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Le città italiane dove la qualità della vita brilla per anziani, giovani e bambini: il Nord-est in testa, il Sud in difficoltà

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Le città italiane dove la qualità della vita brilla per anziani, giovani e bambini: il Nord-est in testa, il Sud in difficoltà
Le città italiane dove la qualità della vita brilla per anziani, giovani e bambini: il Nord-est in testa, il Sud in difficoltà
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La qualità della vita in Italia è un tema che suscita sempre grande interesse, poiché varia notevolmente da regione a regione. L’ultima indagine de Il Sole 24 Ore, presentata durante il Festival dell’Economia di Trento 2025, mette in luce le condizioni di vita per diverse fasce d’età, rivelando un quadro complesso. Le province del Nord-est si posizionano ai vertici della classifica, mentre il Sud continua a soffrire, evidenziando una disparità territoriale che sembra consolidarsi nel tempo. Le città di Bolzano, Gorizia e Lecco spiccano per il loro benessere, mentre le aree meridionali lottano per migliorare la qualità della vita per anziani, giovani e bambini.

Bolzano: un esempio per gli anziani

Bolzano, capoluogo dell’Alto Adige, si distingue per il suo impegno verso gli anziani, posizionandosi al primo posto nella graduatoria dedicata a questa fascia di popolazione. Ecco alcuni dei motivi che rendono Bolzano un modello da seguire:

  1. Bassa incidenza di consumo di farmaci per malattie croniche.
  2. Alta spesa sociale per gli over 65.
  3. Una fitta rete di biblioteche che favorisce l’accesso alla cultura e all’informazione.

A seguire, Treviso e Trento completano il podio con politiche sociali lungimiranti.

Gorizia: una città per i giovani

In questo contesto, Gorizia emerge come la capitale per i giovani, confermandosi al primo posto per i residenti tra i 18 e i 35 anni. La città si prepara a diventare nel 2025 Capitale Europea della Cultura transfrontaliera, un riconoscimento che sottolinea il suo dinamismo culturale e sociale. I punti salienti di Gorizia includono:

  • Una vivace scena giovanile con un numero significativo di locali e iniziative culturali.
  • Una delle migliori percentuali di contratti a tempo indeterminato nel mercato del lavoro.
  • Un’età media delle donne al parto del primo figlio di 31,6 anni, inferiore alla media nazionale.

Questi fattori contribuiscono a una maggiore stabilità sociale e economica.

Lecco: un paradiso per i bambini

Per quanto riguarda i bambini, Lecco si posiziona al vertice della classifica grazie a un’eccellente offerta sportiva e scolastica. La città è rinomata per il suo impegno nello sport giovanile e presenta:

  1. Un elevato numero di praticanti.
  2. Risultati positivi nei test Invalsi, che misurano le competenze scolastiche.
  3. Una bassa incidenza di delitti a danno dei minori, creando un ambiente sicuro e stimolante.

Questi fattori rendono Lecco una delle città più vivibili per le famiglie, dove i bambini possono svilupparsi in un contesto sano e protetto.

Le difficoltà del Sud Italia

Al contrario, il Sud Italia continua a lottare con indicatori di benessere che collocano molte province meridionali in fondo alle classifiche. Ad esempio, Trapani si posiziona all’ultimo posto per la qualità della vita degli anziani, mentre Caltanissetta chiude la graduatoria per i bambini. Le città metropolitane non se la cavano meglio; Roma, Napoli, Milano e Torino registrano risultati deludenti, con Roma al 107° posto e Napoli al 104°.

Queste città affrontano sfide significative legate ai costi degli affitti, che incidono per oltre il 30% sul reddito medio dei residenti, rendendo difficile per molte famiglie vivere in modo dignitoso.

In conclusione, la qualità della vita in Italia presenta un quadro variegato, con il Nord-est che si distingue per il benessere nelle sue diverse fasce d’età, mentre il Sud e le grandi città metropolitane continuano a far fronte a sfide significative. La situazione richiede attenzione e interventi mirati per garantire un futuro migliore a tutte le generazioni.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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