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Cafà di Cifa Italia: La nostra contrattazione collettiva è un valore, non un dumping

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Cafà di Cifa Italia: La nostra contrattazione collettiva è un valore, non un dumping
Cafà di Cifa Italia: La nostra contrattazione collettiva è un valore, non un dumping
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Durante il prestigioso evento “Ripensare il lavoro – L’evoluzione della contrattazione collettiva tra innovazione, tradizione e nuove intelligenze”, tenutosi ai Magazzini del Cotone a Genova, Andrea Cafà, presidente di Cifa Italia e Fonarcom, ha discusso temi cruciali riguardanti la contrattazione collettiva. In un contesto lavorativo in continua evoluzione, Cafà ha sottolineato l’importanza di una nuova visione che mette al centro la persona e il suo sviluppo, richiamando l’attenzione su come le dinamiche lavorative stiano cambiando in un mondo sempre più digitalizzato.

La terza via della contrattazione collettiva

Cafà ha chiarito che la “terza via” della contrattazione collettiva, promossa da Cifa Italia in collaborazione con Confsal, non solo evita pratiche di dumping, ma si propone come un modello innovativo per rispondere alle sfide contemporanee. Ha dichiarato: “La nostra contrattazione si distingue per la sua capacità di mettere al centro la persona”, evidenziando l’importanza di considerare i bisogni individuali dei lavoratori e le necessità delle imprese. Questo approccio è fondamentale per promuovere un ambiente lavorativo più sano e produttivo.

Innovazione e piccole imprese

Un aspetto innovativo dell’accordo è l’istituzione di un osservatorio sull’intelligenza artificiale, un’iniziativa volta a monitorare l’impatto delle nuove tecnologie nelle micro e piccole imprese. Cafà ha aggiunto: “Le piccole realtà sono spesso le più vulnerabili e rischiano di rimanere indietro in questo processo di digitalizzazione”. Questa attenzione è cruciale, poiché le piccole imprese rappresentano una parte significativa dell’economia italiana, contribuendo in modo sostanziale all’occupazione e alla crescita economica.

Rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro

Il dibattito ha toccato anche il recente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) intersettoriale Cifa-Confsal, che interessa settori chiave come:

  1. Terziario
  2. Commercio
  3. Distribuzione
  4. Servizi
  5. Turismo
  6. Pubblici esercizi

Cafà ha sottolineato che questo rinnovo non è solo una formalità, ma un passo importante verso la valorizzazione del lavoro e delle persone. La nuova contrattazione mira a bilanciare le esigenze dei lavoratori con quelle delle aziende, promuovendo così una crescita sostenibile e una maggiore competitività.

In conclusione, la contrattazione collettiva deve essere vista come uno strumento per costruire un futuro migliore, non solo per i lavoratori, ma anche per le aziende. Cafà ha espresso un cauto ottimismo riguardo al futuro della contrattazione collettiva, auspicando un sistema che protegga i diritti dei lavoratori e incoraggi l’innovazione e la crescita. In un contesto in cui la tecnologia continua a trasformare il panorama lavorativo, iniziative come quella di Cifa Italia e Confsal rappresentano passi significativi verso una contrattazione collettiva più equa e sostenibile.

Written by
Mirko Fabrizi

Sono un appassionato narratore di storie di italiani che hanno deciso di intraprendere un viaggio all’estero, sia per lavoro che per dare vita a nuove avventure imprenditoriali. La mia penna si muove tra le esperienze di chi ha lasciato la propria terra d'origine per seguire sogni e aspirazioni, affrontando sfide e scoprendo opportunità in contesti diversi. Credo fermamente nel potere delle storie di ispirare e connettere le persone, e mi piace esplorare come la cultura italiana si intrecci con quella di altri paesi. Con ogni articolo su smetteredilavorare.it, cerco di dare voce a chi ha scelto di cambiare il proprio destino, portando un pezzo d'Italia nel mondo e dimostrando che la passione e la determinazione possono aprire le porte a nuove realtà.

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