Dal 13 giugno al 21 settembre 2024, il Festival della Fotografia italiana tornerà a illuminare il cuore del Casentino, presentando un programma ricco di eventi e mostre che esploreranno il tema “Il potere dell’Immaginazione”. Questa manifestazione, che si svolgerà in dodici sedi espositive tra Bibbiena, Poppi e Pratovecchio Stia, rappresenta un’importante occasione per celebrare il patrimonio fotografico nazionale. Organizzato dalla Federazione italiana associazioni fotografiche (Fiaf), il festival si propone come unico appuntamento nazionale interamente dedicato alla fotografia, un campo in continua evoluzione e sperimentazione.
Il cuore del festival: Cifa e la mostra centrale
Il cuore pulsante del festival sarà il Cifa – Centro italiano della fotografia d’autore di Bibbiena, dove Denis Curti ha curato un progetto espositivo intitolato “Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali”. Questa mostra intende ridefinire il rapporto tra arte e immagine, mettendo in luce come la fotografia possa essere interpretata non solo come documento, ma anche come materia concettuale e poesia visiva. Saranno presentati lavori di cinquanta autori, sia storici che contemporanei, che dimostrano la versatilità del medium fotografico. Tra i nomi di spicco ci sono:
- Gino De Dominicis
- Renato Mambor
- Paola Di Bello
- Moira Ricci
- Silvio Wolf
- Mario Cresci
- Maurizio Galimberti
- Davide Mosconi
- Ugo Mulas
- Ettore Sottsass
Questi artisti porteranno il pubblico a riflettere sulle molteplici sfaccettature della fotografia.
Esposizioni personali e dialogo con il pubblico
In aggiunta alla mostra centrale, il festival offrirà una serie di esposizioni personali di alcuni dei più noti fotografi contemporanei, tra cui:
- Guia Besana
- Ivano Bolondi
- Luigi Erba
- Maurizio Galimberti
- Roberto Kusterle
- Antonella Monzoni
- Paolo Ventura
- Paolo Verzone
- Raoul Iacometti
Questi artisti sono stati invitati a reinventare il reale attraverso percorsi narrativi e sperimentazioni formali, offrendo al pubblico prospettive uniche su come l’immaginazione si traduce in immagine. Il loro lavoro stimola una riflessione critica sull’interpretazione della realtà, invitando gli spettatori a guardare oltre l’apparenza.
Un festival interattivo e inclusivo
Il festival non si limita a presentare mostre, ma offre anche un ampio calendario di eventi, tra cui incontri, talk e letture portfolio, che permettono un dialogo diretto tra artisti e pubblico. Questo approccio interattivo è fondamentale per la crescita culturale e il confronto, elementi essenziali per la comunità fotografica italiana. Inoltre, il festival promuoverà iniziative a sostegno dei giovani talenti attraverso la call “Nuovi Sguardi”, mirata a scoprire e valorizzare le nuove generazioni di fotografi.
Un altro aspetto significativo del festival è il premio Mariæ Nivis 1567, dedicato ai migliori libri fotografici pubblicati da gennaio 2024. Questo riconoscimento non solo celebra l’editoria fotografica, ma sostiene anche il lavoro di autori emergenti e affermati, contribuendo alla diffusione della cultura fotografica in Italia.
Roberto Rossi, direttore artistico del festival, sottolinea l’importanza di creare un “grande contenitore” che unisca linguaggi, generazioni e approcci diversi. Il festival si propone di essere un luogo vivo, capace di generare confronto e crescita, un autentico spazio per la cultura dell’immagine nel nostro Paese.
In un’epoca in cui le immagini sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, il Festival della Fotografia italiana si pone come un importante momento di riflessione e approfondimento. La fotografia, infatti, non è solo un mezzo di comunicazione, ma anche uno strumento di espressione personale e collettiva. Attraverso le opere esposte e gli eventi in programma, il festival invita a esplorare il potere evocativo delle immagini e a considerare come esse possano influenzare la nostra percezione del mondo.
Le mostre e gli eventi del festival non solo celebrano la fotografia, ma anche il suo ruolo nella società contemporanea. La capacità della fotografia di raccontare storie e di suscitare emozioni è più rilevante che mai, e il festival offre una piattaforma per artisti, curatori e appassionati di confrontarsi su questi temi. Con un calendario così ricco e variegato, il Festival della Fotografia italiana si preannuncia come un evento imperdibile, capace di attrarre visitatori da tutta Italia e non solo, creando un vero e proprio dialogo culturale tra le diverse realtà fotografiche presenti nel nostro Paese.