Noi esseri umani siamo l’unica specie che, nel corso della propria vita, capisce relativamente presto una verità inevitabile; passiamo la nostra intera esistenza cercando di nasconderci e proteggerci da essa e lo facciamo anche se sappiamo che è tutto vano. Gli animali non hanno questa stessa consapevolezza e per questo vivono in maniera molto differente.
In questo articolo vorrei provare a spiegare come la consapevolezza di ciò che ci attende condizioni totalmente il nostro comportamento e ci metta i bastoni tra le ruote quando si tratta di pianificare sul lungo periodo la nostra vita, generando un muro per molti insormontabile.
Perchè non riesci a pianificare la tua vita?
Se ti ponessi la domanda: parlami di un problema o una difficoltà che stai affrontando in questo momento, che può essere di carattere personale, lavorativo o può riguardare la società nel suo complesso, quanto lontano staresti pensando in termini temporali? Di solito non pensiamo mai a soluzioni di lungo periodo, ma ci concentriamo nel dare una risposta immediata senza curarci troppo di ciò che questo causerà sul lungo periodo. Per esempio se si rompe l’auto e non abbiamo il denaro per ripararla, optiamo per un prestito personale. Il problema è risolto nell'immediato, ma si potrebbe innescare il ciclo del debito: se non si riesce a ripagare il prestito, se ne chiede un altro per coprire il primo e si rischia di finire in seri guai economici. Lo so che ad alcuni di voi questo comportamento può sembrare folle, ma molti italiani lo fanno. Una soluzione più lungimirante sarebbe stata quella di muoversi con i mezzi per qualche mese fino a quando non si riesce a risparmiare il denaro necessario per la riparazione, ma come avrai certamente compreso questa scelta richiede una visione di lungo periodo, che tipicamente non abbiamo. La stessa cosa vale in amore, con i figli, in politica e anche quando si tratta di affrontare questioni cruciali per l’umanità: puoi divorziare, tirare un sberla al bambino per sedare i suoi capricci, ordinare alla guardia costiera di rimandare indietro i migranti e persino scegliere di acquistare il gas dalla Russia perchè costa meno (come abbiamo fatto per decenni), ma queste soluzioni generano poi altri problemi, ben più gravi, che se ci rifletti bene puoi facilmente immaginare.
Allora credo sia importante capire cosa ci impedisce di ragionare lucidamente e prendere decisioni sul lungo periodo. Beh, potrà sembrarti assurdo ma è la consapevolezza della morte. C’è un bel libro intitolato “The Denial of Death” cioè “La negazione della morte”, di Ernest Becker, che spiega come tutti noi non facciamo altro che elaborare complesse strutture psicologiche per non pensare al fatto che un giorno moriremo. La ricerca di successo, la creazione di un'identità personale, la partecipazione a istituzioni sociali e religiose, servono esattamente a questo, cioè a raggiungere una sorta di immortalità simbolica attraverso la creazione di un’immagine di noi che potenzialmente resterà nel tempo.
Il problema però è che concentrarci su tali questioni significa abituare la nostra mente a pensare solo sul breve periodo. Evitiamo volontariamente di guardare a vanti perchè capiremmo subito che quasi tutto quello che facciamo è inutile, visto che poi creperemo. Questa condizione generea e alimenta comportamenti e scelte che hanno senso nell'immediato, più impulsive e meno razionali, ma che non funzionano sul lungo periodo. Ed è esattamente il motivo per il quale siamo così poco lungimiranti e non pianificihiamo nulla, nemmeno le vacanze... anzi, siamo quasi infastitidi quadno lo dobbiamo fare.
Allora, come si cambia tutto questo? Beh in modo estremamente semplice: cioè prendendone semplicemente consapevolezza, cioè realizzando che molti di nostri comportamenti sono mossi dalla paura irrazionale della morte e che possiamo muoverci in modo più intelligente e lungimirante. Alle volte basta questo, basta capire come siamo fatti per vedere tutto da un punto di vista differente, e sinceramente spero che questo articolo sia servito a mostrarti qualcosa che fino a questo momento forse non avevi intuito.
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