Come si pagano poche tasse?

Come si pagano poche tasse?
Come si pagano poche tasse?

In Italia, lo sappiamo bene, la pressione fiscale è alle stelle. Siamo primi in classifica in Europa con il 64,8%. Questo significa che in un mese (30 giorni), circa 21 li lavoriamo per lo Stato, ovvero pagare svariate imposte in modo più o meno consapevole.

Tutto questo andrebbe anche bene se poi le cose funzionassero, ma non sembra sia così, soprattutto quando si scopre che di tutti i soldi che lasciamo in tasse, il 30% va nelle pensioni, nella sanità e nell’istruzione  (Dati Agenzia delle Entrate). 



Come si pagano poche tasse?

Strano che tutti questi miliardi servano a darci pensioni talmente misere che se non se ne sottoscrive una integrativa si rischia di fare la fame e che in molte regioni d’Italia la sanità e l’istruzione sono da medioevo.

Dunque le tasse sono sacrosante, ma è evidente che c’è qualcosa che non va, ed è risaputo che il vero problema risiede nella gestione di queste somme. Troppi sprechi, troppi soldi a dirigenti incompetenti e una macchina burocratica giurassica che non riesce a stare al passo coi tempi. 

Visto che fino ad oggi, pagando montagne di tasse, le cose non sono andate bene, si può scegliere di applicare la semplicità volontaria per imporre al sistema un radicale cambiamento. Come dite? "Che in Italia il vero problema è l’evasione fiscale?" Beh è innegabile che qui si rubi parecchio, ma stati come la Germania, il Paese europeo con la maggior ricchezza nascosta in paradisi fiscali, dimostrano che una ferrea gestione della spesa pubblica è sufficiente per far funzionare bene le cose, anche se sei il popolo che evade più di tutti.

Se vogliamo cambiare le cose, dicevo, possiamo scegliere la via della semplicità volontaria, che implica automaticamente una drastica riduzione delle tasse. Detta in modo semplice: se ti basta guadagnare poco, perché vivi con poco, puoi arrivare a pagare addirittura zero tasse

E allora vediamo un esempio. Forse non sapete che in italia esiste una no-tax area che, per il 2020, è fissata a 8.174€ l’anno. Se hai un lavoro e annualmente guadagni meno di quella cifra (cioè meno di 680€ al mese circa) non pagherai un centesimo di tasse. Quegli 8.000€ entrano puliti. Per guadagnare così poco è probabile si tratti di un lavoro part-time, che da soprattutto il vantaggio di avere moltissimo tempo libero, cioè essere meno schiavi del lavoro.

Ora confrontiamo questo guadagno con chi invece porta a casa 1000€ al mese, cioè lavora presumibilmente a tempo pieno. Questa persona pagherà il 23% di tasse e alla fine gli resteranno poco più di 9.000€ l’anno, ovvero circa 780€ al mese

É interessante osservare che la differenza tra chi lavora tutto il giorno e chi solo la metà godendosi la vita, è di soli 100€ al mese. Chi lavora part-time deve sostanzialmente uscire a cena una paio di volte in meno e avrà gli stessi guadagni di chi fatica tutto il giorno. E allora vale la pena spaccarsi la schiena perchè quasi tutto vada in tasse mal gestite dal Governo? 

Beh, alcuni direbbero di sì, perchè se iniziassimo tutti a non pagare le tasse, non ci sarebbero i servizi che oggi abbiamo. Io invece dico che questo costringerebbe il sistema ad un profondo cambiamento, perché, ritrovandosi con meno introiti, dovrebbe necessariamente ottimizzare, tagliando rami secchi, riducendo gli stipendi dei dirigenti e ottimizzando i processi. Applicherà poi una tassazione minima a tutti per non autodistruggersi

Questo creerebbe equità, prosperità e benessere per tutti, ma soprattutto, finchè ci si sottomette alle attuali regole, le cose non cambieranno mai, la pressione fiscale sarà sempre insostenibile e la gente continuerà a produrre e consumare a testa bassa, facendosi spremere fino al midollo, senza accorgersene.

16 commenti:

  1. Semplicemente perfetto...

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  2. Trovo questo uno tra i più utili dei tuoi articoli. Breve ma chiaro e ricco di informazioni basilari.

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  3. Ciao Francesco, quello che dici sulle tasse è vero il 60% pressione fiscale è da criminali però bisognerebbe trovare un'ottimo modo per convincere moltissime persone a non pagarle più in modo che questo inferno finisca!!
    Ps: Per me l'Ipef dovrebbe essere del 20%Max 27%!!
    Ciao continua così che speriamo di riuscir davvero a farcela questa volta.

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  4. Ti ringrazio Francesco per aver fatto notare che non è vero che l'Italia sia il paese dove si evade più degli altri. L'evasione è uguale in tutti i paesi, ed aumenta all'aumentare della pressione fiscale. Aggiungo che gli scandali finanziari più grandi al mondo sono tedeschi (Siemens, Diesel-gate) e che presto ce ne sarà un'altro, quello di deutsche bank.

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    1. https://www.startingfinance.com/news/evasione-fiscale-europa/

      Ciao.

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  5. Oggi ho avuto una lite accesa con i residenti della mia casa perchè nonostante io viva in una bellissima casa fatta bene e senza problemi , alcuni si ostinavano a voler approfittare del famoso ecobonus per eseguire a costo zero ( che poi 0 non è) alcuni lavori non necessari solo per sfruttare il momento, con il rischio anche di rovinare l'esistente.
    Purtroppo la gente vive immersa in questa società fatta di consumismo dove ognuno cerca di arraffare tutto quello che puo a discapito dei suoi simili, come pensi che sia possibile quindi mettersi d'accordo per intraprendere una strada condivisa per migliorare le cose.
    Pochi o nessuno legge e poi si fa imbottire la testa dalla televisione e dai suoi programmi spazzatura.
    Io non ho tante speranze nei miei simili.
    I tuoi articoli sono un balsamo per me, perchè dici cose semplici e chiare. Ma pochi parlano come te ormai.

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  6. condivido molti punti, però in realtà il calcolo delle tasse non è corretto, infatti il 23% si paga sulla cifra eccedente la no tax area. Su un lordo di 12000 euro si pagano circa 1000 euro di tasse.

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    1. buongiorno
      e possibile sapere quale e la legge che prevede questo?

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    2. Ad esempio, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi?

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  7. Mia moglie fa 6 ore al giorno da sempre e guadagna poco meno di chi fa il tempo pieno.
    Io invece ho lavorato come un matto fino a 40 anni, poi ho smesso di alimentare il sistema.
    Ora faccio quello che voglio e i piccoli lavoretti che faccio li faccio solo se mi piacciono, peccato che i soldi investiti per mia fortuna bene, mi facciano pagare ugualmente un bel po di tasse, 26% sul guadagno, quelli li devi pagare per forza.

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  8. Matematicamente lineare.
    Ma con meno di 680 euro al mese, come vivi?
    L'affitto, le spese condominiali, l'assicurazione e il bollo auto (oltre alla benzina/gasolio)...
    Non ci sono case popolari per tutti e senza automobile è difficile lavorare/trovare un lavoro.
    Mangiare? Bisognerà ben nutrirsi e vestirsi.
    E non mi riferisco a ristoranti a 4/5 stelle e ad abiti di marca, parliamo pure di discount.
    E se per caso ti becchi qualche acciacco di salute? Mica ti passano tutti i medicinali.
    Purtroppo, nel nostro Paese, con 680 euro al mese ed una famiglia sulle spalle il rischio concreto è quello di vivere sotto un ponte ovvero di lavorare il restante part-time in nero (e qui tutti sappiamo che non è bene).
    In sintesi, ritengo che l'articolo sia un ottimo esercizio didattico, ma non sostenibile nella realtà di vita.

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  9. Sono nuovo da queste parti e grazie ad un video su Patreon dedicato alla truffa del flashback. Questo è un articolo molto interessante, e ti invito a continuare su questa strada.

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  10. Hai dimenticato un particolare importante,i 2400 miliardi di debito pubblico sui quali dobbiamo pagare gli interessi,il grosso delle tasse viene usato per questo. Unica soluzione un default che azzeri il debito, non lo faranno mai,uno stato sovrano non può esistere in questo sistema.

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    1. Il debito pubblico é una grande bufala per la quale attaccare il credito privato.

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  11. Ciao, tutto quello che dici è molto interessante ma se, come in questo periodo il tuo Paese viene preso di mira per il grande risparmio privato, in cosa potresti investire perché le tue rendite possano permetterti di vivere senza lavorare mantenendo i tuoi soldi al sicuro?

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