Non usare l'aceto per pulire!

Non usare l'aceto per pulire!
Non usare l'aceto per pulire!

Molto spesso si fanno scelte che solo apparentemente sembrano essere valide e coerenti, ma studiando si scopre di star sbagliando, ed è lì che si capisce chi è di mente aperta, in grado di mollare le proprie convinzioni e cambiare.

L’aceto è generalmente considerato un sostituto ecologico ad altri prodotti, tanto che c’è chi lo utilizza come ammorbidente nella lavatrice, brillantante per la lavastoviglie e nelle pulizie di casa come disinfettante e anticalcare, ma questi (al contrario di ciò che si crede) non sono metodi virtuosi per pulire, rispettando l'ambiente.


Non usare l'aceto per pulire!

Quello che non tutti sanno è che l’aceto inquina tantissimo perchè contiene acido acetico, la cui potenza corrosiva (se così la vogliamo chiamare) è più forte di oltre 50 volte rispetto ad altri prodotti. Questo ovviamente non lo dico io, ma i dati ufficiali dell'ILO (International Labour Organization)

L’aceto non deve assolutamente essere utilizzato in lavatrice perchè corrode il cestello, liberando metalli pesanti che poi finiscono nella acque reflue. Inoltre l’acido acetico stesso è estremamente inquinante perchè nocivo per gli organismi acquatici. Dunque non è una buona idea utilizzarlo nella lavastoviglie, così come nelle pulizie della parti metalliche della cucina. In questo caso, corrodendo l’acciaio (ad esempio) del lavello, libera nikel che non solo poi si disperde nelle acque, ma può causare irritazioni a chi ne è allergico. Si può usare come anticalcare per la rubinetteria di bagni e cucina, ma è importante applicarne una quantità molto limitata.

A lungo andare l’aceto, oltre a rovinare lavatrice e lavastoviglie, corrode anche le superfici in PVC degli elettrodomestici, causandone la morte prematura, e quindi accelerando la rottamazione degli stessi, che diventano rifiuti difficili da smaltire.

Non dobbiamo poi dimenticare che l’aceto più economico, di vino, mele, riso ecc… oggi viene spesso venduto in bottiglie di plastica, quindi viene meno anche la componente ecologica di acquistare qualcosa generalmente distribuito in contenitori di vetro.

Se qualcuno sta pensando che l’aceto sia comunque meglio di altri prodotti perchè “più naturale” è bene ricordare che quello che troviamo al supermercato è prodotto industrialmente inducendo la fermentazione acetica attraverso l’uso di micro organismi appositamente selezionati. Parallelamente, l’acido citrico (sotituto per pulire, che molti si rifiutano di usare perchè ritengono più “chimico”) in realtà oggi non viene più creato con processi chimici, ma con biotecnologie che sfruttano un batterio in grado di produrne in grandi quantità, partendo dagli scarti agricoli

E per finire, se crediamo che l’aceto non faccia male perchè lo usiamo sull’insalata e ce lo mangiamo, beh provate a berne una bottiglia e poi vediamo cosa succede. Sono sempre le quantità che fanno la differenza quando si parla di chimica, e questo concetto non può essere ignorato, altrimenti gli ignoranti siamo noi.

Dunque se vogliamo veramente essere ecologici, meglio sostituire l’aceto con l'acido citrico, che si trova comunemente in commercio (anche nei supermercati), non ha costi particolarmente elevati, non è "più chimico" (qualunque cosa voglia dire questa affermazione) ed è più rispettoso nei confronti dell’ambiente. Capisco che molti fino ad oggi abbiano usato l’aceto credendo di fare la cosa giusta, ma come dicevo all’inizio, di fronte a certe verità c’è chi le accetta e si comporta di conseguenza, e chi difenderà a spada tratta l’aceto, in un'assurda battaglia d’orgoglio, che non ha nulla a che vedere con l’intelligenza e il rispetto per l’ambiente. 

10 commenti:

  1. Da un po' di anni uso l'acido citrico e secondo me è il top! tra l'altro costa veramente poco.

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  2. Non lo sapevo proprio, io in realtà lo uso solo per i pavimenti...l'acido citrico va bene anche per i pavimenti??

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    1. L'unico svantaggio nei confronti dell'aceto è l'obbligo di riscacquare più accuratamente in quanto lascia residui. Per il resto non c'è gara.

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    2. Ma il signor Francesco ha parlato anche del fatto che l'aceto è inquinante...io l'ho sempre usato ma adesso che lo so , lo sostituirò!

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  3. Caspita, non lo sapevo! Cercherò l'acido citrico.

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  4. L'acido citrico lo uso al posto dell'ammorbidente e non rovina la lavatrice. Grazie per l'articolo!

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  5. Ottimo suggerimento. Ma vorrei far notare che la scheda dell'acido acetico glaciale che si apre cliccando sul link non corrisponde a quello che trovi nell'aceto di vino, perchè in base alla legislazione nazionale, l'aceto di vino DEVE essere ottenuto per fermentazione acetica del vino (idealmente con percentuale alcolica vicina all'8-10%, poiché la resa "reale" della fermentazione è di circa 1:1). La normativa recente scinde anche gli aceti comuni e quelli di qualità (per questi ultimi, è richiesta un'acidità minima del 7%). Inoltre, non è ammessa l'aggiunta di molecole acidificanti, coloranti e conservanti (ad es. anidride solforosa), e sia l'aroma che il gusto NON devo possedere alcuna sfumatura di sgradevolezza.
    L'Unione Europea invece non distingue gli aceti comuni da quelli di qualità ed impone un limite minimo di acidità pari al 6%; anch'essa vieta la commercializzazione di "aceto" ricavato per diluizione di acido acetico in acqua. Tali soluzioni prendono il nome di "aceti artificiali".

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  6. Grazie, hai risposto ad un mio dubbio sul acido citrico... Avevo iniziato ad usarlo, e mi chiedevo se non fosse dannoso per la natura...

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