Tu ascolta loro, e ti ammalerai sicuramente

ti ammalerai sicuramente

Se c’è un’evidenza incontestabile che si è manifestata dopo la pandemia e che in parte ne è una conseguenza diretta, è la correlazione tra l’aumento dei casi di tumore e uno stile di vita scorretto.

In questo articolo vorrei raccontarvi, numeri alla mano, come sia sostanzialmente impossibile condurre un'esistenza di qualità facendo parte della società dei consumi, e quindi come questa ci spedisca direttamente verso i mali più terribili che l’essere umano abbia mai dovuto affrontare… un articolo di quelli leggeri e incoraggianti, sì. 


Tu ascolta loro, e ti ammalerai sicuramente

Ora pensiamo alle nostre vite e a quanto queste incarnano alla perfezione alcune caratteristiche profondamente preoccupati per la nostra salute. Viviamo sotto la costante pressione di un marketing spietato, che ci spinge a provare attrazione verso prodotti o servizi che promettono di offrire piacere immediato, anche se risultano dannosi per l’organismo sul lungo periodo. Un esempio lampante è il cibo spazzatura e a basso costo, che ci viene consegnato direttamente a casa grazie a due click sulle schermo dello smartphone. Una combo micidiale perché non solo mangiamo sempre più spesso alimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri, ma non facciamo nemmeno più due passi per andare a prenderli. Si tratta di cibi che danno una dipendenza fisica fortissima, perché sono incredibilmente appetitosi, ma saziano solo inizialmente, spingendoci a consumarne in quantità sempre crescente. Accade che fintanto che siamo giovani non accusiamo il colpo, ma superata una certa età diventiamo tutti in sovrappeso, pigri e incapaci di preparare cibo salutare e dai valori nutrizionali equilibrati

A rendere ancora più complicata la situazione c'è l'aumento continuo della competitività globale e della pressione per ottenere maggiori profitti, che causano l'aumento delle ore dedicate al lavoro. Ormai siamo in grado di lavorare ovunque e in qualsiasi momento, e per questo è diminuito il tempo che dedichiamo a noi stessi, compreso il movimento fisico. Le macchine stanno sostituendo sempre più spesso i lavori manuali e gli esseri umani stanno tuttalpiù seduti dietro ad uno schermo per gran parte della loro giornata. Non ci si sposta più a piedi o in bicicletta, ma con automobili e monopattini elettrici, e l’insieme di questi fattori porta ad una società sempre meno sportiva e notevolmente più esposta al rischio di numerose malattie. Per lavorare siamo costretti a trascorrere tutta la vita in agglomerati urbani rumorosi e tossici, dove si respira veleno e si è costretti ad acquistare l’acqua in bottiglia perchè quella del rubinetto è imbevibile. 

Anche quest’anno, come ogni anno, diverse associazioni mediche hanno presentato il libro "I numeri del cancro in Italia 2022", da quale è emersa l’ennesima verità ignorata dalla maggior parte delle persone: gli stili di vita scorretti sono il principale fattore di rischio per lo sviluppo di tumori. Tra questi troviamo “fumare”, ma anche vivere in aree fortemente inquinate, che aumenta notevolmente il rischio di sviluppare tumori ai polmoni, alla bocca, alla gola e alla vescica. Poi c’è il sovrappeso, associato a un aumento del rischio di sviluppare tumori al seno, all'utero, al colon-retto, al pancreas e ad altri organi. Infine il sedentarismo in generale, anch’esso associato a un aumento notevole del rischio di sviluppare patologie tra le più gravi. Per il 2022 gli esperti hanno evidenziato un aumento dei casi di tumore che va dall’1% fino al 3,6%, a seconda della tipologia. Questo è avvenuto non solo in Italia, ma in tutti i paesi europei, sottolineando che almeno nel 40% dei casi si tratta della diretta conseguenza di stili di vita sempre meno sani. Parliamo ancora una volta di nutrizione errata, mancanza di movimento, predominanza di ipertensione, stress e scarsissima attenzione a controlli regolari, che naturalmente sono la conseguenza di essersi focalizzati per due anni solo sul Covid, e aver ignorato tutto il resto. 

Ecco qui dipinto il quadro più realistico e allo stesso tempo terribile in cui viviamo, dove la sostituzione dei valori semplici e salutari con cui le generazioni passate sono cresciute, ci sta portando verso una società sempre più malata dove si lavora per metà della propria vita e poi ci si cura per la restate parte.

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