Forse avremo energia infinita

Forse avremo energia infinita

La maggior parte delle persone che parla di energie rinnovabili come soluzione futura alle carenze energetiche e all’inquinamento, non tiene in considerazione i limiti che oggi queste tecnologie hanno. 

Forse, grazie all'avvento della "fusione nucleare" tra qualche anno avremo energia pulita e potenzialmente infinita. Oggi proviamo a capirci qualcosa perché è importante non approcciarsi con pregiudizio a questa nuova possibilità, e comprendere che la tecnologia e la scienza potranno forse risolvere uno dei più grandi problemi che oggi l'umanità è obbligata ad affrontare.

Forse avremo energia infinita

Il solare e l’eolico sono certamente un ottima soluzione (anche se poi i pannelli vanno smaltiti), ma sono caratterizzati da un problema attualmente irrisolto, ovvero la discontinuità. Se per una settimana nella nostra regione piove e il cielo è coperto, addio energia solare, e la stessa cosa vale per il vento, che non soffia in tutte le stagioni con la stessa intensità. Ad oggi poi non abbiamo batterie ad accumulo così potenti da permetterci di conservare per settimane l’energia di cui la società ha bisogno, che è tantissima perché consumiamo tantissimo.

Ogni interruzione energetica avrebbe delle gravi ripercussioni sulla nostra economia e non sarebbe in nessun modo gestibile: immaginate se ad un certo punto, anche solo per qualche ora, le persone non potessero ricaricare le loro auto, pagare con la carta di credito o operare un paziente perchè manca la corrente. A meno che la società non vada nella direzione di una decrescita economica ben mirata, è un fatto che le immense metropoli in cui viviamo hanno bisogno di tantissima energia che affluisca in maniera costante.

Il nucleare (cioè le attuali centrali a fissione) rappresentano una soluzione perfettamente in grado di soddisfare questo bisogno, solo che le persone non hanno una buona opinione di questa forma di energia soprattutto per via degli incidenti avvenuti in passato e naturalmente della produzione di scorie che, anche se può essere gestita, è comunque una grave forma di inquinamento. 

Per il resto però il nucleare ha il vantaggio di non liberare nell’aria la CO2, che oggi sappiamo rappresentare uno dei principali problemi che dobbiamo risolvere come umanità. Se quindi si trovasse il modo di produrre energia nucleare esente da rischi e che non produce scorie, in un colpo solo si risolverebbero i problemi energetici e quelli relativi ai cambiamenti climatici.

Questa opportunità oggi arriva dalla fusione nucleare, che è diversa dalla fissione che oggi avviene nelle centrali. Dovete infatti sapere che qualche settimana fa, nel reattore sperimentale europeo Jet (Joint European Torus) si è riusciti a mantenere “attivo” il processo di fusione nucleare per 5 secondi, generando 59 megajoule di energia che sono più o meno 11 megawatt di potenza. 

Mentre la fissione nucleare è un meccanismo di disintegrazione, durante il quale nuclei pesanti, come quelli dell'uranio o del torio, si dividono producendo energia, la fusione agisce al contrario, forzando due nuclei atomici a combinarsi tra loro. Questo processo non produce scorie e la poca radioattività indotta decade in tempi brevi. In caso di incidenti inoltre non sono possibili reazioni a catena come invece potrebbe accadere nelle attuali centrali a fissione, perché la fusione, non alimentata artificialmente, si spegnerebbe molto rapidamente.

Infine si tratta di un sistema sostenibile perché il deuterio e litio usati in questo processo sono largamente diffusi e praticamente inesauribili in natura, processo tra l’altro che non emette CO2 nell’atmosfera.

Insomma, ci vorranno ancora molti anni, ma se tutto va bene entro la seconda metà di questo secolo probabilmente avremo il primo reattore a fusione nucleare attivo che immetterà energia elettrica in rete, e forse ogni problema energetico mondiale sarà risolto. Rimane il fatto che si risolverebbe anche se tutti imparassimo a desiderare, consumare e produrre meno, ma questa è un'altra storia...

11 commenti:

  1. avere energia infinita significa anche poter inquinare di più..dal limite dovrebbe emergere l'equilibrio, ma qui sulla Terra non funziona così...
    primo reattore a fusione commerciale previsto nel 2030-35, grazie a dei nastri supercondutori di ultima generazione. L'acciaio della ciambella di contenimento però subisce pesanti contaminazioni radioattive, però nulla rispetto alla fissione..

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  2. per lo stesso periodo dovrebbero essere disponibili reattori nucleari di 4 genrazione, che convertono le scorie della fissione in materiale riutilizzabile (fertili-> fissili), risolvendo il problema del costo crescente dell'Uranio e delle scorie. Costi molto più altri e meno resa energetica. Rischi da meltdown sempre più altri rispetto a fusione.

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  3. Bravo Francesco che ne hai parlato. Aspettavo una buona informazione di questo genere!

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  4. Bravo Francesco che ne hai parlato. Aspettavo una buona informazione del genere!

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  5. Per me neanche la fusione Nucleare potrà mettere una pezza alla miserabilità dell'essere umano e della sua tendenza all'autodistruzione

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  6. Di solito concordo con i tuoi articoli, e non commento quasi mai. Ma sta volta, mi trovo totalmente in disaccordo e vorrei spiegarti le motivazioni.
    Personalmente, spero per il genere umano, che la fusione nucleare, così come è attualmente pensata, NON diventi mai utilizzabile per fini commerciali, perchè ci porterebbe dritti alla catastrofe.
    Il problema, è che non è affatto vero che il deuterio è infinito, come scrivi. Questa affermazione mi ricorda tanto i tempi in cui si credeva che l'atmosfera fosse infinita, e che quindi potesse assorbire senza limiti, gli inquinanti e i gas serra. Poi abbiamo scoperto con grande meraviglia, che non è così. Questo isotopo dell'idrogeno verrà prodotto distruggendo particolari molecole di acqua presente in natura, (molecole D2O e non le H2O). L'acqua, la molecola della vita, la più importante che ci sia sulla terra, regola il clima con le sue caratteristiche fisiche e chimiche assolutamente uniche ed insostituibili. Se anche si distruggesse per sempre, nel corso dei secoli, una minima quantità dell'acqua terrestre, gli effetti sulla stabilizzazione termica della terra, sarebbero irrisolvibili. Si dirà: le molecole d'acqua distrutte saranno poche, poichè la quantità di energia ricavata sarà molto elevata. Ma non è così: intanto attualmente l'energia impiegata per avviare il processo di fusione, è di molto superiore all'energia prodotta. Quindi il guadagno per ora è addirittura negativo. Ma anche se fosse, la storia insegna che l'uomo è un essere vivente egoista ed insaziabile. Incapace di FERMARSI in tempo, quando si tratta di proteggere il proprio ambiente. L'unico limite che conosce, è il PORTAFOGLIO. Quindi, se riuscissimo ad ottenere energia dalla fusione nucleare a prezzi bassi, il consumo di energia aumenterebbe in modo esponenziale, e a nessuno verrebbe in mente che stiamo distruggendo in modo irreparabile molecole d'acqua, in grandissima quantità, che non potranno più essere ripristinate, in alcun modo! Quando ci si renderà conto dei danni ormai prodotti, gli appelli degli scienziati non saranno ascoltati, esattamente come accade ora, con l'effetto serra. Faccio notare che la fusione nucleare, sarà irreversibile. Non potremo mai produrre una reazione inversa, per ripristinare l'acqua che avremo distrutto, nel momento in cui ci renderemo conto di aver creato un grosso problema per la vita sulla terra (la fusione produce elio, e in nessun modo saranno ripristinabili le molecole d'acqua distrutte). Tutti i danni prodotti fin'ora, sono invece in gran parte ancora reversibili, poichè basati su reazioni chimiche e non nucleari. A parte i disastri delle centrali a fissione, ovviamente. A proposito, il litio di cui parli (anch'esso NON infinito!!!) sarà una delle "fonti" con cui produrre il vero elemento necessario oltre al deuterio, cioè il trizio, un altro isotopo (in questo caso radioattivo) dell'idrogeno. Una delle fonti da cui si pensa di ricavare il trizio in grande quantità, saranno proprio le attuali centrali a fissione nucleare, che quindi dovranno restare attive per produrre trizio (ecco un altro problema).
    Un'ultima cosa, riguardo all'accumulo di energia. Non è vero che l'unica soluzione per accumularla sono le batterie. L'idrogeno da elettrolisi è un perfetto vettore energetico, e recentemente si è anche scoperto che facendo l'elettrolisi di acque reflue, anzichè altri tipi di acqua, è possibile produrlo in quantità molto maggiori, a parità di energia impiegata e quindi a costi molto minori, con minori perdite. Può essere utilizzato al posto del metano, anche nelle attuali condotte, richiedendo modifiche minime alla rete. E sono già state fatte delle prove, con ottimi risultati. Sarà quindi perfetto, per riscaldamento, trasporti ed energia elettrica, da produrre nei momenti di assenza di vento e sole.

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    1. Perdona l'ignoranza, ma cosa avrebbero di speciale le molecole di D2O ( la cosiddetta acqua pesante )? è semplicemente un atomo di H con un neutrone in più. Inoltre è comune in natura dato che la sua abbondanza isotopica è pari a 0,015% su una massa complessiva di atomi enorme, pertanto non è un isotopo così raro. L'acqua pesante non mi risulta coinvolta in particolari processi biologici, e la sua distruzione con gli ordini di grandezza necessari all'uomo che effetti di "stabilizzazione termica" potrebbe mai avere, visto che è comunque una minima percentuale dell'acqua normale e che inoltre non è radioattiva? Senza polemica eh, tanto per capire...

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  7. Aggiungo inoltre al precedente commento, che le celle a idrogeno permettono di produrre energia elettrica, direttamente, quasi come una batteria elettrochimica, a temperatura costante e senza passare per un rumoroso motore termico. Le auto a idrogeno, sono di fatto auto elettriche del tutto silenziose. Qualcosa di meraviglioso. Faccio notare, che l'invenzione della cella a combustibile, risale al 1839. Pochi anni prima, fu scoperta anche l'elettrolisi. Queste due scoperte del 1800, ci avrebbero già permesso, se avessimo voluto, di immagazzinare energia rinnovabile, prodotta con l'eolico, anche in tempi in cui il fotovoltaico non era efficiente come oggi.
    Il problema quindi è solo economico, perchè non si vogliono trovare i soldi per una rivoluzione energetica, che avremmo invece già potuto completare ad oggi, se non avessimo buttato soldi seguendo le strade sbagliate.
    Spero che questo mio contributo possa far venire dei dubbi, sulle solite falsità della propaganda mainstream. Grazie per aver letto sin qui.

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    1. Grazie del tuo commento.. strabiliante. Dove posso prendere maggiori info? Grazie

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  8. Francesco, una domanda? In che modo si innesca il processo di fusione? Intendo con quale forma di energia?

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  9. Di fondamentale importanza è implementare l'informazione sull'energia nucleare sia di Fissione che di Fusione, dove entrambe si prospettano come uniche vere soluzioni nel prossimo futuro come energie "pulite".

    E' interessante però parlare anche del panorama Italiano, di cui troppo spesso si ha poca considerazioni in ambito di Energie avanguardiste. Infatti l'Italia è tra i pionieri della ricerca sulla fusione.
    Le attività, avviate già alla fine degli anni 50 nel Centro di Frascati, erano inizialmente dedicate alla sperimentazione sui plasmi e si sono poi evolute verso un complesso sistema di fisica, tecnologia e ingegneria che vede l’ENEA come protagonista e come coordinatore del programma nazionale.

    Vi invito a leggere sul sito dell' ENEA qualche informazione più tecnica sul sito https://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/nucleare/fusione-nucleare

    Inoltre credo sia importante anche parlare maggiormente delle centrali a Fissione, già presenti in larga parte sul territorio mondiale e la cui tecnologia attuale (Reattori di IV Generazione) si allontana di gran lunga dagli spaventosi eventi di Chernobyl.

    Oggi nel mondo ci sono 440 centrali, quasi tutte di seconda generazione, progettate negli ultimi 15-20 anni e tutto sommato stanno funzionando bene», spiega Marco Ricotti, docente di impianti nucleari al Politecnico di Milano.

    Per chi fosse interesseto lascio un semplice articolo di focus sui nuovi reattori.
    https://www.focus.it/scienza/energia/energia-nucleare-i-reattori-di-iv-generazione-sono-puliti

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