, un altro gigante del settore bancario italiano. Gli analisti di Bloomberg sono fiduciosi e prevedono risultati in crescita, con un utile stimato di 2,32 miliardi di euro per il terzo trimestre. Inoltre, nella prima settimana di novembre, gli investitori attenderanno con interesse anche i risultati di altre banche come MPS, Banco BPM, BPER, Popolare di Sondrio e Credem. Queste presentazioni potrebbero essere l’occasione per discutere delle sfide e delle opportunità legate al “risiko” bancario e al contributo delle banche alla Manovra economica del governo.
L’assemblea di Mediobanca e le sfide future
Un altro tema caldo è l’assemblea di Mediobanca, che si svolgerà a breve e rappresenterà un’importante transizione per la banca, ora controllata da Monte dei Paschi di Siena, che detiene l’86,35% del capitale. Durante questa assemblea, si procederà alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione e alla definizione dei comitati interni. MPS ha già presentato l’unica lista di candidati, raccomandando Vittorio Grilli come presidente e Alessandro Melzi d’Eril come amministratore delegato.
Tra i candidati figurano nomi di spicco provenienti dal mondo finanziario e imprenditoriale, come Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, e Andrea Zappia, ex amministratore delegato di Sky Italia. La lista include anche figure come Tiziana Togna, Federica Minozzi, Massimo Lapucci, Ines Gandini e Sandro Panizza, con la presenza di due donne manager di MPS, Donatella Vernisi e Silvia Fissi, che garantiranno la rappresentanza di genere.
In questo contesto di attesa e opportunità , il settore bancario italiano si trova di fronte a una prova importante, non solo per i risultati economici, ma anche per il suo ruolo nell’economia nazionale e nel supporto alla Manovra. La solidità mostrata fino ad ora, unita alla capacità di adattarsi a un contesto in evoluzione, potrebbe rivelarsi decisiva per affrontare le sfide future e contribuire alla crescita economica del paese.