Meglio abbandonare il diesel

Meglio abbandonare il diesel
Meglio abbandonare il diesel

Lavorare costa, costa in termini di tempo certo, ma anche per tutto ciò che occorre fare per mantenersi un lavoro, come procurarsi il vestiario adatto alle diverse situazioni, i pranzi fuori e naturalmente gli spostamenti.

Avrete certamente notato che di questi tempi il carburante è aumentato notevolmente, e questo per molti lavoratori è diventato un problema. Qualcuno ha gridato alla truffa o alla speculazione, ma probabilmente non conosce come funziona la nostra economia e le vere cause di questa anomalia.



Meglio abbandonare il diesel

Forse vi sarete accorti che nelle scorse settimane stranamente il prezzo del diesel ha spesso superato quello della benzina. Recentemente più volte al distributore ho visto il diesel avvicinarsi e addirittura superare i 2€ al litro, mentre la benzina oscillare tra l’1,6€ e 1,7€. Tutto questo è paradossale perché il processo di raffinazione/distillazione del petrolio è più facile e meno costoso per produrre gasolio piuttosto che benzina. Inoltre l'accisa sul gasolio è di 0,6174 euro al litro più Iva, mentre per la benzina è superiore: 0,7284 al litro più Iva. Dunque come è possibile che il gasolio abbia un prezzo più elevato della benzina, visto che entrambi sono derivati del petrolio e il primo ha costi di produzione meno elevati?

L’anomalia è presto spiegata: innanzitutto il gasolio è il carburante più utilizzato a livello professionale e nonostante abbia ricevuto nel tempo un trattamento fiscale migliore della benzina, subisce una domanda molto forte, visto che è utilizzato per tir, cargo e mezzi pubblici. Inoltre, a differenza della benzina, il gasolio è una risorsa utilizzati anche da moltissime industrie. Non dobbiamo quindi compiere l’errore di basare la nostra analisi pensando che tutto si riduca solo a ciò che osserviamo sui tabelloni delle pompe di benzina. 

L'invasione russa in Ucraina ha scatenato una minore disponibilità di gasolio che dipende direttamente dal blocco delle importazioni dalla Russia imposte come sanzioni da parte dell’UE. L'Europa dipende da queste importazioni per il 30% del suo fabbisogno complessivo.

Quando la Russia ha annunciato che avrebbe chiuso i rubinetti del gas si è verificata una corsa all’approvvigionamento di gasolio come sostituto energetico per moltissime aziende, in previsione di un utilizzo industriale, ma anche dei razionamenti sul gas (e sull’energia elettrica) annunciati dall’Europa.

Insomma è la solita storia della domanda/offerta, legge universale che governa la nostra economia: se c’è scarsità di un determinato bene e la domanda rimane costante o addirittura aumenta (come in questo caso) il prezzo aumenta. Capita con tutto anche, chessò, con i camper in questo momento: non si possono recuperare facilmente mezzi nuovi, così il mercato dell’usato schizza alle stelle. E lo fa per il semplice comportamento delle persone, che non sono in grado di adattarsi (persino rinunciare in certi casi) e quindi fanno aumentare i prezzi.

Ciò che però più di ogni altra cosa mi preme mostrare è che vista questa analisi è probabile che il prezzo del gasolio rimarrà elevato ancora per molto tempo, perché il conflitto russo-ucraino non è di facile risoluzione e l'Europa ha detto che le sanzioni applicate alla Russia sono qui per restare. Quindi potrebbe essere una buona idea valutare un allontanamento dall’utilizzo del gasolio e la ricerca di fonti energetiche alternative, soprattutto per le nostre automobili. Se abbiamo intenzione di cambiare mezzo è una buona idea scegliere un ibrida elettrico/benzina e se proprio non crediamo nell’elettrico, allora un'auto totalmente a benzina.

3 commenti:

  1. Anche se il prezzo del gasolio sarà maggiore di quello degli altri carburanti, non è ragionevole sostituire un'auto a gasolio con una ibrida o a benzina.
    I motori a gasolio sono più longevi e consumano meno degli analoghi a benzina.
    Le auto ibride sono più efficienti perché recuperano energia in frenata.
    La mia auto a gasolio ha percorso quasi 200.000 km e percorre più di 22 km con un litro di gasolio su strade normali. Su strade extra-urbane e in autostrada a velocità moderata (110 km/h) arriva a quasi 27 km con un litro.
    Se si vuole realmente risparmiare è meglio ridurre l'uso dell'auto.
    Io percorro meno di 10.000 km all'anno, cioè consumo meno di 450 litri di gasolio all'anno (circa 900 euro se il gasolio costa 2 euro al litro).
    Se percorressi gli stessi km con un'auto a benzina che fa 20 km con un litro e se il costo della benzina fosse 1,6 euro al litro, risparmierei circa 100 euro.
    Con un'auto ibrida il risparmio sarebbe maggiore. Con un'auto ibrida a benzina che percorre 30 km con un litro di benzina, il risparmio sarebbe circa 270 euro all'anno.
    Ha però senso spendere almeno 10.000 euro per acquistare un'auto nuova e risparmiare solo 270 euro all'anno?

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  2. Le emissioni dei diesel , inoltre, sono classificate come cancerogene da un paio d'anni.

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    1. Mi piacerebbe vedere gli studi scientifici che lo provano! Tutte chiacchiere per l'Agenda 2030. Non volete inquinare? Bene! Tenetevi la stessa automobile per almeno 10 anni!

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