Aumenta tutto

Aumenta tutto
Aumenta tutto

Se non ve ne foste accorti stiamo vivendo un momento storico molto particolare: aumenta un po’ tutto in maniera drammatica, quindi vivere nel 2022 costerà molto di più alle famiglie, che già sono in crisi per via delle chiusure forzate degli ultimi due anni. 

Il Governo naturalmente sa bene che questa condizione di disagio economico gioca a suo vantaggio, quindi decide di rincarare la dose ed introdurre il super green pass, perché? 


Aumenta tutto

Beh, ma perchè ormai senza la certificazione verde praticamente nessuno può più lavorare, quindi prende i novax per sfinimento, che alla fine non potranno far altro che vaccinarsi.

Benvenuti nella nuova realtà, scenario che coinvolgerà la stragrande maggioranza delle persone ancora per molto tempo; esattamente però quali rincari dovremmo subire e quanto saremo costretti a sborsare in più per vivere?

Prima di tutto ci sono i famosi aumenti in bolletta per via dell’aumento del costo dell'energia, sui quali si è recentemente pronunciata Nomisma, società che dal 1981 realizza ricerche di mercato e consulenze. Secondo le loro stime, nel 2022 avremo un aumento del 61% per il gas e del 45% per l’energia elettrica. Tradotto significa una spesa complessiva su base annuale (nel 2022) di 1.200 euro in più a famiglia. Se gli interventi annunciati dal Governo avranno il loro effetto, questo aumento potrebbe risultare più contenuto e aggirarsi intorno agli 800 euro, ma questa è ancora un’incognita.

Al secondo posto abbiamo naturalmente l’aumento del costo del carburante: secondo le rilevazioni di Codacons e Assoutenti, negli ultimi due mesi il prezzo della benzina è cresciuto del 23%, mentre quello del gasolio del 24,5%. Questa spesa, stando ai dati raccolti dall’Unione Nazionale Consumatori si trasformerà in una spesa media annua per famiglia di ulteriori 390 euro.

L’aumento del carburante ha un effetto a cascata estremamente pericoloso, perché in Italia l’85% della merce viaggia su gomma. Il caro energia inoltre costringerà imprese e negozi ad alzare i prezzi del loro prodotti, e tutto questo si tradurrà in un aumento del prezzo dei beni di consumo (banalmente anche il cibo che acquistiamo al supermercato). Secondo Confcommercio i beni di consumo subiranno una crescita percentuale tra il 2,5 e il 3%. Secondo l'associazione Consumerismo No Profit in alcuni settori si potrebbe sfiorare persino il 15%.

In questa tabella redatta da Federconsumatori, trovate la lista dettagliata di tutti gli aumenti:



Secondo le stime della Cgia gli aumenti potrebbero obbligare molte aziende a bloccare la produzione per via dell’insostenibilità del caro bollette, mettendo a repentaglio circa mezzo milione di posti di lavoro.

Insomma, ci attende un 2022 nel quale il risparmio giocherà un ruolo fondamentale per riuscire a combattere i rincari; fortunatamente ci sono numerose tecniche che possiamo mettere in campo, ve ne elenco qualcuna tratta dal mio penultimo libro “Ricco solo Risparmiando”: Abbassare di un paio di gradi la temperatura in casa, mettendosi un maglione e un paio di ciabatte di lana. Sfruttare i bonus energetici per rifare gli infissi o il cappotto di casa. Evitare il più possibile l’utilizzo degli elettrodomestici, soprattutto stufette elettriche, phone, lavatrici e lavastoviglie. Cercare di muoversi con i mezzi pubblici usando poco l’auto e, quando proprio non possiamo farne a meno, guidare piano, che fa risparmiare il 35% dei costi complessivi. Acquistare al supermercato solo le materie prime e cucinare anziché avvalersi esclusivamente di cibi precotti o preconfezionati. Portarsi il pranzo da casa preparandolo la sera prima, organizzare pranzi e cene con gli amici in casa, dove ognuno porta qualcosa, evitando di prendere sempre l’aperitivo o il cappuccino e la brioches al bar. Stare ben lontani dai negozi, soprattutto quelli che vendono il superfluo (e qui potrei fare una lista infinita) perché l’imperativo è tagliare tutto ciò che non ci serve veramente, ovvero il 90% di ciò che compriamo

Questo è ciò che possiamo fare per sopravvivere a questa ennesima prova, cioè abbracciare la semplicità  volontaria. Se può esservi utile, ecco il nostro manifesto.

7 commenti:

  1. Prima di tutto bisogna dire che chi è abituato a comprare il necessario e destina al superfluo poco o niente è colpito in minor misura dall'inflazione e dagli aumenti continui dei prezzi.
    Ciò non vuol dire che chi ha abbracciato in toto la filosofia della Semplicità Volontaria o è sulla via di arrivarci (come il sottoscritto), non sia vittima di questi eventi. Ne è solamente colpito in minor misura.
    Quello che preoccupa è che a questa crescita senza regole dei costi non corrisponde una crescita soddisfacente delle rendite da invastimento, almeno da noi in Europa.
    Leggevo proprio ieri che, mentre negli Stati Uniti in risposta all'aumento dell'inflazione sono previsti in questo anno almeno tre rialzi dei tassi di interesse, qui da noi la Legarde ha detto che comunque, inflazione o no, i tassi non dovrebbero aumentare, almeno per questo anno.
    La mia sensazione è che abbiamo imboccato proprio una brutta strada.
    Dubito che agli ingenti aumenti a cui stiamo assiistendo adesso seguiranno altrettanto ingenti diminuzioni dei prezzi.
    Ma la cosa peggio è che credo che gli obiettivi della politica mondiale siano quello di mettere mano ai risparmi della gente (per chi ce li ha) e quello di finire di schiavizzare i popoli, condannandoli ad avere come unica alternativa quella di lavorare fino alla tomba.
    Dovremmo tutti quanti darci una svegliata.
    Innanzitutto tagliando tutti il superfluo.
    Una tazzina di caffè passa da 1€ a 1,50€?
    E' un idiota chi frigna ma continua ad andare a prendere il caffè al bar ...

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  2. D'accordo su tutto, tranne sul fatto di cedere al ricatto sanitario. La vita di ognuno di noi vale ben di più degli interessi di questa o quella azienda farmaceutica e soprattutto vale di più degli obblighi di un governo di nazisti. Sono fermo da mesi e andrò avanti con i risparmi, vita semplice e limitare al massimo. Cosa che faccio praticamente da sempre...

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  3. Ciao Francesco e grazie per il tuo paragrafo che ci mette bene in guardia per l'anno appena iniziato. Condivido il fatto che ci si deve abituare ad eliminare il superfluo e nei fatti non è sempre semplice da mettere in pratica. Vorrei fare un appunto su ciò che ho letto, dove consigli di fare il cappotto di casa approffittando degli incentivi. Lavoro nell'edilizia e contro i miei interessi vorrei consigliare invece di evitare, che non è la scelta migliore. I danni di questi cappotti li vedremo fra anni. I primi cappotti mio padre le fece più di 35 anni fa cosa che poi perse subito piede ed ora è ritornata cause incentivi ed il giro enorme di soldi. Oltre al fatto che chiudere la casa in un "sacchetto di plastica" non è salutare per muri e quindi della vita della casa (e qui si potrebbe approfondire dopo una curata ricerca dato che soprattutto al giorno d'oggi dove tutti promuovono questo per i propri interessi, è difficile trovare informazioni reali), c'è anche il fatto che ora il settore è overbooking. Nel senso che c'è un boom incredibile di domanda e la forza lavoro non riesce a coprire la richiesta. Per questo la maggior parte dei lavori viene svolta in fretta, da ditte senza esperienza perchè adesso credetemi tutti si sono improvvisati nella posatura del cappotto appunto per gli enormi interessi che ci sono. E' vero che i consumi di energia diminuiranno ma si può agire in altri modi perchè questo è il modo giusto per creare grossi danni ad una casa. Sarebbe bello tu avessi il tempo di approfondire questo argomento molto importante e che pochi conoscono. E l'informazione chiaramente dice il contrario.

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    1. Vivo nel cosiddetto est Europa e qui tutti i condomini costruiti in epoca comunista sono stai rivestiti a inizio anni 2000 e tuttora vengono rivestiti con cappotto termico e danni alle case non ce ne sono per nulla e sono costruiti a pannelli e coi piedi.

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    2. Sono assolutamente d’accordo con anonimo, io realizzo impianti solari e termoidraulici, seguo Francesco da anni e sono anch’io sulla strada della semplicità volontaria.
      Confermo da i cantieri in cui lavoro che i migliori edili da sempre sconsigliano il cappotto mentre pochi conoscono l’efficacia ad esempio del cappotto interno(7cm, intercapedine,lana di roccia, pannello cartongesso magari fibra di cemento).
      Parlo di migliori edili perché chi come noi del settore ne vede tante ogni giorno, è assolutamente indispensabile rivolgersi a ditte piccole che abbiamo un nome nella zona, la PEGGIORE delle idee è rivolgersi a quelle società che ti danno chiavi in mano. L’occasione fa l’uomo ladro specie se la vittima è il cliente sprovveduto col ghigno del primo della classe convinto di approfittare di incentivi statali che impongono materiali a scapito di altri.
      Io ho appena comprato casa(cazzo😩) e…..imparerò a fare il muratore, pagando (il giusto) chi mi verrà ad aiutare (magari il professionista di 50 che ha dovuto chiudere ditta perché non d’accordo con i vaccini). Pare ci siano folte liste o gruppi Telegram dove trovare questi professionisti sospesi nel limbo dell’ago vaccinale…

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    3. Fortunatamente esistono persone che non cedono ai ricatti. La penso come loro e mi rivolgo solo a loro. Sta nascendo una nuova economia all'interno dell'economia.

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  4. Guadagnare criptovalute

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