In un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici, l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nel mondo del lavoro rappresenta una sfida e un’opportunità senza precedenti. Durante l’incontro “L’etica e la sostenibilità del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”, svoltosi al Festival del Lavoro di Genova e organizzato da FonARCom, il Segretario Generale della CONFSAL, Angelo Raffaele Margiotta, ha evidenziato l’importanza di garantire che l’implementazione dell’IA avvenga nel rispetto delle normative europee e con un focus sul valore delle persone. Margiotta ha delineato tre principi fondamentali: consapevolezza, condivisione e coinvolgimento dei lavoratori, che fungono da linee guida per affrontare le interazioni tra tecnologia e lavoro, ponendo al centro il benessere e la dignità dei lavoratori.
Consapevolezza: prepararsi al futuro
La consapevolezza è il primo passo per affrontare le sfide poste dall’IA. Margiotta ha sottolineato la necessità di formare i lavoratori, dotandoli delle competenze necessarie per adattarsi a un ambiente di lavoro in continua evoluzione. La formazione deve essere:
- Sistemica
- Accessibile
- Orientata non solo all’uso delle nuove tecnologie, ma anche alle loro implicazioni sulle mansioni quotidiane.
Il sindacato sta lavorando per sviluppare programmi di formazione che insegnino competenze tecniche e incoraggino una riflessione critica sull’uso dell’IA. È fondamentale che i lavoratori comprendano le implicazioni etiche e sociali delle nuove tecnologie per esercitare un controllo attivo sul loro impiego.
Condivisione: la collaborazione tra lavoratori e datori di lavoro
Il secondo principio, la condivisione, sottolinea l’importanza di una comunicazione aperta tra datori di lavoro e lavoratori. Margiotta ha enfatizzato come un dialogo costante possa contribuire a ridurre le paure legate all’adozione dell’IA. Quando i lavoratori sono informati e coinvolti nelle decisioni riguardanti l’uso della tecnologia, si crea un clima di fiducia e collaborazione.
Le aziende devono riconoscere che i dipendenti sono partner nel processo di trasformazione. Implementare l’IA senza una strategia di coinvolgimento potrebbe portare a:
- Resistenze
- Conflitti
- Ostacoli al progresso e al benessere organizzativo.
Margiotta ha esortato le aziende a includere i rappresentanti dei lavoratori nei processi decisionali riguardanti l’IA, per garantire che le loro preoccupazioni vengano ascoltate.
Coinvolgimento dei lavoratori: un approccio partecipativo
Il coinvolgimento dei lavoratori è il terzo principio evidenziato da Margiotta. Non si tratta solo di informare, ma di coinvolgere attivamente i dipendenti nella progettazione e implementazione delle tecnologie. Questo approccio partecipativo non solo aumenta la soddisfazione dei lavoratori, ma migliora anche la qualità delle decisioni aziendali.
Il sindacato sta promuovendo iniziative in cui i lavoratori possano esprimere le proprie opinioni sull’integrazione dell’IA nel loro lavoro. Inoltre, è importante che il coinvolgimento non si limiti ai processi di adozione della tecnologia, ma si estenda anche alla valutazione dei suoi impatti. Margiotta ha ribadito l’importanza di monitorare gli effetti dell’IA sui posti di lavoro, per garantire che non ci siano conseguenze negative in termini di occupazione e qualità della vita lavorativa.
Con l’avanzare dell’IA, il mondo del lavoro subirà cambiamenti significativi. Tuttavia, come ha sottolineato Margiotta, questi cambiamenti devono avvenire in un contesto di rispetto e dignità per i lavoratori. La consapevolezza, la condivisione e il coinvolgimento non sono solo principi ideali, ma devono diventare pratiche quotidiane nel mondo del lavoro.
Il sindacato, attraverso il suo impegno, mira a garantire che la transizione verso un futuro dominato dall’IA sia inclusiva e sostenibile, mettendo al centro le persone e le loro esigenze. In questo modo, sarà possibile creare un ambiente di lavoro in cui tecnologia e umanità possano coesistere in armonia, contribuendo a un progresso sociale ed economico che avvantaggi tutti.