Le DONNE risparmiano MENO

Le DONNE risparmiano MENO
Le DONNE risparmiano MENO

Il titolo di questo articolo l’ho pensato apposta per farti arrabbiare, cara amica, quindi non volermene perchè sul web funziona così, serve attirare l’attenzione e indignare per poi poter portare un messaggio ad un vasto pubblico.

A parte lo scherzo, il problema è serio, perché non solo le donne risparmiano molto poco, ma in generale la metà degli italiani riesce a malapena a mettere da parte 100€ al mese. In questo articolo voglio darti un po’ di numeri per capire come stiamo messi e alcuni consigli per risparmiare e investire correttamente.

Le DONNE risparmiano MENO

Lo studio è stato condotto dalla società Dynata, che da quarant’anni fornisce alle aziende dati per comprendere le tendenze delle masse. E stato pubblicato proprio nella giornata mondiale del risparmio (31 ottobre). Lo so, fa ridere che esista una giornata del risparmio quando risparmiare dovrebbe essere una pratica attuata 365 giorni l’anno, una vera e propria condizione mentale perenne, ma tant’è. Comunque dicevo, lo studio dice che il 19% degli italiani ogni mese non riesce a risparmiare nulla, nemmeno un euro. Il 31% invece risparmia meno di 100€ euro al mese. Questo vuol dire che, se li sommiamo, più della metà degli italiani non mette da parte sostanzialmente niente di ciò che guadagna. Sono numeri terribili che la dicono lunga sul costo della vita, sul peso criminale che hanno le tasse nel nostro paese, ma anche sul livello di guadagno (estremamente basso) dei lavoratori. 

A queste persone mi sento di consigliare due strategie per uscire da questa condizione difficile, soprattutto alle donne che, tra le fila di chi non risparmia (sempre secondo questo studio), sono il doppio degli uomini. Prima di tutto fate una breve analisi di dove diavolo finiscono i vostri soldi. Per qualche mese segnatevi sulla carte del formaggio le spese, perchè facendolo quasi sempre si scopre che tantissimo denaro va in sciocchezze totalmente inutili. E lo so che non volete rinunciare agli "sfizi", ma non è che ci siano alternative: se guadagni poco e vuoi mettere da parte qualcosa, devi rinunciare a spendere in minchiate. Se non vuoi farlo, pace. Il secondo passo è stabilire un budget massimo per alcune voci di spesa. Chessò, ti piace andare tutte le domeniche allo stadio? Stabilisci che per quello svago puoi spendere al massimo X euro. Se vai ogni due settimane a farti sistemare i capelli dalla parrucchiera, stabilisci che più di un tot al mese non devi spendere per quella attività e regolati di conseguenza. Così facendo scoprirai due cose: la prima è che puoi vivere benissimo anche senza, la seconda è che incomincerai a trovare soluzioni alternative che non richiedono l’uso del denaro. Sono solo esempi, ma fai la stessa cosa per le birrette che bevi al bar o il cibo da asporto e ti stupirai di quanto riesci a mettere da parte ogni mese. E' importante che tu comprenda che non si tratta di una condizione che devi sopportare per sempre, se ti fa soffrire rincunciare, fallo per un certo periodo, magari quattro o cinque mesi, giusto per inziare a mettere da parte qualcosa e non ritrovarti nei guai quando l’ennesimo imprevisto si presenterà alla porta.

Di buono dallo studio emerge che il 9% della popolazione, che comunque è davvero una fetta poco consistente, riesce a mettere da parte circa 500€ al mese. A questo pugno di persone consiglio vivamente di riflettere sulla possibilità di investire il denaro risparmiato perchè lasciarlo fermo vuol dire perderne costantemente una parte per via dell'inflazione. Naturalmente ognuno dovrà prima stabilire se e per quanto tempo può privarsi di quei risparmi; se hai un orizzonte temporale breve (uno o due anni), cioè se pensi di poter tener bloccato quel denaro per così poco tempo, oggi ci sono conti deposito molto buoni che danno rendimenti tra il 4 e il 5% e può essere una buona soluzione. Nell’ipotesi invece in cui per anni non hai bisogno di quei soldi, una scelta interessante può essere quella di creare un piano d’accumulo dove versare di mese in mese ciò che avanzi, e sfruttare la crescita costante dei mercati finanziari per ottenere dei rendimenti. Se hai sufficiente conoscenza dei mercati puoi agire in totale autonomia e acquistare gli ETF che fanno al caso tuo, se ti senti invece più tranquillo nell'affidarti a un intermediario, non andare dalle banche perchè trattengono percentuali imporranti, ma sceglie una via di mezzo, come faccio io, che una parte del mio denaro la investo con Moneyfarm

E lo so che questi sistemi fanno ciò che potresti anche fare da solo, il problema è non farsela sotto nei momenti in cui il mercato crolla e avere un consulente che puoi contattare telefonicamente e che ti può dare buoni consigli quando ti senti preoccupato per l’andamento dei mercati. Io adotto un approccio misto: ho un po’ di investimenti realizzati in totale autonomia e un po’ in Moneyfarm così, quando ho dubbi su come agire alzo la cornetta, li chiamo e regolo con più coraggio anche i miei investimetni indipendenti. E no, questa non è una marchetta, non mi pagano per dire queste cose, anzi, con il link che ti ho fornito hai pure uno sconto dello 0,1% sulle commissioni (di cui godo anch'io).

Bene, spero di aver dato alcuni consigli utili per comprendere come approcciarsi correttamente al risparmio e investire un po’ di denaro allo scopo di massimizzare gli sforzi di guadagno e iniziare a costruire la propria stabilità economica. Come hai visto il titolo era solo per attirare la tua attenzione, non certo per puntare il dito contro un’intera categoria.

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