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Italia registra crescita del 10% negli arrivi turistici dall’asia-pacifico nei primi cinque mesi del 2025

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L’Italia continua a mantenere una forte attrattiva per i viaggiatori provenienti dall’Asia-Pacifico, come confermano i dati raccolti da ENIT in occasione della fiera ILTM di Singapore. Nel periodo da gennaio a maggio 2025, gli arrivi aeroportuali di turisti provenienti da questa regione sono aumentati di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il flusso interessa soprattutto viaggi per vacanza, con un crescente interesse verso esperienze di turismo culturale, enogastronomico e di lusso.

Incremento degli arrivi dall’asia-pacifico nel 2025

Nei primi cinque mesi del 2025, gli aeroporti italiani hanno visto un aumento significativo degli arrivi da paesi asiatici e pacifici, con numeri che testimoniano una crescita stabile. Il mese di maggio in particolare ha segnato un picco con 83.400 passeggeri, pari a un aumento del 17,4% rispetto a maggio 2024. La maggior parte di questi viaggi ha come scopo principale il turismo di piacere, che corrisponde al 93,2% del totale, e segna un incremento superiore al 10%. I viaggi per lavoro rappresentano la quota restante del 6,8% e evidenziano un aumento del 4,4%, riflettendo un interesse ancora presente per motivi professionali, sebbene in misura contenuta.

Questi dati confermano un rafforzamento del legame turistico tra l’Italia e i paesi dell’Asia-Pacifico, in particolare all’interno dei segmenti di turismo di lusso e di lungo soggiorno. L’evento ILTM a Singapore, noto per riunire operatori del turismo di alta fascia, ha rappresentato un’occasione per presentare le offerte italiane a un pubblico interessato a esperienze di qualità. La domanda dagli stati asiatici rimane ben distribuita, con diversi paesi protagonisti di questa crescita.

Paesi principali e tendenze degli arrivi

La Cina guida la classifica degli arrivi, con oltre 94.700 accessi nei primi mesi del 2025, segnando un incremento dell’8,3% e coprendo il 32,6% del totale proveniente dall’Asia-Pacifico. La Corea del Sud segue con circa 71.288 passeggeri , mentre il Giappone registra una crescita più marcata, +14,9%, raggiungendo i 42.365 arrivi . L’Australia si distingue per un aumento del 20,7%, con 31.915 visitatori pari all’11% della quota totale. L’India sostiene la crescita con +10% e circa 22 mila arrivi, mantenendo stabile la sua quota del 7,6%.

Tra gli altri paesi, la Thailandia mostra la variazione percentuale più alta, con un aumento del 24,6% e 9.765 arrivi. Indonesia e Singapore chiudono la classifica rispettivamente con 4.947 passeggeri e 13.385 arrivi , con quote rispettivamente dell’1,7% e 4,6%. Questi dati segnalano un interesse diffuso verso diverse destinazioni italiane, con preferenze legate sia alle grandi città sia a regioni più turistiche.

Nello specifico, l’Australia registra un aumento della domanda di pacchetti turistici focalizzati su enogastronomia e lusso, con vendite cresciute del 50% rispetto all’anno precedente. Le destinazioni più richieste includono la costiera amalfitana, la Puglia e la Sicilia. Anche le città di Roma e Milano risultano molto frequentate da turisti australiani, che tendono a prenotare soggiorni più lunghi, mediamente di tre settimane.

Preferenze e caratteristiche dei viaggiatori asiatici

I turisti provenienti dalla Cina mostrano particolare interesse per iniziative sportive e percorsi dedicati al benessere, con un aumento del 20% di questa tipologia di pacchetti nelle città di Milano, Torino, Cortina, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. La crescita riguarda anche viaggi legati a motivazioni formative e professionali, con un +12% nel segmento MICE e studio. Questo riflette una maggiore attrazione verso visite di lavoro combinate a momenti di svago.

Focus sul mercato giapponese

Dal Giappone, il mercato italiano ha registrato un incremento medio delle prenotazioni del 29,2%, con permanenze medie di otto giorni. I pacchetti di viaggio includono itinerari ben strutturati che uniscono cultura, paesaggi e gastronomia. Lo shopping rappresenta un elemento chiave, soprattutto a Milano, Venezia e Firenze, dove viene percepito come parte integrante dell’esperienza culturale. I viaggiatori giapponesi sembrano apprezzare particolarmente la combinazione di arte e lifestyle italiano.

Questi dati mostrano una domanda diversificata, con turisti che scelgono l’Italia non solo per le attrazioni tradizionali, ma anche per esperienze legate al benessere, all’educazione e ad un turismo di alta fascia. La permanenza media lunga indica una volontà di esplorare regioni più estese, con soggiorni pensati per vivere approfonditamente le destinazioni.

Il ruolo di enit e commenti ufficiali

Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT S.p.A., ha commentato positivamente i dati presentati a ILTM Singapore, sottolineando come l’Italia riesca ancora a catturare turisti da tutto il mondo. Jelinic ha evidenziato l’appeal del paese basato su arte, cultura e mare, ma anche sulla capacità di offrire esperienze legate al Made in Italy, come degustazioni di prodotti tipici, shopping e momenti di benessere.

Queste parole confermano l’attenzione verso un turismo che non si limita alle visite tradizionali ma ricerca esperienze di qualità e autenticità. L’azione di ENIT si concentra nel promuovere queste caratteristiche per mantenere e sviluppare i flussi turistici internazionali, oltre a consolidare l’immagine italiana come meta di eccellenza per viaggiatori dall’Asia-Pacifico.

Il quadro delineato dagli ultimi dati conferma in modo chiaro il ruolo del turismo come settore importante per l’economia italiana. L’interesse dagli stati asiatici resta vivo e crescente, con numeri che fotografano una domanda ampia e variegata, distribuita su molte regioni italiane dai grandi centri urbani alle località costiere.

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