Lungo la storica Via Flaminia, immerso in un paesaggio che si snoda tra il Parco di Veio e la Via Tiberina, si trova l’antico casale Arco di Malborghetto, un luogo che racconta secoli di storia e tradizione. Dal 11 ottobre fino al primo marzo 2026, questo straordinario sito ospiterà due eventi di rilevante interesse. La mostra ‘Malborghetto: memorie archeologiche di pellegrini e giubilei’ si propone di esplorare e valorizzare il significato del pellegrinaggio e dei Giubilei che hanno caratterizzato il passato di questa località. Accanto a essa, il percorso ludico-didattico ‘Giocando la Storia’, realizzato in collaborazione con Explora – Il Museo dei Bambini di Roma, offre un’opportunità unica di apprendimento per i più giovani attraverso il gioco.
La mostra sulle memorie archeologiche
La mostra ‘Malborghetto: memorie archeologiche di pellegrini e giubilei’ si distingue per la sua capacità di ricostruire, attraverso materiali rari e mappe storiche, l’evoluzione di Malborghetto da semplice arco commemorativo a stazione di posta, o hospitium, lungo le antiche vie di comunicazione. Questo è particolarmente significativo durante i periodi giubilari che si sono susseguiti dal 1300 fino al Giubileo del 1575. “La mostra restituisce centralità a un luogo che per secoli ha accolto viaggiatori, pellegrini e devoti”, ha dichiarato Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma. La sua affermazione sottolinea l’importanza storica e culturale dell’Arco di Malborghetto, un monumento che rappresenta una testimonianza unica di stratificazione storica e religiosa.
Il fenomeno del pellegrinaggio lungo la Via Flaminia
L’esposizione si focalizzerà sul fenomeno del pellegrinaggio lungo la Via Flaminia, analizzando in particolare il ruolo spirituale dell’antico casale di Malborghetto, che ha le sue origini attorno a un arco quadrifronte d’epoca costantiniana. Questo arco, costruito per commemorare le vittorie dell’imperatore Costantino, ha rappresentato un importante punto di riferimento per i pellegrini che si dirigevano verso Roma. Tra i reperti esposti, alcuni di particolare rilevanza storica includono:
- Armi della celebre battaglia di Ponte Milvio.
- Un prezioso crocifisso in bronzo.
- Varie monete che testimoniano i Giubilei del passato.
- Strumenti da viaggio e oggetti personali come speroni, spille e fibbie in ferro e bronzo.
- La classica conchiglia Capasanta, simbolo del pellegrinaggio medievale.
Questi reperti documentano l’intenso transito di fedeli lungo le strade consolari, confermando Malborghetto come un crocevia di accoglienza e spiritualità.
Il progetto ‘Giocando la Storia’
Parallelamente alla mostra, il progetto ‘Giocando la Storia’ si rivolge ai più giovani, promuovendo l’inclusione attraverso l’uso di pannelli in braille e video in Lingua dei Segni Italiana (Lis). Questo percorso ludico-didattico unisce storia, gioco e tecnologia, offrendo ai bambini un’esperienza coinvolgente e interattiva. La caccia al tesoro interattiva consente ai partecipanti di viaggiare nel tempo, dal IV secolo fino ai giorni nostri, attraverso quiz digitali e contenuti multimediali accessibili tramite QR code. I pannelli sagomati permetteranno ai bambini di ‘indossare’ i panni di personaggi storici, mentre un gioco illustrato ispirato alla battaglia di Ponte Milvio li coinvolgerà in un’esperienza educativa originale. Inoltre, laboratori pratici saranno organizzati per far sperimentare ai piccoli visitatori le tecniche manuali e costruttive dell’antichità, rendendo la storia viva e tangibile.
Malborghetto, con la sua ricca storia e il significato culturale, si presenta quindi come un luogo ideale per esplorare le radici della spiritualità e del pellegrinaggio. Questa iniziativa non solo rende omaggio al passato, ma offre anche strumenti moderni per educare le nuove generazioni, creando un ponte tra storia e innovazione. La combinazione di mostre storiche e attività ludico-didattiche offre un’opportunità unica per tutti, adulti e bambini, di apprendere e riflettere sulla storia millenaria che ha attraversato Malborghetto, rendendolo un punto di riferimento importante per la cultura e la spiritualità nel territorio romano.
Il casale Arco di Malborghetto, quindi, non è solo un luogo da visitare, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, un’esperienza che promette di arricchire chiunque vi si rechi, sia per la bellezza dei suoi reperti sia per le emozioni che suscita ripercorrere i passi dei pellegrini di un tempo. Con l’avvicinarsi delle date di apertura della mostra e delle attività didattiche, l’attesa cresce, invitando tutti a scoprire le meraviglie di un passato che continua a influenzare il presente e a ispirare il futuro.
