Non avete idea di quante volte nella mia breve carriera da uomo libero mi sono sentito dire dalle persone che sono incoerente. E pensare che tutto ciò che generalmente la gente sa di me è ciò che io decido di mostrare attraverso i post o video, figuriamoci se sapessero tutto il resto, che è il grosso della mia vita tra l’altro.
Ad ogni modo oggi vorrei trattare il tema della coerenza, perché si tratta di uno di quei concetti che se analizzati in maniera profonda, finiscono per ribaltare completamente la nostra visione delle cose.
Sei incoerente
Partiamo col dire che la coerenza è percepita dalle persone come una valore altissimo, tanto che spesso sentiamo dire: “Ha sbagliato, ma almeno è stato coerente”, quasi che sia più importante essere coerenti con se stessi, piuttosto che fare la cosa giusta. É di fatto una questione di onestà, tanto che tutti tendiamo a fidarci di più delle persone che riteniamo coerenti.
Il problema è che la coerenza quasi sempre ha una data di scadenza. Poniamoci questa domanda: siamo oggi persone coerenti con il pensiero che avevamo quando eravamo adolescenti? Siamo coerenti con tutte le decisioni e le azioni intraprese cinque o dieci anni fa? Molto probabilmente no, almeno non su tutto, semplicemente perché al tempo eravamo persone diverse, mosse da valori diversi. Avevamo meno esperienza e un bagaglio culturale minore, quindi ritenevamo giusti concetti che poi abbiamo scoperto essere sbagliati o abbiamo fatto scelte che poi si sono rivelate totalmente errate. Abbiamo semplicemente cambiato idea, e non c’è niente di più sano e normale.
Dunque la coerenza sarebbe un valore assoluto in un Mondo perfetto dove niente cambia, tutti hanno sempre ragione, tutti fanno sempre la cosa giusta e il tempo non passa. Ma la realtà in cui viviamo è l’esatto contrario, non è statica, è in continua evoluzione, e le persone cambiano con essa, crescono, maturano, imparano, si accorgono degli errori e vi pongono rimedio. Non tutte ovviamente, c’è chi rimane sempre uguale a se stesso, non si evolve mai e non cambia mai idea. Queste persone saranno perfettamente coerenti con se stesse, ma sono anche quelle destinate a non migliorarsi e a ripetere sempre gli stessi errori.
Allora non bisogna confondere la coerenza con il cieco credo, la cocciutaggine o l’ostinazione. Come disse Sandro Pertini: “La coerenza è comportarsi come si è, e non come si è deciso di essere.” e basterebbe questo a spiegare tutto: visto che tutto cambia in continuazione, è sano e perfettamente coerente cambiare idea e comportarsi di conseguenza. E paradossalmente il vero incoerente invece è chi fa il contrario, chi si ostina a comportarsi sulla base di ideologie immutabili decise a tavolino, anche se nel frattempo il mondo intorno a lui cambia.
In definitiva quindi la coerenza, nella concezione comune del termine, altro non è che una trappola dalla quale bisogna liberarsi. Appartiene a chi non è capace di fare autocritica, ammettere a se stesso di aver sbagliato e cambiare direzione. Il vero incoerente è semplicemente colui che non è in grado di ammettere di essere fallace, di avere dei limiti e di chiedere scusa per ciò che ha detto e fatto in passato. Nessuno può essere sempre coerente al 100%, dunque ben venga chi agisce in linea con i propri principi, ma consapevole del fatto che bisognerà rivederli e rinnovarli nel tempo.
Parliamo di come affrontare le bollette che stanno per aumentare ulteriormente?
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