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Sfide del mare nel XXI secolo al centro del convegno della lega navale italiana a Roma

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La lega navale italiana organizza il 3 luglio a Roma un convegno sul ruolo cruciale del mare oggi e domani, approfondendo temi di inclusione sociale e formazione nautica. L’evento si svolge nella sala capitolare del senato a palazzo della minerva e mette a confronto istituzioni, esperti e rappresentanti militari per riflettere su come rendere il mare uno spazio accessibile e come preparare al meglio chi lo vive, dal marinaio esperto al diportista.

La centralità del mare per inclusione sociale e formazione nautica

Il convegno punta a evidenziare il mare non solo come risorsa naturale, ma come opportunità per inclusione sociale e crescita formativa. La lega navale italiana intende valutare a distanza di venticinque anni i progressi e le criticità nella diffusione delle attività nautiche. L’attenzione si sposta sull’avvicinare un pubblico più ampio alle esperienze del mare, favorendo l’accesso alle discipline nautiche e sportive anche per chi affronta ostacoli legati a disabilità o difficoltà economiche.

Interventi istituzionali di rilievo

L’importanza di tali temi è sottolineata con interventi istituzionali di rilievo. Saranno presenti rappresentanti del ministero della difesa e del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che illustreranno le politiche in corso per sostenere l’attività marittima sotto vari aspetti. La senatrice stefania pucciarelli aprirà i lavori portando il saluto del parlamento, mentre il capo di stato maggiore della marina militare, l’ammiraglio di squadra enrico credendino, offrirà una visione militare sul rapporto tra forze armate e mare.

Il presidente della lega navale italiana, l’ammiraglio di squadra in congedo donato marzano, guiderà i lavori ricordando il legame storico tra istituzione, società e ambiente marittimo.

Un mare accessibile a tutti: inclusione sociale e sport

La prima sessione del convegno si concentra sull’idea di un mare che appartenga a tutti, con particolare riguardo ai gruppi sociali più svantaggiati. Questo aspetto è affrontato con un approccio multidisciplinare, considerando tanto gli aspetti sportivi quanto quelli sociali. Si analizzeranno progetti specifici dedicati a persone con disabilità, con l’obiettivo di abbattere barriere e promuovere la partecipazione attiva alle attività nautiche.

Il contrasto al disagio socio-economico rappresenta un altro punto chiave. Garantire l’accesso alle opportunità legate al mare significa anche offrire strumenti di crescita personale e sociale. La presenza della ministra per le disabilità, alessandra locatelli, testimonia l’impegno politico nel favorire l’inclusione attraverso proposte concrete e sostenute dal governo.

Iniziative sportive e partecipazione

Si discuterà inoltre di iniziative sportive capaci di coinvolgere segmenti di popolazione diversificati, a partire dai giovani e dalle comunità meno rappresentate. L’esperienza diretta di chi opera sul campo darà un quadro preciso di quanto resta da migliorare per rendere il mare un luogo di aggregazione aperto e vivace.

Le sfide nella formazione del marinaio oggi e domani

La seconda parte del convegno approfondirà la formazione dei marinai nei diversi ambiti: militare, mercantile, diportistico e sportivo. Le procedure educative e gli standard richiesti sono cambiati rapidamente negli ultimi anni, spinti da nuove tecnologie, normative internazionali e crescenti esigenze ambientali.

Competenze e aggiornamento continuo

Si esamineranno le competenze necessarie per affrontare queste trasformazioni, pensando sia ai giovani in formazione sia a chi già opera nel settore. La formazione militare dovrà affrontare scenari complessi e multiformi, con un’attenzione particolare alla sicurezza e al coordinamento tra forze navali. Per la marina mercantile, la preparazione tecnica resta un pilastro, mentre l’educazione sportiva e diportistica punta a sviluppare capacità pratiche e consapevolezza dell’ecosistema marino.

Il confronto tra esperti del settore farà emergere le difficoltà e le opportunità legate all’aggiornamento continuo. Anche le norme sulla sicurezza e sull’uso sostenibile delle risorse saranno temi centrali. Questo dialogo servirà a definire le priorità per il futuro della formazione marittima, mettendo al centro la professionalità e l’adattamento a contesti in rapida evoluzione.

La giornata si svolgerà con il coordinamento di personalità di rilievo del mondo marittimo e della difesa, offrendo una visione aggiornata sulle sfide che il mare pone al nostro tempo e sulla risposta che la società e le istituzioni possono costruire in ambito sociale e formativo.

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