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Guasto ai radar: 320 aerei bloccati e cosa fare per ottenere un rimborso

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Guasto ai radar: 320 aerei bloccati e cosa fare per ottenere un rimborso
Guasto ai radar: 320 aerei bloccati e cosa fare per ottenere un rimborso
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Nella serata di ieri, un guasto al sistema di trasmissione dati del Centro di Controllo d’Area di Milano dell’Enav ha causato un vero e proprio caos nei cieli del Nord-Ovest italiano, interrompendo le operazioni di 320 aerei. Questa situazione ha avuto un impatto notevole sugli aeroporti di Liguria, Lombardia e Piemonte, creando disagi considerevoli per migliaia di passeggeri. Secondo Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, il blocco è iniziato intorno alle 21:00 e ha continuato a creare problemi fino a tarda notte, con voli cancellati, dirottati e ritardi a catena.

Il guasto ha messo in evidenza le vulnerabilità del sistema di controllo aereo, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sull’affidabilità delle infrastrutture. Di Palma ha assicurato che l’Enac avvierà un’indagine per comprendere le cause del guasto e attuare misure preventive affinché eventi simili non si ripetano in futuro. L’Enac ha il compito di vigilare sugli standard di sicurezza e operatività di Enav, il gestore nazionale del traffico aereo.

Dettagli sul blocco e i ritardi

Negli scali di Bergamo, Milano e Genova, la situazione è rapidamente degenerata, con voli cancellati e passeggeri bloccati. Ecco alcuni dettagli significativi:

  1. Bergamo: 17 voli in partenza annullati e 16 in arrivo dirottati.
  2. Milano: circa dieci cancellazioni registrate.
  3. Genova: sei voli cancellati o dirottati, incluso un volo per Cracovia con oltre 100 minuti di ritardo.

Il blocco ha avuto ripercussioni anche su altre regioni, con ritardi e cancellazioni che si sono estesi oltre i confini del Nord-Ovest. Oggi, però, la situazione sta lentamente tornando alla normalità, con le compagnie aeree che segnalano la ripresa dei voli.

Situazione aeroportuale a Milano e Bologna

Questa mattina, i voli negli aeroporti di Milano – Linate, Malpensa e Orio al Serio – sono stati ripristinati. La società di gestione SEA ha attuato un piano di emergenza, predisponendo oltre duecento brandine per accogliere i passeggeri in attesa e garantendo la disponibilità di acqua e cibo nei ristoranti e bar dei terminal. Nonostante i disagi, l’aeroporto di Bologna non ha subito conseguenze significative dai guasti ai radar.

Situazione negli scali toscani: Firenze e Pisa

In Toscana, la situazione è stata gestita con prontezza. A Pisa, l’aeroporto ha dovuto allestire 86 brandine per i passeggeri in attesa, mentre l’Aeronautica Militare ha reso disponibili le proprie piazzole per accogliere i voli dirottati. Anche Firenze ha registrato alcuni ritardi, ma entrambi gli scali sono riusciti a ripristinare rapidamente un servizio regolare, permettendo ai passeggeri di continuare i loro viaggi senza ulteriori problemi.

Aggiornamenti dall’aeroporto di Roma

A Fiumicino, la situazione è rimasta relativamente stabile durante il guasto. Solo due cancellazioni sono state registrate, legate al traffico con Milano. Oggi, non ci sono code o problemi significativi per i voli da e per gli aeroporti di Milano Malpensa, Linate, Torino Caselle e Genova. L’aeroporto romano ha comunicato regolarmente con i passeggeri attraverso il proprio sito web e i monitor informativi, invitando a contattare le compagnie aeree per conferme sui voli.

Chi ha diritto al rimborso?

I passeggeri coinvolti nei disagi causati dal guasto ai radar hanno diritto a rimborsi e assistenza, come previsto dal Regolamento CE 261/2004. Questa normativa stabilisce che anche in caso di circostanze eccezionali, come un blackout tecnico, le compagnie aeree sono tenute a fornire pasti, bevande, comunicazioni gratuite e sistemazione in hotel se l’attesa si prolunga. Se tali servizi non vengono forniti, i passeggeri possono richiedere il rimborso delle spese sostenute, purché siano ragionevoli e documentate.

In caso di cancellazione del volo, le compagnie devono offrire tre opzioni:

  1. Rimborso del biglietto.
  2. Volo alternativo il prima possibile.
  3. Nuova partenza in data successiva.

Tuttavia, non è prevista la compensazione pecuniaria, fino a 600 euro, in quanto si tratta di un evento non imputabile alle compagnie aeree. “Trattandosi di forza maggiore, non vi è responsabilità diretta dei vettori,” ha dichiarato Kathrin Cois, Direttore Generale di RimborsoAlVolo.

Questa situazione evidenzia l’importanza di essere informati sui propri diritti come passeggeri e sulla necessità di mantenere una comunicazione aperta con le compagnie aeree, specialmente in circostanze di emergenza come quelle di ieri.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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