Home Lavorare all'estero Giornata mondiale dell’Ambiente: come i brand del design uniscono artigianato e tecnologia per la sostenibilità
Lavorare all'estero

Giornata mondiale dell’Ambiente: come i brand del design uniscono artigianato e tecnologia per la sostenibilità

Share
Giornata mondiale dell'Ambiente: come i brand del design uniscono artigianato e tecnologia per la sostenibilità
Giornata mondiale dell'Ambiente: come i brand del design uniscono artigianato e tecnologia per la sostenibilità
Share

Il 5 giugno di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente, un’importante occasione per riflettere sullo stato del nostro pianeta e sulle azioni necessarie per proteggere l’ambiente. Quest’anno, il tema centrale è l’inquinamento da plastica, un argomento di rilevante attualità che mette in luce le contraddizioni legate a questo materiale, a lungo considerato una delle grandi invenzioni dell’era moderna. Leggera, resistente e versatile, la plastica ha rivoluzionato vari settori, dall’elettronica all’imballaggio alimentare, dall’abbigliamento all’arredo. Tuttavia, il suo uso eccessivo ha anche portato a gravi conseguenze ambientali, trasformando gli oceani e gli habitat naturali in una discarica.

In questo contesto, le aziende del design si trovano di fronte a una sfida cruciale: come affrontare l’inquinamento da plastica e adottare pratiche sostenibili. Mentre per alcuni marchi l’adozione di politiche “green” può sembrare una semplice tendenza, per altri è un obbligo morale che spinge a rivedere radicalmente la produzione e a creare oggetti in grado di promuovere il riciclo, contrastando la cultura del monouso.

l’impegno di listone giordano per la sostenibilità

Un esempio significativo è rappresentato da Listone Giordano, un marchio specializzato in pavimentazioni in legno. L’azienda ha lanciato il progetto “Circular”, applicando i principi dell’economia circolare al legno. Attraverso tecnologie innovative e brevettate, Listone Giordano recupera materiali come le vinacce provenienti dalle cantine e la polvere di grafite dell’industria aerospaziale, trasformandoli in parquet unici e durevoli. Andrea Margaritelli, Brand Manager dell’azienda, sottolinea l’importanza dell’innovazione, che non si limita a un semplice logo, ma rappresenta valori profondi legati alla cultura italiana, alla sensibilità artistica e al rispetto per la natura.

talenti e il design outdoor sostenibile

Anche Talenti, un brand di riferimento nel settore dell’arredo outdoor, si sta impegnando a favore della sostenibilità. Il CEO e fondatore Fabrizio Cameli evidenzia la responsabilità delle aziende nei confronti dell’ambiente, affermando che la loro visione è orientata verso la creazione di oggetti di qualità, durevoli e realizzati con materiali sostenibili. Talenti ha sviluppato una vasta gamma di prodotti utilizzando materiali riciclati o a basso impatto ambientale, come:

  1. Legno Accoya
  2. Teak
  3. Alluminio

Un esempio è la collezione Nalu, progettata con una struttura interamente in alluminio, riciclabile e resistente agli agenti atmosferici, e Venice, che utilizza legno Accoya proveniente da foreste sostenibili.

il coraggio del gruppo gabel nella sostenibilità

In un panorama dove la sostenibilità è spesso un tema di marketing più che una pratica concreta, l’impegno del Gruppo Gabel spicca per coerenza e coraggio. Michele Moltrasio, amministratore delegato dell’azienda, sottolinea come la sostenibilità sia una scelta radicata e non una moda. Fin dalla sua fondazione nel 1957, il Gruppo Gabel ha mantenuto una produzione interamente italiana, controllando la filiera per garantire qualità e trasparenza. L’azienda ha investito in energie verdi, ha implementato depuratori prima che fossero obbligatori e ha ridotto drasticamente l’uso della plastica. Inoltre, le sue collezioni, come Naturae e Memoria, sono emblematiche dell’impegno verso pratiche sostenibili e di qualità.

g.t.design: un’attenzione particolare all’ambiente

Anche G.T.Design, un’azienda pioniere nel settore dei tappeti contemporanei, si distingue per la sua attenzione all’ambiente. Deanna Comellini, fondatrice e direttrice artistica del brand, afferma che ogni tappeto rappresenta una porzione di mondo restituita alla natura. Le collezioni di G.T.Design, come Sahil in juta al 100% e Flat Out, realizzata con PET riciclato, trasformano materiali sostenibili in esperienze sensoriali. La filosofia dell’azienda ruota attorno alla scelta di fibre che nutrono il suolo e alla continua ricerca di tecniche di produzione innovative, che uniscono tradizione e modernità.

In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è in crescita, il design sostenibile rappresenta non solo una necessità ma anche un’opportunità per le aziende di distinguersi attraverso l’innovazione e la responsabilità. I marchi che scelgono di abbracciare questa filosofia non solo contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, ma possono anche rispondere a una domanda crescente di prodotti etici e sostenibili da parte dei consumatori consapevoli.

La Giornata mondiale dell’ambiente funge da richiamo a tutti noi, designer e consumatori, a riflettere sul nostro consumo e sulle scelte che facciamo quotidianamente. È un’opportunità per celebrare i progressi già compiuti, ma anche per riconoscere le sfide che ci attendono. La strada verso un futuro sostenibile è ancora lunga, ma grazie agli sforzi congiunti di aziende come Listone Giordano, Talenti, Gruppo Gabel e G.T.Design, possiamo avviare un cambiamento significativo nel modo in cui concepiamo il design e l’interazione con il nostro ambiente.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.