L’altro giorno mi sono imbattuto in un video dove veniva sostenuta questa tesi: la transizione energetica è una bufala perché le energie rinnovabili dipendono da quelle fossili e quindi non avremo mai un mondo totalmente basato su energia pulita.
In questo articolo vorrei spiegarvi come stanno realmente le cose e spiegarvi perché video come questi non solo creano falsi allarmismi, ma sono anche altamente disinformativi e ciò che mi stupisce è che tali affermazioni vengano da professori universitari. Provate a seguire quello che ho da raccontarvi perché credo sia molto interessante.
La BUFALA della transizione energetica
Sappiamo che le energie fossili, come il petrolio, il gas e il carbone si stanno esaurendo e inoltre inquinano in modo inaccettabile, quindi l’umanità sta cercando di "sostituirle" con le energie rinnovabili, cioè sfruttare il vento, i moti ondosi, l'energia solare e anche il nucleare. Sì, se ve lo state chiedendo, le centrali nucleari sono considerate energia green e se arriveremo a sfruttare la fusione nucleare (quella che oggi usiamo si chiama invece fissione) avremo praticamente energia infinita, ma di questo ho già parlato in un altro articolo.
Ma attenzione, mi sono imbattuto qualche settimana fa in un video di un professore universitario (che non cito per non fargli pubblicità) che sosteneva quanto segue: "Non si possono creare pale eoliche sfruttando solo l’energia eolica, non si possono costruire pannelli fotovoltaici sfruttando solo il solare e non si possono fabbricare nuove centrali nucleari usando l’energia nucleare". Per costruire le macchine che ci servono per sfruttare le energie rinnovabili, serve usare i combustibili fossili, quindi la transizione energetica è una bufala. Questa tesi deriva da una constatazione: le energie rinnovabili non hanno sufficiente potere calorifico per sostenere gli attuali processi industriali.
Le conclusioni che ho ascoltato quindi sono allarmanti: non ci sarà nessuna transizione energetica, ma solo una graduale riduzione dell’energia disponibile alla quale dovremo abituarci; insomma, la pacchia sta finendo e non ci possiamo fare niente.
Ecco, in realtà le cose non stanno proprio così, perché per transizione energetica non si intende in nessun modo la totale sostituzione delle attuali fonti fossili, ma solo una graduale diminuzione del loro utilizzo per far sì che durino più a lungo. Questa strategia serve a darci sufficiente tempo per rendere operativa quella che si chiama "economia circolare" ovvero la tendenza (che poi diventerà un obbligo) di creare prodotti che si possano riutilizzare quasi al 100%. Esistono infatti già impianti industriali totalmente elettrici che possono riparare e riassemblare praticamente tutto senza usare fonti fossili, persino pale eoliche o i binari dei treni. Entro fine secolo, poi, probabilmente avremo le prime centrali nucleari a fusione che ci daranno accesso ad energia pressoché infinita, aprendo a scenari che oggi non possiamo nemmeno immaginare.
Quello che si verificherà quindi non sarà una penuria di energia, probabilmente di questa ne avremo in grande abbondanza, ma la necessità di modificare il nostro modello economico e non basarlo più sulla crescita. E’ la crescita a richiede un continuo utilizzo di fonti fossili per estrarre, lavorare e produrre sempre più, ma questo non sarà più possibile perché le risorse sono in esaurimento. Saremo quindi costretti a cambiare completamente il modello sociale attuale, il che non significa che non ci saranno comodità o benessere, ma semplicemente nuove scale di valori.
Questo è molto diverso dall’affermare che non avremo energia e che torneremo indietro; saremo costretti a rimuovere tutto ciò che non serve e impiegare le risorse solo in ciò che conta veramente, cioè il progresso scientifico, medico e culturale. Questo è un bene per tutti noi, un cambiamento migliorativo che da una parte ci obbligherà a fare meno capricci e in molti casi accontentarci, ma dall’altra ci spingerà verso un modello di società di gran lunga migliore di quello consumistico. A questo serve la transizione energetica, quindi non fatevi spaventare da falsi allarmismi, perché è la strada giusta e, soprattutto, l’unica possibile.
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