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Esplosione e incendio in un distributore gpl a roma prenestino con almeno 40 feriti

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Un’esplosione violenta ha colpito questa mattina il quartiere Prenestino a Roma, scatenando un incendio in un distributore di via Gordiani. Il boato è stato avvertito in molte zone della capitale. Si contano almeno 40 feriti, tra soccorritori e cittadini, alcuni con ustioni di varia entità. Le operazioni di soccorso hanno coinvolto polizia, vigili del fuoco e personale medico.

Dinamica dell’esplosione e interventi iniziali

L’incidente è avvenuto in un distributore di gas gpl, dove si stava effettuando lo scarico del prodotto. Secondo il questore di Roma, Roberto Massucci, si è verificato un incidente nella fase di scarico, che ha portato a un incendio grave e a una successiva esplosione. Il questore ha chiarito che anche gli operatori di polizia e i soccorritori presenti sono stati travolti dall’esplosione, ma non risultano feriti in pericolo di vita. Le ustioni riguardano una quindicina di civili, compreso il gestore del distributore.

Una bomba nell’impianto di gas

Il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, ha definito il fenomeno come un ‘blif da gpl‘, cioè un malfunzionamento dell’impianto di gas che ha provocato un’esplosione paragonabile a una bomba. I pompieri erano intervenuti tempestivamente per una fuga di gas prima del grande scoppio, effettuando un primo intervento sul posto.

Complicazioni dovute alla presenza di bombole di ossigeno e evacuazioni

Un altro elemento che ha complicato i soccorsi è la vicinanza di un deposito di ambulanze, che conteneva bombole di ossigeno. Il maggiore dei carabinieri, Andrea Quattrocchi, ha riferito che le deflagrazioni multiple sono state causate probabilmente dall’esplosione di queste bombole. La situazione ha richiesto una gestione attenta e veloce delle operazioni di emergenza.

Evacuazioni tempestive salvano vite

Un centro estivo vicino è stato evacuato poco prima dell’esplosione, evitando così una tragedia ben più grave. Fabio Balzani, presidente della polisportiva Villa De Sanctis, ha spiegato che all’interno del centro erano presenti otto bambini, portati in salvo grazie all’allarme dato alle 7.30 di mattina. “Se l’esplosione fosse avvenuta un’ora più tardi, ci sarebbero stati circa 60 bambini e 120 persone in piscina, col rischio di molte vittime”. L’intero centro sportivo ha subito danni notevoli, con un’area che sembra “un campo di battaglia“.

Danni alle abitazioni e condizioni dei feriti

I palazzi intorno al distributore hanno riportato danni significativi. I vigili del fuoco hanno rilevato vetri rotti, infissi divelti e detriti sparsi anche a diversi metri di distanza dall’esplosione. Tra i feriti c’è anche un uomo trovato in gravi condizioni in auto in fiamme, soccorso dai carabinieri. Le ambulanze e i mezzi di soccorso hanno lavorato senza sosta per trasportare i feriti agli ospedali cittadini.

La fermata metro C Teano è stata chiusa su ordine delle forze dell’ordine per motivi di sicurezza e per facilitare le operazioni in zona.

Le reazioni delle autorità e il messaggio del papa

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha monitorato la situazione insieme al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Entrambi hanno seguito gli aggiornamenti sugli interventi e sulle condizioni delle persone coinvolte.

Anche papa leone XIV, vescovo della città, ha espresso tramite un messaggio su X la sua preoccupazione. Ha riferito di pregare per le persone coinvolte nell’incidente, sottolineando l’attenzione nei confronti di questo grave episodio verificatosi nel cuore della sua diocesi romana.

Le autorità continuano ad approfondire le cause dell’esplosione e a garantire la sicurezza nell’area coinvolta. I rilievi sono ancora in corso per stabilire la dinamica esatta e verificare eventuali responsabilità mentre proseguono le cure ai feriti.

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