Dopo aver parlato di incoerenza ed aver mostrato che i veri incoerenti sono proprio coloro che si ostinano a voler essere coerenti, oggi vorrei trattare un’altra questione, ovvero le manifestazioni di delusione che ogni tanto qualcuno esterna nei miei confronti.
Lo faccio non perché mi interessi giustificarmi, io amo essere provocatorio e prendere posizioni scomode quindi deludere le persone è uno dei miei sport preferiti, ma perché come sempre c’è qualcosa di utile da imparare.
Mi hai deluso
Come dicevo ciclicamente qui sul blog o sul canale YouTube ricevo commenti del tipo: “Mi hai profondamente deluso” oppure ”Che delusione, mi disiscrivo subito”. La situazione classica è quella nella quale ho preso posizione a favore dei vaccini o sono andato contro il mondo del biologico, e in futuro certamente me ne uscirò con molte altre affermazioni che vi faranno storcere il naso.
La prima cosa che dovete tenere presente è che quando un blogger o uno youtuber pubblica un contenuto, qualunque esso sia, sa già con largo anticipo che ci saranno persone che saranno d'accordo con lui e altre no. É semplicemente normale, ed è sempre così, ogni giorno. Dunque è la prassi per chi pubblica sul web e ha una certa risonanza, non dare retta alle reazioni degli altri, altrimenti non posterebbe mai nulla. La maggior parte di coloro che hanno più di 50.000 follower semplicemente non leggono i commenti o affidano a terzi il compito di monitorarli e rispondere, questo perché si tratta solo di una perdita di tempo.
In secondo luogo è interessante osservare cosa spinge una persona a commentare un articolo o un video dicendo: “mi hai deluso”. Beh il movente numero uno è l’egocentrismo, cioè credere che la propria opinione abbia una qualsivoglia rilevanza. Eppure basterebbe poco per comprendere che tra 100.000 persone l’opinione del singolo non conta nulla. E infatti gli influencer guardano semplicemente le statistiche, cioè il numero di visualizzazioni, il guadagno ottenuto e se la percentuale dei mi piace è superiore a quella dei non mi piace. Ogni contenuto genera un certo numero di iscritti e un certo numero di disicritti, è la normalità delle cose, quindi la singola persona che protesta con un sonoro “mi disiscrivo", viene semplicemente ignorata. Bisogna capire che a certi livelli non c’è alcun interesse nel leggere l'opinione del singolo perché non ha alcun impatto sull’obiettivo finale, che è quello di crescere.
E allora voi direte: ma cosa c’è a fare la sezione commenti? Beh c’è perché aumenta le interazioni, e maggiori sono le interazioni maggiore è il guadagno. Vedete, sul web ciò che conta è fare visualizzazioni cioè rendere il più virale possibile un contenuto. Perché questo accada è necessario che siano le persone a fare da vettore, serve che visualizzino, condividano, commentino e poi ritornino a rispondere ai commenti. Ecco perché, anche sotto i contenuti più controversi, dove fioccano gli insulti, la sezione commenti è sempre aperta, perché mentre la gente si scanna il creator guadagna. E quando questo prende un vostro commento e risponde con un post o un video, beh lo fa per guadagnarci ancora e ancora, perché tutto fa interazione, e più i contenuti sono controversi più si fanno visualizzazioni.
Questo accade perché la rabbia e la pura sono i sentimenti più facili da suscitare e quelli su cui le persone hanno il minor controllo. Se un contenuto ti fa arrabbiare o ti impaurisce, ecco che lo guarderai con attenzione, commenterai e lo condividerai. Se aspettassi anche solo un secondo e ti chiedessi per quale motivo quella persona ha condiviso quel contenuto, ecco che il tuo approccio cambierebbe e capiresti che lo scopo è solo quello di manipolarti al fine di fargli guadagnare. Questo è anche il motivo per cui i canali di disinformazione funzionano così bene, perché vi indignano o vi mettono paura mentendo e esagerando.
Io cerco di fare contenuti che siano il più formativi possibile, studio un argomento e lo diffondo. Il mio scopo qui è cercare di portare consapevolezza su determinati argomenti che mi stanno a cuore. Dico sempre quello che penso senza peli sulla lingua e la reazione degli altri non ha alcuna importanza. Se non ti piace quello che dico pazienza, te ne andrai come se ne vanno decine di persone ogni giorno, e altri arriveranno. Non prendertela a male, semplicemente il web funziona così e prima lo impari meglio è. Addio.
mi hai deluso....... :) è una burla ovviamente....
RispondiEliminaCredo che oltre all'egocentrismo conti anche l'illusione di prossimità che spinge molte persone a mettere sullo stesso piano un'interazione online e la vita reale (una distorsione percettiva che diventa sempre più devastante via via che il tempo trascorso in rete aumenta). Aspettative e pretese di controllo sul pensiero altrui sono dannose a prescindere, naturalmente, ma in rete mostrano con grande potenza tutta la loro assurdità.
RispondiEliminaFrancesco sei un grande continua così, stai aprendo spiragli di luce alla massa, l'ultimo libro lo trovo illuminante, fottitene di chi ti critica, perchè loro a differenza tua non sono in grado di cogliere il cambiamento come hai fatto tu ancora un abbraccio spero d'incontrarti presto (Sam)
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