L'INPS è una truffa?

L'INPS è una truffa?
L'INPS è una truffa?

Gli schemi Ponzi, che poi vi spiegherò, in Italia sono illegali. Tuttavia l’INPS è esattamente questo: uno schema Ponzi, quindi perché non è illegale? Perché i suoi dirigenti non vengono ammanettati e portati in galera per frode?

Oggi cercherò di spiegare tutto questo, cosa c’è di vero e cosa c’è di falso in questi assunti, e se siamo tutti obbligati a versare denaro in un pozzo senza fondo che si mangerà tutti i nostri risparmi senza restituirci nulla.


L'INPS è una truffa?

Come funziona l’INPS? Beh, è molto semplice: oggi chi lavora versa del denaro nelle sue casse e questo denaro viene semplicemente girato ai vari pensionati. L’INPS promette ai contribuenti che anche loro domani riceveranno una pensione, e trattiene una parte dei versamenti per autosostenersi, quindi pagare gli stipendi di chi ci lavora e mantenere le strutture. L’INPS non produce nulla e non investe, fa solo da passamano.

Come funziona invece uno schema Ponzi. Beh, praticamente allo stesso modo: una società chiede alle persone di versare del denaro con la promessa di restituirne di più tra un po’ di tempo. Questa società dice di investire i soldi, ma in realtà non lo fa, semplicemente restituisce un po’ alla volta alle persone il denaro che esse stesse hanno versato, trattenendo una percentuale. Le persone credono di star ottenendo dei guadagni, ma in realtà stanno solo (lentamente) riprendendo i loro soldi. Questa pratica è illegale!

E quando hanno ricevuto indietro tutto quello che hanno versato? Ecco questo è il problema perché i soldi sono finiti, ma la gente si aspetta aspettano di guadagnare ancora visto che il tutto è stato spacciato come investimento. Si scopre allora che lo schema Ponzi funziona solo fintantoché nuove persone cascano nel tranello e versano nuovi soldi. Ma più grande diventa lo schema più nuove persone devono aderire per renderlo sostenibile, altrimenti i soldi finiscono. E devo aderire rapidamente perché chi è dentro lo schema si aspetta dei pagamenti fissi nel tempo, come se fossero dei dividendi. Siccome questa crescita è esponenziale, in poco tempo lo schema avrebbe bisogno di più persone di quelle esistenti sulla Terra, quindi è matematico che prima o poi tutto crollerà.

Dunque l’INPS farà la stessa fine? Non proprio, perché statisticamente parlando non ci saranno mai più anziani che usano i soldi (cioè ricevono la pensione), di lavoratori che li versano (cioè pagano i contributi). Tra l’altro in Italia chi lavora è obbligato a pagare l’INPS, quindi in un certo senso ci sarà sempre chi aderirà a questo schema. Però qualcosa può andare storto: Cosa succede se non c’è lavoro? E cosa succede se la vita si allunga e quindi ci sono sempre più anziani. Beh, tutto crolla o, se non crolla, ci si ritrova con pensioni sempre più basse. In questi casi quello che il Governo può fare è incentivare il lavoro, oppure alzare la percentuale di contributi da versare o ancora alzare l’età pensionabile, così si rimpinguano le casse dell’INPS e si riduce il numero di chi prende la pensione, mantenendo l’equilibrio. Insomma, non è un sistema infallibile, anche perché in momenti di profonda crisi se manca il lavoro ci si può fare poco. E di fatto oggi tutti sono obbligati a versare denaro solo a fronte di una promessa di riceverlo domani, ma non ci sono garanzie.

Dunque l’INPS è a tutti gli effetti uno schema Ponzi, ma per come è strutturato non assume le caratteristiche di una truffa perché, a meno di crisi profonde e durature, sulla carta è sostenibile. La sua sostenibilità però, oltre ad essere fragile, non è equa e va a scapito degli attuali lavoratori, perché oggi si versano un mare di soldi a fronte di pensioni che quasi sicuramente saranno molto esegue, tanto che sono diversi anni che le persone aprono fondi pensione complementari per correre ai ripari. 

In definitiva ci si ritroverebbe tutti con più denaro se ci lasciassero liberi di investire autonomamente i nostri contributi in piani di accumulo, ma probabilmente in Italia non c’è ancora la cultura finanziaria sufficiente perché tutto questo possa trasformarsi in realtà.

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