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Durigon: la sicurezza è un gioco di squadra, serve unire le forze

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Durigon: la sicurezza è un gioco di squadra, serve unire le forze
Durigon: la sicurezza è un gioco di squadra, serve unire le forze
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Durante la sedicesima edizione del Festival del Lavoro, in corso a Genova, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha messo in evidenza l’importanza cruciale della sicurezza sul lavoro. Ha sottolineato come sia necessario un approccio collettivo per affrontare questa problematica, evidenziando che, nonostante i progressi normativi, c’è ancora molto da fare. Durigon ha esaminato le azioni intraprese dal governo, ma ha anche avvertito sulla necessità di un cambiamento culturale profondo all’interno delle aziende e tra i lavoratori.

I progressi e le sfide nella sicurezza sul lavoro

“Complimenti ai consulenti del lavoro che, come ogni anno, organizzano una grande manifestazione dove si parla di lavoro e soprattutto di sicurezza del lavoro”, ha esordito Durigon. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per discutere temi cruciali per l’economia e la società. Il sottosegretario ha messo in risalto i progressi compiuti dal governo, come l’aumento degli ispettori e delle ispezioni sui luoghi di lavoro. Tuttavia, i risultati ottenuti non sono sufficienti, poiché il numero di infortuni e, purtroppo, di morti sul lavoro rimane allarmante.

  1. Oltre 700 morti sul lavoro nel 2022, secondo i dati Inail.
  2. La necessità di un cambio di mentalità all’interno delle aziende.
  3. L’importanza di un “gioco di squadra” tra aziende, lavoratori, sindacati e istituzioni.

La cultura della sicurezza come priorità

Durigon ha affermato che è fondamentale far entrare la cultura della sicurezza nelle aziende e tra i lavoratori. La responsabilità non deve ricadere solo sulle istituzioni o sui datori di lavoro. “Non c’è un soggetto unico che può determinare e salvaguardare quella che è la sicurezza del lavoro”, ha specificato, sottolineando la necessità di un impegno collettivo.

Il Festival del Lavoro offre un’importante piattaforma di confronto su temi come la legalità e la sicurezza. Quest’anno, esperti e professionisti hanno discusso strategie e buone pratiche per migliorare le condizioni di lavoro in Italia, ponendo particolare attenzione alla formazione professionale e alla valorizzazione delle competenze.

L’importanza della formazione continua

Durigon ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una formazione continua per i lavoratori, affinché possano essere sempre aggiornati sulle norme di sicurezza e sulle migliori pratiche. “La formazione è un elemento chiave per prevenire infortuni e incidenti”, ha affermato, evidenziando come un lavoratore consapevole sia più in grado di riconoscere i rischi e adottare comportamenti sicuri.

Il governo si è impegnato a promuovere iniziative di sensibilizzazione e campagne informative per aumentare la consapevolezza riguardo alla sicurezza sul lavoro. Queste campagne devono coinvolgere non solo le aziende, ma anche le scuole e le università, educando le nuove generazioni a una cultura della sicurezza fin dall’inizio della loro carriera.

In conclusione, Durigon ha lanciato un appello a tutti i partecipanti al Festival: “Dobbiamo sentirci tutti parte in causa”. Questa affermazione racchiude l’essenza della sua visione sulla sicurezza sul lavoro, che richiede un impegno collettivo per costruire un ambiente lavorativo più sicuro e dignitoso per tutti. La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di norme e ispezioni, ma richiede un cambiamento culturale profondo e un impegno condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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