Se il progresso è una TV nuova

se il progresso è un TV nuova

Bisogna correre, affrettarsi, perchè scadrà il 31 dicembre 2022 e sono stati stanziati solo 250milioni di euro di incentivi! Oppure si può cogliere l’occasione per liberarsi definitivamente di uno strumento che sostanzialmente non serve a nulla: la Televisione.

Sto naturalmente parlando del bonus rottamazione, ovvero uno sconto del 20% sull’acquisto di un nuovo televisore, che ad un certo punto dovrà necessariamente sostituire il nostro vecchio apparecchio, che smettera di ricevere il segnale del digitale terrestre entro la fine del 2022.


Se il progresso è un TV nuova

Ovviamente si può sempre acquistare un decoder, ma perchè non cogliere l’occasione e cambiare il televisore, magari comprandone uno da 2000 euro visto che c’è lo sconto? 

Questa operazione sostanzialmente inutile, il cui scopo è quello di liberare banda per l’arrivo del 5G e poter avere molti più canali, tutti ad alta definizione, è come sempre un grande affare per chi questi apparecchi li vende, e l’ennesimo costo indesiderato per il cittadino.

Quello che, in questa vicenda, fa sorridere (amaramente) sono i falsi buoni propositi che il Governo adduce. L'incentivo rottamazione viene dato solo se si smaltisce correttamente il televisore, e questo fa sembrare l’intera operazione una scelta ecologicamente compatibile, cioè rispettosa dell’albienete. Si legge infatti sul sito del Governo: “Il nuovo bonus è finalizzato a favorire la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente”.

E niente, fa già ridere così, perchè sembra che gli apparecchi siano improvvisamente obsoleti per mano divina, quando invece è proprio la scelta di introdurre un inutile nuovo standard a renderli obsoleti. Scelta che trasforma immediatamente l’apparecchio che milioni di italiani hanno in casa, in spazzatura, anche se magari sarebbe durato ancora diversi anni. Non solo: questa sorta di "nuovo obbligo" porterà ad una nuova sovraproduzione di modelli, quindi spreco di risorse, inquinamento ad opera delle fabbriche, trasporti su gomma e tutto quello che concerne la produzione industriale moderna.

Qualcuno potrebbe dire: non è necessario cambiare televisore, se il tuo funziona bene acquisti solo un nuovo decoder per una cinquantina di euro. Beh, cari amici, sappiamo bene che non funziona così: gli incentivi si chiamano così perchè “incentivano” a compiere un’azione, per questo nella realtà dei fatti quello che accadrà sarà che un sacco di persone compreranno il televisore nuovo anche se non è per nulla obsoleto.

Capisco se si rottamassero pacemaker o ambulanze al fine di sostituirle con nuove e tecnologicamente più avanzate, ma qui parliamo di inutili televisori che non portano davvero nulla di buono, se non il continuo lavaggio del cervello che programmi spazzatura e pubblicità sempre più invadenti operano. Non dobbiamo confondere il progresso con il poter finalmente vedere le partite di calcio in HD: progresso significa miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Produrre e consumare in modo sempre più veloce e producendo sempre più rifiuti, non è progresso, è regresso perchè non ci può essere progresso laddove non c’è conservazione.

Dunque, quello che possiamo fare è cogliere questa occasione per liberarci definitivamente della televisione, un apparecchio che ormai non serve più a nulla. I giovani questa cosa l’hanno capita da tempo, ormai l’80% di loro non guarda più la TV, siamo noi vecchi boomer ad essere ancora dipendenti da quella scatola infernale.

8 commenti:

  1. Mi sono liberato della TV da circa 10 anni e non ne sento assolutamente la mancanza.
    Mi piace, invece, la radio anche se di programmi interessanti ce ne sono davvero pochi. Poi, hanno fatto la stupidaggine di dismettere le stazioni a Onda Media che consentivano di ricevere programmi nazionali sull'intero territorio nazionale con una semplice radiolina. Lo so che c'è internet... allora perché non si utilizza anche per le trasmissioni TV? Così termina l'esigenza del decoder e si liberano i tetti dalle antenne?
    Come si vive bene senza TV, senza smartphone in tasca!

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    1. Condivido! Anche io non guardo più la TV da diverso tempo. A casa ne ho una ma la utilizzo come monitor per il PC.

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  2. Concordo pienamente col tuo pensiero, io sono ormai più di tre anni che non possiedo un televisore, e non ne sento assolutamente la mancanza. Ho trasformato il mobile portaTV che troneggiava in soggiorno (non mio, vivo in appartamento ammobiliato) in una ecologica e utile libreria. Le notizie le sento alla radio, i film o le fiction li guardo attraverso le piattaforme e ...ben che sto! Un saluto, Criss

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  3. concordo. personalmente è dal 2014 che non ho piu' il televisore in casa. Una situazione nata per caso che ormai si è consolidata nel tempo! Oggetto inutile. Buon pomeriggio

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  4. Scommetto che tra 10 anni si dovrà cambiare per il DVB-T3 e avanti !

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  5. Per molti ultimamente il progresso è farsi usare come cavia per terapie geniale sperimentali chiamate erroneamente vaccino, farsi microchippare per chiudere la porta del garage più velocemente e flirtare con Alexa, e farsi controllare attraverso app e pass di stampo nazista.


    Ma hey, ad ognuno ciò che sogna.

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    1. Ciao Anna,
      non hanno fatto il vaccino per il virus ma il virus per il vaccino.
      Adesso sono tutti contenti che hanno il green pass plastificato, il 5g, l'auto eletrica e pagano con il telefonino! Contenti loro...

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  6. Oggi la tv è più o meno questo: 60 % pubblicità inutile, 20 % TG terroristici, 20 % programmi spazzatura. Parassita energetico che consuma quanto un frigorifero. Ammetto che non sono ancora riuscito a buttarla dalla finestra, ma pian pianino ci riuscirò. E' difficile perchè io essendo adulto sono cresciuto con la maledetta, e cmq sappiate che anche internet sarà invasa dalla pubblicità perchè le aziende devieranno sempre più i loro flussi manipolatori sulla rete. Ma noi siamo più forti.

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