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Passeggia sereno col tuo cane? Potresti rischiare una multa senza saperlo

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Regione italiana prende una decisione estrema per i lavoratori sotto il sole: ecco cosa succede quando fa troppo caldo - Smetteredilavorare.it
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In Italia non sempre è consentito passeggiare con il cane senza guinzaglio: ecco cosa dice la legge, quando si può farlo e quali sono le multe previste.

Passeggiare col proprio cane è uno dei piaceri quotidiani più semplici, ma anche più regolamentati. Molti proprietari non sanno che lasciare libero il proprio animale può esporli a sanzioni, e in alcuni casi anche a responsabilità penali. Sebbene non esista una legge statale univoca, l’uso del guinzaglio è previsto in quasi tutte le situazioni. La normativa italiana, infatti, prevede obblighi precisi per garantire la sicurezza pubblica, soprattutto nei contesti urbani e nei luoghi aperti al pubblico. E in alcune regioni, le regole sono ancora più stringenti.

Quando il guinzaglio è obbligatorio secondo la legge

L’ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2024 stabilisce con chiarezza che il cane deve essere condotto con guinzaglio non superiore a 1,5 metri in tutte le aree urbane e spazi pubblici. Il provvedimento proroga quello già emanato nel 2013 e rappresenta uno dei principali riferimenti normativi a livello nazionale. Tutti i cani, indipendentemente dalla razza o dalla taglia, devono quindi essere tenuti al guinzaglio quando si trovano in città, nei parchi e nei luoghi affollati. Fanno eccezione solo le aree cani recintate, dove gli animali possono essere lasciati liberi sotto la supervisione attiva del proprietario.

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Regione italiana prende una decisione estrema per i lavoratori sotto il sole: ecco cosa succede quando fa troppo caldo – Smetteredilavorare.it

Inoltre, i cani iscritti al registro degli animali aggressivi devono sempre portare il guinzaglio e, in molti casi, anche la museruola. Questo vale anche in spazi riservati agli animali, se il soggetto è considerato potenzialmente pericoloso.

I casi in cui il cane può stare senza guinzaglio

Nonostante le restrizioni generali, esistono alcune situazioni in cui il cane può circolare senza guinzaglio. In particolare, questo è consentito:

  • in aree extraurbane, come campagne o montagne, purché non siano parchi naturali o riserve protette;

  • all’interno di aree cani recintate;

  • per cani guida per ciechi, durante l’assistenza al padrone;

  • per cani delle Forze dell’Ordine o impegnati in operazioni di soccorso;

  • per cani da pastore impiegati nella conduzione di greggi.

In tutte queste situazioni, però, il controllo dell’animale deve comunque rimanere effettivo. Non basta che il cane sia buono o abituato a obbedire: la responsabilità rimane sempre del padrone.

Le sanzioni per chi viola le regole

Chi porta un cane senza guinzaglio in una zona urbana o vietata può incorrere in una multa da 50 a 300 euro. Ma non è tutto: se l’animale causa danni a persone, cose o altri animali, il proprietario può essere penalmente responsabile, anche se non era presente al momento dell’episodio. Le sentenze della Cassazione negli ultimi anni hanno chiarito che l’uso del guinzaglio non esonera automaticamente dalle responsabilità. Ad esempio, la sentenza n. 51470/2023 ha stabilito che un guinzaglio troppo lungo, o l’assenza della museruola in casi a rischio, configura negligenza da parte del padrone.

Ancora più incisiva è la sentenza n. 9620/2025, che ha confermato la condanna di un proprietario per un’aggressione avvenuta in un’area cani. Il tribunale ha ribadito che anche in spazi dedicati, la custodia dell’animale deve essere rigorosa, soprattutto se si tratta di una razza considerata potenzialmente pericolosa.

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