Come immagino sappiate, oggi non esistono solo le cucine a gas, o le vecchi cucine elettriche a resistenza, ma l’induzione, in metodo innovativo per trasmettere calore alle pentole e quindi cucinare.
Questa tecnologia è generalmente spacciata come conveniente rispetto, ad esempio, all’uso del metano e i venditori fanno spesso leva sul fatto che si può addirittura non avere alcun contratto per il gas, se ad esempio si vive in condominio e tutto il resto è centralizzato. Ma è davvero così?
Oggi capiremo il funzionamento dell’induzione e se conviene veramente utilizzarla.
Il piano a induzione non fa risparmiare
Senza perderci in inutili tecnicismi, diciamo che l’induzione è un metodo di cottura che funziona comunque consumando energia elettrica ma, a differenza dei vecchi cucinotti elettrici, non trasforma l’elettricità in calore per conduzione, cioè dissipandola con una resistenza, ma genera un campo elettromagnetico che penetra nel fondo della padella e qui induce correnti elettriche che provocano calore. Ecco perché le padelle ad induzione sono speciali, e perchè quelle tradizionali non funzionano con questo tipo di piani.
Ma allora, se funzionano sempre ad energia elettrica, perché fanno risparmiare?
In questo caso il risparmio non sta esclusivamente nel minor consumo di energia, ma anche nella maggior efficienza di questo sistema; in pratica l'induzione spreca meno calore. Ne spreca poco per due motivi: il primo è che non deve scaldare il piano, poi la padella e solo alla fine il cibo (come nei classici cucinotti elettrici). Il secondo perchè riscalda molto più rapidamente e quindi permette di usare energia per meno tempo. Questa differenza di efficienza è quantificabile in circa un 10%, quindi più o meno vuol dire un 10% di risparmio in bolletta.
Il vero confronto però ha senso farlo con le classiche cucine a gas, perchè spesso si crede che l’induzione convenga rispetto a queste, ma non è così. Facciamo allora due conti basati su dati ISTAT che trovare qui. (e poi questi conti ve li riscrivo tutti qui sotto).
Una famiglia media per cucinare consuma:
INDUZIONE: 500 kW/anno
Visto che 1kW costa 0,25 = 125€
Inoltre per l’induzione serve un contratto che fornisca almeno 4,5Kw e non i classici 3Kw e questo plus costa più o meno altri 35€ l’anno (tralasciamo i costi della voltura).
125€ + 35€ = 160€
PIANO A GAS: 95 m³/anno (necessari per cucinare)
Visto che 1m³ costa 1,15€ = 109€
Questi valori, ci tengo a specificarlo, sono comprensivi anche dei costi fissi di bolletta, cioè l’energia in realtà costa 0,05€ per kW/h e il gas 0,12€ per m³ (Smc), ma i prezzi lievitano ai valori che ho indicato se si considerano tutti i costi fissi presenti in bolletta.
Dunque, in linea del tutto generale ancora oggi il GAS è più conveniente circa di un 50% rispetto all’induzione, e questo anche se le cucine a gas hanno un’efficienza del 40% rispetto all’84% di quelle ad induzione. Lo so, sembrano percentuali a caso, ma rileggetele con calma.
Insomma, il basso costo del metano, nel nostro Paese, rende ancora estremamente conveniente il gas, ed è un peccato perché l’energia elettrica, a differenza gas, è rinnovabile e può essere prodotta in maniera pulita, senza contare che la cottura ad induzione spreca molto meno ed è anche infinitamente meno pericolosa.
Visti i costi sicuramente il piano ad induzione di per sè non fa risparmiare. Tuttavia se si hanno i pannelli fotovoltaici il discorso cambia. Sono 11 anni che ho installato i pannelli e nello stesso momento ho comprato anche il piano ad induzione. Sono estremamente soddisfatto dell'acquisto: ci si impiega 10 secondi a pulirlo, è bello come 11 anni fa e soprattutto sicuro. Inoltre avendo la fortuna di essere a casa, riesco quasi sempre a cucinare a gratis.
RispondiEliminaL'energia elettrica è rinnovabile fintanto che le centrali elettriche usano energia rinnovabile. Se si usano fonti fossili per alimentarle "siam da capo al pero".
RispondiEliminaSiamo una famiglia di tre persone, ormai da 6 anni utilizziamo esclusivamente il piano ad induzione. Noi con il classico 3.3 Kw riusciamo tranquillamente a cucinare (la casa è nuova, ha un impianto fatto bene e tutti gli elettrodomestici sono di classe energetica alta).
RispondiEliminaSinceramente non so se con il GAS risparmierei, ma posso dire che a fronte di una piccola differenza a scapito dell'induzione, per me quest'ultimo resta vincente sotto molto aspetti e non tornerei assolutamente indietro.
Precisazione, l'energia elettrica consumata si misura in kWh (chilowattora), non in kW o kW/h.
RispondiEliminaStavo giusto valutando la possibilità di passare all'induzione, ottimo tempismo!
Ciao,
RispondiEliminail risparmio di cui si parla tanto viene riferito generalmente al fatto che le cucine ad induzione vengono installate da chi ha i pannelli solari.
E quindi tutto ciò che può funzionare ad energia elettrica, se la capacità dei pannelli è congrua, permette ovviamente di evitare il costo del gas.
Cordialmente,