Il 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni) in collaborazione con gli Ordini degli ingegneri di Ancona e Macerata, si svolgerà dal 13 al 16 ottobre 2023. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per affrontare le sfide contemporanee dell’ingegneria italiana e promuovere un cambio di passo in ambiti cruciali, dai valori condivisi all’innovazione, fino alla sicurezza in tutte le sue forme.
L’ingegneria italiana si configura come un pilastro fondamentale per lo sviluppo e la sicurezza del Paese, rispondendo alle esigenze di un panorama in costante evoluzione. Le competenze degli ingegneri abbracciano settori cruciali, dalle infrastrutture alla transizione energetica e ecologica, fino all’intelligenza artificiale e alla cybersecurity. Questo congresso offre una piattaforma per discutere tali tematiche, favorendo un dialogo aperto e costruttivo tra i professionisti del settore.
l’evento al teatro delle muse
Il Teatro delle Muse di Ancona sarà la sede principale dell’evento, situato a pochi passi dal porto dove attraccherà una nave da crociera, ospitando oltre 1.300 congressisti provenienti da tutta Italia. Questo format innovativo non solo permetterà di vivere un’esperienza unica, ma offrirà anche l’opportunità di un confronto interattivo con i colleghi croati, favorendo uno scambio culturale e professionale di grande importanza. La nave, che funge da nave-albergo, rappresenta un simbolo della volontà degli ingegneri di aprirsi al mondo e di accogliere nuove idee e competenze.
importanza del ruolo degli ingegneri
Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni, sottolinea l’importanza del ruolo degli ingegneri come garanti della sicurezza in tutti gli ambiti della società. “Dai tradizionali ambiti delle infrastrutture e della cantieristica, fino alle sfide più moderne come l’intelligenza artificiale e la cyber security, gli ingegneri italiani hanno le competenze per gestire situazioni complesse,” afferma Perrini. Egli evidenzia anche la necessità di una collaborazione sinergica con le istituzioni per sviluppare una giurisprudenza chiara che valorizzi le competenze professionali.
tematiche del congresso
Il congresso delle Marche è molto più di un semplice incontro: è un’importante occasione per affrontare le fragilità del territorio e proporre soluzioni concrete. Stefano Capannelli, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, sottolinea come le Marche diventeranno un palcoscenico di confronto e innovazione, trattando temi cruciali come la prevenzione sismica e idrogeologica e le innovazioni per la crescita delle infrastrutture. Un focus particolare sarà riservato ai porti, punto nevralgico per le comunicazioni e il commercio, e alla funzionalità delle opere pubbliche in relazione al nuovo Codice dei contratti.
Le tematiche principali che saranno affrontate durante il congresso includono:
- Ecosistema sostenibile e sicuro: come l’ingegneria possa fungere da strumento di sicurezza e prevenzione del rischio.
- Infrastrutture moderne e resilienti: necessità di modernizzazione delle reti viabilistiche e sicurezza delle infrastrutture.
- Sicurezza e affidabilità delle reti intelligenti: impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale.
- Contratti pubblici: analisi dell’efficienza e delle norme del Codice dei contratti pubblici.
Durante il congresso, sarà aperto anche un momento di confronto sulle ultime novità relative al disegno di legge delega sulla riforma delle professioni, attualmente in esame. Il Cni è impegnato in un serrato dialogo istituzionale su questo tema, evidenziando l’importanza di una riforma che possa sostenere e valorizzare il lavoro degli ingegneri italiani.