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Paola D’Agostino: come attrarre i giovani ai Musei Reali di Torino

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Paola D'Agostino: come attrarre i giovani ai Musei Reali di Torino
Paola D'Agostino: come attrarre i giovani ai Musei Reali di Torino
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Il mondo dei musei sta vivendo una fase di trasformazione, e con l’arrivo di Paola D’Agostino come nuova direttrice dei Musei Reali di Torino, ci si aspetta un cambiamento significativo e ambizioso. Con una carriera di successo alle spalle, D’Agostino porta una visione fresca e dinamica, focalizzata sul coinvolgimento di un pubblico più giovane e sulla valorizzazione dell’eredità artistica dei Savoia, una delle dinastie più importanti della storia italiana.

Originaria di Napoli e storica dell’arte, D’Agostino ha diretto i Musei del Bargello a Firenze dal 2015 al 2023, dimostrando la sua abilità nel promuovere l’arte e la cultura. Dal primo ottobre, ha preso il posto di Enrica Pagella, portando con sé obiettivi strategici volti ad attrarre un numero maggiore di giovani visitatori. “I Musei Reali sono musei di Stato, abbiamo un ruolo di servizio”, ha affermato D’Agostino, sottolineando l’importanza di rendere l’arte accessibile a tutti, in particolare ai giovani tra i 18 e i 25 anni, che possono visitare i musei a un costo simbolico di soli 2 euro.

l’importanza di attrarre i giovani

Nonostante questa opportunità economica, D’Agostino ha notato che molti giovani non considerano i musei di arte antica come luoghi di interesse. “Ci sono ancora pochi giovani che identificano un museo di arte antica come un luogo dove andare, passare del tempo e fare delle scoperte”, ha dichiarato. La sua ambizione è quella di trasformare i Musei Reali in un punto di riferimento per le nuove generazioni, dove l’arte diventi un’esperienza coinvolgente e non solo un’esposizione di opere.

D’Agostino ha chiarito che il suo obiettivo non è solo aumentare le cifre di visitatori, ma garantire un’esperienza emozionante. “Meglio 100 persone in meno e un’emozione in più”, ha affermato, evidenziando l’importanza della qualità dell’esperienza museale rispetto alla quantità.

valorizzare la storia artistica dei savoia

Un altro aspetto fondamentale del suo mandato sarà la valorizzazione della storia artistica dei Savoia. D’Agostino ha osservato che famiglie come i Medici, gli Estensi e i Gonzaga sono ben conosciute per il loro impatto sulla cultura italiana, mentre l’arte dei Savoia rimane relativamente sconosciuta. “Ci sono tanti filoni di storia da raccontare”, ha detto, ribadendo l’importanza di mettere in luce una parte della storia del Paese che è poco nota e spesso trascurata.

Sotto la sua direzione, i Musei Reali potrebbero ospitare una grande mostra, un evento capace di attrarre l’attenzione nazionale e internazionale. D’Agostino ha citato la celebre mostra sul Barocco del 1969 come modello da seguire, pur riconoscendo le sfide economiche associate alla realizzazione di simili eventi. La sua visione è ambiziosa, e spera di trovare interlocutori in grado di supportare la realizzazione di eventi di tale portata.

l’importanza della biblioteca reale

Un ulteriore aspetto che D’Agostino considera cruciale è la Biblioteca Reale, un “scrigno” di tesori culturali. Il suo motto, “non solo Leonardo”, riflette l’intenzione di non limitarsi a una sola figura storica, ma di esplorare la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale custodito dalla biblioteca. Questa visione inclusiva è fondamentale per attrarre un pubblico più ampio e diversificato.

D’Agostino riconosce anche le sfide logistiche che dovrà affrontare. L’aumento dell’organico è necessario per migliorare l’offerta e il servizio dei Musei Reali, ma le assunzioni avvengono attraverso concorsi nazionali e richiederanno tempo. “Mancano tante figure”, ha ammesso, evidenziando la necessità di un personale adeguato per realizzare i suoi ambiziosi progetti.

Nel frattempo, i lavori di ristrutturazione e miglioramento delle strutture museali continuano secondo i piani, con le serre reali che dovrebbero essere pronte nel 2026. Questi interventi non solo miglioreranno l’aspetto fisico dei musei, ma contribuiranno anche a creare ambienti più accoglienti e stimolanti per i visitatori.

In sintesi, il nuovo mandato di Paola D’Agostino ai Musei Reali di Torino si preannuncia ricco di sfide e opportunità. Con la sua visione orientata ai giovani, la volontà di esplorare e valorizzare la storia artistica dei Savoia, e l’impegno a migliorare l’esperienza dei visitatori, D’Agostino si pone come una figura chiave per il rinnovamento culturale della città. Sarà interessante seguire l’evoluzione dei Musei Reali sotto la sua direzione e vedere come riuscirà a portare avanti questi ambiziosi progetti.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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