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Ibarra: i dati come chiave per comprendere i comportamenti dei clienti

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Ibarra: i dati come chiave per comprendere i comportamenti dei clienti
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Nel contesto economico attuale, caratterizzato da una crescente digitalizzazione e dall’adozione di tecnologie avanzate, il tema dei dati e delle competenze necessarie per interpretarli sta assumendo un’importanza sempre maggiore. Max Ibarra, ex amministratore delegato di Engineering, ha sottolineato questo aspetto in un recente intervento a Milano, durante l’assemblea generale di Centromarca. Secondo Ibarra, i dati non sono semplicemente numeri o informazioni raccolte, ma rappresentano una vera e propria materia prima, essenziale per le aziende che vogliono rimanere competitive nel mercato.

Il ruolo cruciale dei dati nell’intelligenza artificiale

I dati rivestono un ruolo cruciale nell’ambito dell’intelligenza artificiale (AI). Grazie a tecniche avanzate di analisi, le aziende possono estrarre informazioni preziose che altrimenti rimarrebbero nascoste. “La miriade di dati e di informazioni che abbiamo a disposizione ci consente di capire il comportamento del cliente in modo molto più dettagliato rispetto al passato”, ha affermato Ibarra. Questo cambiamento di paradigma offre alle imprese la possibilità di:

  1. Personalizzare le proprie offerte
  2. Migliorare l’esperienza del cliente
  3. Adottare un approccio strategico e ben pianificato

Investire nelle competenze interne

Tuttavia, Ibarra ha messo in guardia sulla necessità di avere le giuste competenze interne per interpretare e utilizzare efficacemente questi dati. “Ora però non basta soltanto avere i dati; bisogna avere le giuste skill, le giuste competenze all’interno dell’azienda per comprendere questi nuovi comportamenti”. Questo significa che le aziende devono investire in formazione e sviluppo professionale del personale, affinché siano in grado di:

  • Analizzare i dati
  • Trasformarli in informazioni utili per la strategia di business

L’importanza delle competenze non si limita solo all’analisi dei dati, ma si estende anche alla loro gestione e protezione. Con l’aumento della quantità di dati raccolti, le aziende si trovano ad affrontare importanti questioni relative alla privacy e alla sicurezza. La normativa GDPR, ad esempio, impone obblighi rigorosi sulla raccolta e l’utilizzo dei dati dei consumatori.

Collaborazione tra dipartimenti

In questo contesto, la formazione diventa un elemento chiave. Le aziende devono dotarsi di team specializzati, in grado di analizzare i dati e di trarre conclusioni strategiche. Ciò implica una collaborazione tra diversi dipartimenti: marketing, vendite, IT e gestione del rischio devono lavorare fianco a fianco per garantire una visione integrata e coerente. Solo così sarà possibile sfruttare appieno le potenzialità offerte dai dati e dall’intelligenza artificiale.

Inoltre, Ibarra ha evidenziato come la capacità di analizzare i dati possa influenzare positivamente anche il processo decisionale all’interno delle aziende. Le decisioni basate su dati concreti tendono a essere più informate e strategiche, riducendo il rischio di errori e aumentando le probabilità di successo. Questo approccio data-driven è già una realtà per molte aziende che hanno adottato metodologie agili e flessibili.

In conclusione, l’intervento di Max Ibarra mette in luce un tema cruciale per il futuro delle imprese: la necessità di integrare dati e competenze per comprendere e anticipare i comportamenti dei clienti. In un mondo in continua evoluzione, la sfida per le aziende sarà quella di adattarsi e sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla tecnologia, per costruire relazioni solide e durature con i propri consumatori.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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